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Mezzi e mezzucci

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Mezzi e mezzucci

Messaggioda pierodm il 12/01/2010, 2:48

Dopo alcuni, non pochi, anni di ascolto e di lettura, possiamo tirare qualche somma: per esempio sui mezzi logici e dialettici con i quali la destra si rivolge - con successo - agl'italiani. Poi, dopo, vediamo a che ci serve questo tirar di somme.

Dunque, di fronte ad un problema che viene messo sul tavolo, i vari Capezzone, Bondi, Cicchitto, Quagliariello, Bonaiuti - oltre ovviamnte il capataz - usano:

- Negare che il problema esista - correlata a ciò, l'accusa a chi insiste è che si tratta di comunisti, disfattisti, pacifisti, catastrofisti eredi malmostosi del '68 ...

- Definire il problema un'eredità del governo Prodi, o dei cinquant'anni in cui l'Italia è stata notoriamente governata dai comunisti.

- Scaricare il problema sui governi locali - se il problema si manifesta in comuni e regioni governate dalla sinistra - o scaricare il problema sui precedenti governi nazionali di sinistra - se il problema si manifesta in comuni o regioni governate dalla destra.

- Quando la procedura di cui al punto precedente non è praticabile, scaricare la responsabilità sull'opposizione di sinistra che ha impedito di risolvere il problema.

- Se le leggi che generano il problema sono inequivocabilmente opera del governo di destra, la responsabilità è comunque del buonismo della sinistra, della costituzione anch'essa notoriamente di sinistra, della stampa tutta di sinistra che fa una pessima informazione ( si torna al punto uno), delle eventuali categorie interessate che sono massicciamente e notoriamente di sinistra, dei magistrati che non applicano compiutamente quelle leggi (per esempio la Gelmini dall'Annunziata sulla Bossi-Fini).

- Se il problema è la destra in quanto tale - per esempio il conflitto d'interessi - la colpa è della sinistra che, quando era al governo non ha risolto il problema.

Lascio da parte l'uso dell'arma finale, che scatta quando hanno fretta o quando sono sbilanciati e non gli vengono le parole: gli italiani ci hanno votato.

A questo punto dovrei spiegare, come avevo avvertito all'inizio, a che ci serve questo breve excursus.
ma non lo faccio, almeno non subito: in fondo, se davvero ha la probabilità di servire a qualcosa, forse non c'è nemeno un gran bisogno che io lo specifichi.
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Re: Mezzi e mezzucci

Messaggioda Stefano'62 il 12/01/2010, 13:20

Diciamo che dipende dalla probabilità che,chi ne ha più bisogno,riesca effettivamente a capire.
Staremo a vedere.

CIao
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Re: Mezzi e mezzucci

Messaggioda pianogrande il 12/01/2010, 15:33

Aggiungerei la definizione di "polemiche" data alle dichiarazioni di chi non è daccordo con loro.
"Polemica" sa subito di malafede e presa di posizione al solo scopo di dare contro a prescindere.
Altro vocabolario si usa quando qualcuno di loro la dice troppo grossa.
Allora, la sparata magari volgare o razzista o semplicemente offensiva diventa linguaggio colorito o giù di lì.
Come ho sentito dire in qualche film americano a proposito di violenze teppistiche "bravi ragazzi che si divertono
un po' ".
Fotti il sistema. Studia.
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Re: Mezzi e mezzucci

Messaggioda gabriele il 12/01/2010, 19:25

pierodm ha scritto:Dopo alcuni, non pochi, anni di ascolto e di lettura, possiamo tirare qualche somma: per esempio sui mezzi logici e dialettici con i quali la destra si rivolge - con successo - agl'italiani. Poi, dopo, vediamo a che ci serve questo tirar di somme.

Dunque, di fronte ad un problema che viene messo sul tavolo, i vari Capezzone, Bondi, Cicchitto, Quagliariello, Bonaiuti - oltre ovviamnte il capataz - usano:

- Negare che il problema esista - correlata a ciò, l'accusa a chi insiste è che si tratta di comunisti, disfattisti, pacifisti, catastrofisti eredi malmostosi del '68 ...

- Definire il problema un'eredità del governo Prodi, o dei cinquant'anni in cui l'Italia è stata notoriamente governata dai comunisti.

- Scaricare il problema sui governi locali - se il problema si manifesta in comuni e regioni governate dalla sinistra - o scaricare il problema sui precedenti governi nazionali di sinistra - se il problema si manifesta in comuni o regioni governate dalla destra.

- Quando la procedura di cui al punto precedente non è praticabile, scaricare la responsabilità sull'opposizione di sinistra che ha impedito di risolvere il problema.

- Se le leggi che generano il problema sono inequivocabilmente opera del governo di destra, la responsabilità è comunque del buonismo della sinistra, della costituzione anch'essa notoriamente di sinistra, della stampa tutta di sinistra che fa una pessima informazione ( si torna al punto uno), delle eventuali categorie interessate che sono massicciamente e notoriamente di sinistra, dei magistrati che non applicano compiutamente quelle leggi (per esempio la Gelmini dall'Annunziata sulla Bossi-Fini).

- Se il problema è la destra in quanto tale - per esempio il conflitto d'interessi - la colpa è della sinistra che, quando era al governo non ha risolto il problema.

Lascio da parte l'uso dell'arma finale, che scatta quando hanno fretta o quando sono sbilanciati e non gli vengono le parole: gli italiani ci hanno votato.

A questo punto dovrei spiegare, come avevo avvertito all'inizio, a che ci serve questo breve excursus.
ma non lo faccio, almeno non subito: in fondo, se davvero ha la probabilità di servire a qualcosa, forse non c'è nemeno un gran bisogno che io lo specifichi.


Piero, così però lasci fuori l'uso distorto delle immagini, delle montature "giornalistiche" e delle quasi verità degli "opinionisti", questi ultimi sempre in voga nei salotti televisivi delle 2 e mezza del pomeriggio

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Re: Mezzi e mezzucci

Messaggioda pinopic1 il 12/01/2010, 19:59

E' questo il pezzo più forte. Tenere inchiodate le casalinghe davanti al televisore tutto il pomeriggio ad ascoltare sproloqui di personaggi in buona parte ignoranti tout court, in parte incompetenti relativamente agli argomenti trattati e in parte nè ignoranti né incompetenti ma in assoluta malafede.
Naturalmente avendo cura di ignorare le questioni vere e di amplificare i fatti irrilevanti.
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