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Speriamo bene per quest'anno, và.

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Speriamo bene per quest'anno, và.

Messaggioda cardif il 05/01/2010, 0:57

Il Presidente della Repubblica Napolitano, nel discorso di fine anno, ha parlato di riforme costituzionali, istituzionali e della giustizia. Non ha espresso pareri su quali siano necessarie, secondo lui. Ha chiarito che, però, devono essere condivise, devono tener conto dell'essenziale equilibrio tra i poteri dello Stato, e che non sono seconde a quelle economiche e sociali.
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Il leader dell'Idv nel suo blog, in riferimento alla proposta di Brunetta di riformare l'art.1, ha scritto: «Dal punto di vista politico il 2010 costringe già a disseppellire l'ascia di guerra contro il solito manipolo golpista che vuole stravolgere la Costituzione cavalcando le dichiarazioni del Capo dello Stato, forse incaute visti gli interlocutori».
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Parole subito interpretate dal CD (politici e giornalisti) che vedono in esse un "attacco a testa bassa al Capo dello Stato", con conseguente invito al PD a mantenere le distanze da Di Pietro.
Sandro Bondi dice: "Le ultime dichiarazioni di Di Pietro, che chiamano nuovamente e impropriamente in causa il Presidente della Repubblica, evidenziano al Pd il problema non più rinviabile di come sia possibile conciliare l'alleanza politica con un partito eversivo come quello di Di Pietro" .
Cicchitto parla di "mancanza di dovuto rispetto istituzionale", dimenticando quello che il suo PdC ha detto, fatto e fatto fare dalle sue TV ai danni di Scalfaro e Prodi; e lo stravolgimento eversivo che sempre il PdC vuol realizzare dei poteri dello Stato, riducendoli ad uno solo: il suo.
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Immediato accoglimento dell'invito da parte di alcuni esponenti del PD. Enrico Letta, per esempio, ritiene che Di Pietro, su questa strada, ottiene solo di rafforzare il PdC e la maggioranza.
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Di Pietro scrive a Bersani dal suo blog.
"Come sai, avevamo fissato un incontro per il prossimo 12 gennaio per discutere di elezioni regionali. Mi dispiace ma dobbiamo prima chiarire un punto fondamentale del nostro "stare insieme": voi del PD volete allearvi o no con l'Italia dei Valori per costruire una valida alternativa al Governo delle destre berlusconiane?
Sia chiaro, noi lo vogliamo perché crediamo in un sistema bipolare di rappresentanza politica (e in tale modello noi ci collochiamo nel centrosinistra, a prescindere da Berlusconi) e perché non ci piace la politica del "doppio forno", un pò di qua un pò di là, portata avanti da altre forze politiche al cui capezzale tutti i giorni voi del Pd vi prostrate. A noi dell'IdV invece, mal ci sopportate. Tutti i giorni ci trattate come appestati, utili solo per motivi elettorali e poi da criminalizzare e denigrare con la stessa foga e supponenza dei vari Bondi, Cicchitto e prezzemolino Capezzone del Pdl".
"L'ultima goccia (che, se non ritrattata, rischia di rompere il vaso) è l'attacco che ci ha rivolto ieri il vicesegretario del Pd Enrico Letta. Mi ero permesso di avvertire gli elettori del mio partito del rischio che la democrazia corre nell'affidarsi all'attuale maggioranza per fare le riforme e citavo come esempio" le parole di Brunetta. "Ho anche aggiunto - è vero e lo ripeto anche ora - che le parole dette a fin di bene dal Presidente Napolitano "forse sono state un pò incaute, considerati gli interlocutori". Esattamente così ho detto e non vedo proprio cosa ci sia di così offensivo nei confronti del Presidente della Repubblica in questa mia presa di posizione. Non ho criticato Napolitano come persona e nemmeno il suo discorso di buon senso (che anzi ho apprezzato) ma ho solo fatto rilevare come purtroppo questa maggioranza ora ne approfitterà per strumentalizzare - come sempre ha fatto finora - le aperture di credito del Presidente della Repubblica nei confronti di questo Governo".
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Penso che Di Pietro abbia avuto ragione a dire che il CD avrebbe "cavalcato" le parole di Napolitano a suo tornaconto. Il solo fatto che Napolitano abbia pronunciato quelle parole ha dato adito ad esponenti del CD di avvalorare la necessità di realizzarle, spacciando per un suo avallo quelle che vogliono fare loro.
Il PD (almeno alcuni esponenti) continua ad essere troppo timoroso di apparire scontroso nei confronti dei dettami del CD e non prende una posizione più marcata; soprattutto a non decidere che fare con Di Pietro.
Non è al momento necessario? Forse. Ma nell'insieme non dà un'immagine di compattezza e decisione nelle scelte, e questo tentennare non è positivo. Credo.
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Ma mo' mi so' capito bene?
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Re: Speriamo bene per quest'anno, và.

