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"Inciucio utile", Pd spaccato su D'Alema

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

"Inciucio utile", Pd spaccato su D'Alema

Messaggioda franz il 19/12/2009, 16:08

L'ex sindaco di Roma: "Mi sorprende che La Torre dica che Berlusconi
deve finire la legislatura". E Casini rilancia l'alleanza costituzionale

"Inciucio utile", Pd spaccato su D'Alema
Veltroni: "Ormai se ne vedono di tutti i colori"

Franceschini: "Mai visti inciuci utili...". Anche di Pietro attacca
Ma per il leader dell'Udc "a volte sono necessari compromessi"

ROMA - Il Pd si spacca su Massimo D'Alema. E Antonio Di Pietro si infila nel cuneo e prende una posizione di netta contraopposizione all'ex ministro. L'elogio "condizionato" all'inciucio dell'ex premier ( http://www.repubblica.it/2009/12/sezion ... logio.html ) non è affatto piaciuto al leader dell'Idv, che è il primo a reagire: "Mettere sullo stesso piano l'accordo Stato-Chiesa e il salvacondotto giudiziario che Berlusconi pretende per i suoi reati - dice l'ex pm - è un'offesa alla storia repubblicana, un oltraggio alla Costituzione e un peccato per i credenti".

Ma il vero duello si apre nello stesso partito democratico. Per Dario Franceschini "di inciuci che hanno fatto bene non se ne sono mai visti...". L'ex leader del Pd ha fatto riferimento all'articolo 7 della Costituzione, che D'Alema aveva citato come esempio di "inciucio" positivo tra forze politiche opposte.

Secondo Franceschini "non bisogna cercare il terreno più facile per fare delle intese perchè così si rischia di spaccare i presupposti e i convincimenti che hanno dato vita al Pd".

Anche Ignazio Marino, terzo sfidante alle primarie che incoronarono Bersani, è critico. "Chi crede nel Partito Democratico non crede nei tatticismi e in alleanze artificiose. Certo, che dobbiamo lavorare per allargare le alleanze quanto più possibile, ma solo sulla base della condivisione di programmi".

Polemica Veltroni-Latorre. "Mi sorprende che un dirigente del nostro partito dica che Berlusconi deve assolutamente arrivare alla fine della legislatura. Purtroppo se ne vedono di tutti i colori". Così l'ex segretario del Pd, Walter Veltroni, si è espresso nel corso del suo intervento all'assemblea di Area democratica, in corso a Cortona.

I giornalisti hanno chiesto all'ex leader del Pd a chi si riferisse, e lui ha spiegato che si riferiva a una intervista fatta ieri dal braccio destro di Massimo D'Alema a Omnibus, Nicola Latorre.

"Sono io ad essere molto sorpreso dalle considerazioni di Walter Veltroni, perchè mi attribuisce un'affermazione che non ho mai pronunciato". Il vice presidente del gruppo Pd al Senato, smentisce di aver mai sostenuto che occorre fare in modo che il presidente del Consiglio termini l'intero mandato della legislatura.

"Ieri mattina - spiega Latorre, replicando all'ex segretario del Pd - in diretta televisiva ho solo spiegato che ero nettamente contrario ad ogni legge ad personam. Poi, alla domanda della giornalista su come dovrebbe comportarsi Berlusconi nell'eventualità che le inchieste proseguano, ho risposto che le vicende giudiziarie sono un conto e il dovere di governare è un altro. Berlusconi ha vinto le elezioni e deve svolgere questa funzione: i governi, infatti, cadono quando viene meno una maggioranza parlamentare".

Poi ha concluso dicendo: "Non si può pensare di appoggiare Lombardo in Sicilia, se il governatore non prende le distanze in modo chiaro dalla destra. Non si può accettare che in regioni come la Calabria e la Campania, che hanno visto un fallimento dell'amministrazione, vengano premiati i responsabili del fallimento e non si proceda ad un ricambio profondo della classe dirigente".

Casini e il "compromesso necessario". Diverso il parere dell'ex presidente della Camera: "Ha ragione D'Alema - ha detto - quando dice che ci vuole qualche compromesso in politica. Dico di sì, qualche volta ci vuole il compromesso". Pier Ferdinando Casini conclude i lavori dell'assemblea nazionale delle Regioni all'Eur.

Il leader dell'Udc prende spunto dal nodo giustizia ("il problema giudiziario di Berlusconi non può essere derubricato ad un suo problema privato") per poi commentare le ultime dichiarazioni di Massimo D'Alema sulla necessità di addivenire a qualche compromesso in politica per poter ripartire proprio con il processo riformatore.

Parlando poi del premier, ha aggiunto che se Silvio Berlusconi porterà il Paese sull'orlo di elezioni anticipate, "avrà le risposte inedite che si merita". Il leader dell'udc, ha poi rilanciato l'ipotesti di un'alleanza "in difesa della democrazia", come quella di cui aveva parlato nell'intervista alla Stampa una settimana fa.

Casini si è unito quindi agli appelli per abbassare i toni e per svelenire lo scenario politico, ma non accetta di attribuire la "fonte dell'odio" ad una sola parte. Alla maggioranza - e personalmente a Berlusconi - Casini ricorda come proprio dalla maggioranza e dal governo siano venute parole ed atti che hanno alimentato contrapposizioni durissime. Contrapposizione "da nemici" e tasso di "odio" molto alto. E ha concluso: "Voglio dire, con fraternità, a Berlusconi: odio genera odio".

Costituente di sinistra. "Abbiamo accolto con piacere
l'elezione di Pier Luigi Bersani alla segreteria del Partito Democratico ma, quanto a possibili alleanze, vogliamo essere sicuri di parlare lo stesso linguaggio e di lavorare per lo stesso centrosinistra". Lo dice Claudio Fava, durante i lavori della costituente di Sinistra e Libertà (Sel).

"Il centrosinistra per noi deve essere un luogo di coerenza, ma a volte si ha la sensazione - aggiunge Fava - che per il Pd esso sia come un laccio che si possa allargare a piacimento ad una 'destra buona' contrapposta ad una 'destra cattiva'".

Fava ha quindi ribadito che Sel "non è suscettibile di negoziati" che non può essere, per i Democratici, un alleato "a la carte ".

(19 dicembre 2009)
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Re: "Inciucio utile", Pd spaccato su D'Alema

Messaggioda lucameni il 19/12/2009, 16:11

!5 anni di inciuci e non ne hanno abbastanza.
Vogliono tenerlo in vita politicamente fino alla fine dei suoi giorni.
Sconcertante e demoralizzante.
"D' Alema rischia di passare alla storia come il piu' accreditato rivale di Guglielmo il Taciturno" (I. Montanelli, 1994)
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Re: "Inciucio utile", Pd spaccato su D'Alema

Messaggioda ranvit il 19/12/2009, 16:30

Berlusconi non lo si manda a casa con le chiacchiere indignate e la retorica dei puri, ma solo convincendo la gente a votare per noi!
E' stato eletto? Vada avanti!

Viceversa, poichè la maggioranza degli italiani lo considera "vittima", ce lo teniamo davvero fino alla fine dei suoi giorni.
A questo proposito va anche ricordato che per gli italiani manca l'alternativa....

Vittorio
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: "Inciucio utile", Pd spaccato su D'Alema

Messaggioda annalu il 19/12/2009, 17:12

ranvit ha scritto:Berlusconi non lo si manda a casa con le chiacchiere indignate e la retorica dei puri, ma solo convincendo la gente a votare per noi!
E' stato eletto? Vada avanti!

Viceversa, poichè la maggioranza degli italiani lo considera "vittima", ce lo teniamo davvero fino alla fine dei suoi giorni.
A questo proposito va anche ricordato che per gli italiani manca l'alternativa....

Vittorio

Giusto!
Berlusconi lo si manda a casa convincendo la gente a votare per noi.
E secondo te, Ranvit, votare per l'immunità di Berlusconi convincerebbe qualcuno a votare per noi, o semplicemente riuscirebbe a far contenti i berluschini?
La linea dalemiana è al di fuori delle mie capacità di comprensione, tanto più che Berlusconi (come dice Rosy Bindi) non ha assolutamente bisogno dell'appoggio del Pd per far approvare le leggi che gli fanno comodo, data la maggioranza parlamentare del suo governo.
Ma forse ...
Forse la sua maggioranza parlamentare non è più così solida, ci sono dei tentennamenti ... e allora ecco saltar su il D'Alema di turno che corre in suo soccorso, sia mai che la maggioranza berlusconiana vacilli veramente, magari in favore di altro governo di centrodestra, ma meno personalistico, e quindi democraticamente più accettabile?