Messaggioda Loredana Poncini il 05/01/2010, 9:21

Una domanda: ci sono dei forum, dei circoli, dei dibattiti analoghi ai nostri del CS, nel CD ?
La "base" militante fa come noi una continua autocritica su presente, passato e futuro, oppure osanna il capo-manager, screditando gl'imbelli di sinistra e poco più ?
Siete a conoscenza di siti speculari al nostro, a destra ?
Vi risultano schermaglie tra il popolo della libertà (dal pensare) ed i leghisti (puri e duri) ?
Me lo chiedo sovente ! Anche Voi ? :cry:
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Re: Speriamo bene per quest'anno, và.

Messaggioda pierodm il 05/01/2010, 11:18

Cara Loredana, credo che siti speculari ci siano, con la stessa offerta di divisioni interne e di insulti farraginosi: anzi, più correttamente, bisognerebbe parlare di una specularità in senso contrario, ossia di un'imitazione nel campo di centro-sinistra di ciò che avviene a destra, o meglio, del linguaggio e del livello degli argomenti.
Penso per esempio ad un certo modo di personalizzare le polemiche - vedi, da questa parte, D'Alema e Di Pietro - e di ridurre tutte le questioni a fattori di ordine psicologico, o d'intrigo, di pettegolezzo, di interessi sordidi, di storie individuali, e ad un certo tipo di lettura - anzi ri-lettura - della storia italiana del dopoguerra dettata esclusivamente da uno spasmodico desiderio di revanche verso "i comunisti".
Da questa parte, il fenomeno non riguarda tutti, anzi è consistente ma minoritario, e tuttavia abbastanza consistente da caratterizzare il dibattito in modo più vistoso di quanto non corrisponda alla sostanza, ossia al pensiero e alla natura politico-culturale della nostra parte di elettorato.
Credo che possiamo legittimamente includere tutto ciò in quella che abbiamo da anni individuato come "vittoria del berlusconismo", ossia la deriva generalizzata di tutto il linguaggio, lo stile, il livello e gli argomenti della comunicazione secondo l'etica e l'estetica berlusconiana, anche nel campo della sinistra.
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Re: Speriamo bene per quest'anno, và.

Messaggioda ranvit il 05/01/2010, 12:12

Non c'è molto da sperare.
Finchè la sinistra italiana sarà in gran parte quella che è....massimalista (cosi' non dico infantile e velleitaria), non cambierà nulla : Berlusconi e piu' in generale il Cd possono dormire sonni tranquilli.
Sia che voti per Di Pietro, uomo di destra che ha ereditato i voti di parte della sinistra radicale (il che la dice lunga sulla maturità di questo elettorato) o che voti per il Pd tappandosi il naso (perchè ancora in attesa del "sol dell'avvenire"), questa parte della sinistra non consentirà alcun progresso nella competizione con il Cd.
Certo potrebbe esserci un nuovo Prodi, che da buon democristiano...potrebbe nuovamente infinocchiare questi elettori, ma non durerebbe che lo spazio di un mattino : troppo forte la pressione di questa minoranza di italiani che non ne vuole proprio sapere di crescere...politicamente s'intende!

Già 40 anni fa dicevo, piu' o meno, le stesse cose ....allora come oggi i professionisti delle "seghe mentali" mi davano addosso. Certo non mi definivano un plagiato dal berlusconismo (Berlusconi non era in politica e nessuno lo conosceva) ma semplicemente "socialdemocratico" e/o "revisionista" o, peggio ancora, "fascistoide".

Non c'è verso di far capire a questi signori che il problema non è l'avversario politico di turno (per loro "il nemico" tipo Andreotti o il Grande Vecchio o Gelli o Berlusconi), ma la loro incapacità di capire il mondo....sebbene nascosta da tonnellate di logorroiche chiacchiere spacciate per "profonde e laceranti analisi".

No, c'è poco da sperare!

Vittorio
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Re: Speriamo bene per quest'anno, và.

Messaggioda Stefano'62 il 05/01/2010, 12:44

Io ricordo il dileggio di chi trattava come fesserie o "seghe mentali" o "dietrologia" (la parola più inutile e infantile) ciò che a sinistra si diceva.
Ho notato in seguito come una volta disvelata la verità e scoperto che le dietrologie dei "sinistroidi" corrispondevano esattamente appunto alla verità (e le cronache di mani pulite lo confermano),nessuno ha pensato di chiedere scusa ai "sinistrorsi" "comunistoidi" e "infanti velleitari",che avrebbero avuto ottime ragioni per ribattere al dileggio con un bellissimo,adeguatissimo e tristemente sbeffeggiante "io te l'avevo detto !!!"