Perché questo è l'unica interpretazione che il mio cervellino di nonna mi consente: D'Alema (ma anche Veltroni, a suo tempo) la cosa che più sembra temere è il passaggio verso una democrazia un poco più compiuta, che abbandoni la tecnica della politica di corridoio (di Transatlantico, per usare un termine tecnico, dato che questo è il nome del corridoio-salone dove i parlamentari intrecciano le loro conversazioni).

Mi sbaglio?
Spererei di sì, ma purtroppo i segnali in tal senso sono veramente troppi.
Non solo: questa è la metodologia con la quale si è condotta la politica nel periodo democristiano, quando il PCI faceva sì opposizione, ma ben calibrata e mantenendo rapporti ben stretti coi dirigenti DC.
Poi è arrivato Moro, ed anche Enrico Berlinguer, ad auspicare una politica più limpida ... ma non sia mai ... a quel punto è successo di tutto pur di evitarlo, sino a Craxi e il suo figlioccio Berlusconi.

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Re: "Inciucio utile", Pd spaccato su D'Alema

Messaggioda gabriele il 19/12/2009, 17:48

annalu ha scritto:
ranvit ha scritto:Berlusconi non lo si manda a casa con le chiacchiere indignate e la retorica dei puri, ma solo convincendo la gente a votare per noi!
E' stato eletto? Vada avanti!

Viceversa, poichè la maggioranza degli italiani lo considera "vittima", ce lo teniamo davvero fino alla fine dei suoi giorni.
A questo proposito va anche ricordato che per gli italiani manca l'alternativa....

Vittorio

Giusto!
Berlusconi lo si manda a casa convincendo la gente a votare per noi.
E secondo te, Ranvit, votare per l'immunità di Berlusconi convincerebbe qualcuno a votare per noi, o semplicemente riuscirebbe a far contenti i berluschini?
La linea dalemiana è al di fuori delle mie capacità di comprensione, tanto più che Berlusconi (come dice Rosy Bindi) non ha assolutamente bisogno dell'appoggio del Pd per far approvare le leggi che gli fanno comodo, data la maggioranza parlamentare del suo governo.
Ma forse ...
Forse la sua maggioranza parlamentare non è più così solida, ci sono dei tentennamenti ... e allora ecco saltar su il D'Alema di turno che corre in suo soccorso, sia mai che la maggioranza berlusconiana vacilli veramente, magari in favore di altro governo di centrodestra, ma meno personalistico, e quindi democraticamente più accettabile?

Perché questo è l'unica interpretazione che il mio cervellino di nonna mi consente: D'Alema (ma anche Veltroni, a suo tempo) la cosa che più sembra temere è il passaggio verso una democrazia un poco più compiuta, che abbandoni la tecnica della politica di corridoio (di Transatlantico, per usare un termine tecnico, dato che questo è il nome del corridoio-salone dove i parlamentari intrecciano le loro conversazioni).

Mi sbaglio?
Spererei di sì, ma purtroppo i segnali in tal senso sono veramente troppi.
Non solo: questa è la metodologia con la quale si è condotta la politica nel periodo democristiano, quando il PCI faceva sì opposizione, ma ben calibrata e mantenendo rapporti ben stretti coi dirigenti DC.
Poi è arrivato Moro, ed anche Enrico Berlinguer, ad auspicare una politica più limpida ... ma non sia mai ... a quel punto è successo di tutto pur di evitarlo, sino a Craxi e il suo figlioccio Berlusconi.

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O forse Sivlio, e il resto del potere, vuol farsi un refresh di immagine: il bene che vince sul male.

Stiamo ai fatti

Il Paese va a rotoli e TUTTI i parlamentari e partiti ne renderanno conto. Lo faranno a cominciare dalle prossime elezioni regionali quando incominceranno ad essere scalfitte alcune posizioni considerate "solide".

Troppe collusioni fra pubblico e privato...anche fra i "nostri"...