Non ho molte speranze per il 2010,visto che si continua a non capire,ora come allora,che non si tratta più di politica ma di cronaca nera,e che destra e sinistra non hanno (ahime) più senso,non finchè la politica sarà ostaggio di questa gente,che è riuscita a fare ciò che ha fatto sotto il naso di quelli che ancora oggi si ostinano a non capire ciò che è successo e perchè è successo,nonostante le urla di chi invece se ne era accorto.
Non c'è verso di farlo a capire a chi considera stravagante il fatto che sinistri e destri a volte si coalizzino,quando è evidentissimo che lo fanno per reagire alla strategia del Divide et Impera.
Quando tra l'altro quello che invece è stravagante è parlare di massimalismo senza accorgersi di essere rimasti gli unici a dividere il mondo in fette ideologiche.
Ma sono certo che prima o poi ci toccherà dire ancora una volta "te l'avevo detto".
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Re: Speriamo bene per quest'anno, và.

Messaggioda ranvit il 05/01/2010, 12:55

A stefano, se è per questo, ti ricordo che per decenni sono stati principalmente quelli dell'Msi a gridare che i politici erano tutti ladri!

E, comunque, che c'entra questo?

I ladri ed i corrotti stanno a tutte le latitudini geografiche ed ideologiche.

Anche io sostengo da tempo che l'80% dei politici, in particolare in periferia, sono quantomeno mestieranti della Politica che pensano solo ed esclusivamente ai propi interessi ed a quelli dei propri parenti ed amici.

Ma per migliorare la vita politica è necessario partecipare, non stare sul piedistallo a sbraitare che sono tutti ladri....o, peggio, che i ladri sono solo gli altri!

Vittorio
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Re: Speriamo bene per quest'anno, và.

Messaggioda pianogrande il 05/01/2010, 15:43

Non so dove andranno a finire le mie elucubrazioni ma comincio intensamente a pensare che il "divide et impera" lo pratichi tutta la classe politica che è ben compatta nella difesa dei suoi privilegi.
A questo punto ed a livello popolare, il vero e micidiale divide et impera sta proprio nella divisione in destra e sinistra.
Quanto ne sappia un povero pensionato al minimo che vota il berlusca di teorie liberiste o liberali o liberaldemocratiche o socialdemocratiche e via via proprio non lo so.
Fassino che difende Craxi ne sa sicuramente molto di più eppure difende Craxi.
Sto ritornando alla divisione in "classi" di cui la più forte è, appunto, la "classe politica".Non sono ancora tutti uguali ai miei occhi ma quelli che non sono uguali si stanno drammaticamente riducendo di numero.
Non sono le mie idee a cambiare.
Quelle rimangono ben salde ed io rimango di sinistra anzi, sempre più convinto.
Le idee di destra e di sinistra sopravvivono sempre.
Ma esiste un classe politica di sinistra?
Parlo di classe politica non di lodevoli eccezioni.
Fotti il sistema. Studia.
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Re: Speriamo bene per quest'anno, và.

Messaggioda cardif il 05/01/2010, 16:02

A Loredana: io non ho criticato, ho espresso una speranza. Mi sono un po' sfogato.
Tu credi non sia utile far sapere ad Enrico Letta, se per caso dovesse leggere
(ma molto per caso, perché lui e loro stanno troppo in alto per abbassarsi fino a noi)
che prima di accentuare contrasti con Di Pietro dovrebbe almeno interpretare direttamente le sue parole, e non affidarsi all'interpretazione che ne dà la stampa nemica (di Di Pietro)?

A Ranvit: ma un po' di ottimismo, una speranza, una proposta ce la possiamo consentire? E' proprio tutto nero ed irreparabile?
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Re: Speriamo bene per quest'anno, và.

Messaggioda Loredana Poncini il 05/01/2010, 18:46

A Cardif : non mi riferivo a te,con la mia domanda, ma a noi forumulivisti, escludendo Ranvit perché ci ha sempre detto che non si considera ulivista.
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Re: Speriamo bene per quest'anno, và.

Messaggioda franz il 05/01/2010, 19:09

Loredana Poncini ha scritto:A Cardif : non mi riferivo a te,con la mia domanda, ma a noi forumulivisti, escludendo Ranvit perché ci ha sempre detto che non si considera ulivista.

Questa me la sono persa. E non una volta, lo avrebbe affermato ma "sempre". Non ho mai letto questa sua dichiarazione.
Mi chiedo allora cosa ci facesse Ranvit, con me e tanti altri, alla costituente della Rete dell'Ulivo, a Chianciano.
Correva l'anno 2002 e quindi, anche se fosse, non è "da sempre".
Secondo me ti confondi. Ranvit non fa mistero di non sentirsi parte di un certo tipo di sinistra ma questo non c'entra con l'essere ulivista. Piuttosto chi non ha mai fatto mistero, in modo franco e sincero, del suo sentirsi "non ulivista" è Pierodm, fin dai tempi in cui il dibattito si svolgeva sulle ML come gargonza@.
Certo, non per questo è stato escluso, perché l'esclusione non fa parte dell'ulivismo, almento cosi' come lo vedo io.
Al massimo uno si autoescludere ma non puo' escludere altri.
Comunque sono gli interessati a dire cosa sono e non sono. Oppure cosa erano e non erano.
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