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Re: "Inciucio utile", Pd spaccato su D'Alema

Messaggioda mauri il 19/12/2009, 20:00

annalu ha scritto:Forse la sua maggioranza parlamentare non è più così solida, ci sono dei tentennamenti ... e allora ecco saltar su il D'Alema di turno che corre in suo soccorso, sia mai che la maggioranza berlusconiana vacilli veramente, magari in favore di altro governo di centrodestra, ma meno personalistico, e quindi democraticamente più accettabile?
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certo che a furia di dircelo oramai ci siamo autoconvinti che noi non possiamo governare e non siamo l'alternativa
di coneguenza siamo disposto magari ad appoggiare fini, ma dai il pd è in grado di fare meglio del cdx
certo non ha un lider ed è meglio non averlo, è meglio che tutto il popolo di csx contribuisca a guidare questo ns sfortunato paese

per quanto riguarda il mister credo sia stato baciato da santa pietra, e ora ispirato cambia registro, da vittima fa la vittima che ama nonostante tutti gli siano contro, come lui afferma, anche calderoli fa autocritica e figurati questi volponi diventano agnelli? ma no cambiano strategia per recuperare consensi, il mister ha secondi fini... lui for president l'altro presidente senza portafoglio
noi non possiamo collaborare, siamo opposizione e alternativa a questo governo ma è anche vero che sesi dice che la politicaè sporca oggi si dice una cosa e domani l'esatto contrario
auguri di buone feste a tutti,
auguri fatti col cuore, non per amore e nemmeno di pancia
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Re: "Inciucio utile", Pd spaccato su D'Alema

Messaggioda Robyn il 19/12/2009, 20:18

Il problema è che il paese deve uscire da una fase conflittuale.I guai giudiziari di berlusconi si sono riflessi sulle istituzioni,sulla magistratura,nel parlamento che non si occupa dei problemi del paese.Il paese è bloccato sul tema giustizia.Allora non si tratta di fare un piacere a berlusconi o di cercare un'inciucio,ma si tratta di sciogliere il nodo giustizia che tiene fermo questo paese da 15 anni.Per quel che riguarda l'immunità e la costituzionalizzazione del leggittimo impedimento si dice perche serve una separazione tra parlamento e magistratura come lo è per l'art 7 della costituzione che sancisce la separazione stato,chiesa.Allora se è così c'è da chiedersi dove porre il filtro che selezioni la classe dirigente che abbia una grande moralità.Nei partiti.E se i partiti non selezionano una classe dirigente morale che stia nelle istituzioni?Le leggi ad personam hanno scassato la la magistratura dalla cirielli al lodo alfano al lodo schifani etc etc.Il leggittimo impedimennrto è una cosa diversa e riguarda un'istituzione che è quella del primo ministro.I processi hanno un'interruzione temporanea dopodichè alla fine del mandato riprendono il loro corso.Se berlusconi cade per via dei suoi guai giudiziari,bisogna evitare un'altra spirale secondo la quale la magistratura a fatto cadere una maggioranza ed un governo eletti democraticamente dagli elettori.Ma il fatto che chi ha vinto democraticamente debba governare è una cosa assimilata ormai da anni luce dal paese,e una cosa su cui nessuno può avanzare il minimo sospetto o dubbio Ciao Robyn
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Re: "Inciucio utile", Pd spaccato su D'Alema

Messaggioda vian il 19/12/2009, 21:18

"Mettere sullo stesso piano l'accordo Stato-Chiesa e il salvacondotto giudiziario che Berlusconi pretende per i suoi reati - dice l'ex pm - è un'offesa alla storia repubblicana, un oltraggio alla Costituzione e un peccato per i credenti".

Come si f a non essere daccordo con la dichiarazione di Di Pietro?.
Paragonare la chiesa con un branco di bari e bugiardi...
Ma perché in ogni momento in cui B sta in difficoltà arriva in soccorso ora Dalema ora Veltroni?
A quanto mi consta, seguendo forum, ascoltando la gente e sopratutto chi vota centrosinistra, la straggrande maggioranza degli elettori avversano qualsiasi compromesso con B sopratutto in materia di salvacondotti giudiziari.
Pretendiamo tutti trasparenza e rigore.
Provate a dare un occhiata alle centinaia di messaggi a commento delle esternazioni di Dalema sul sito di Repubblica.
vian
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Re: "Inciucio utile", Pd spaccato su D'Alema

Messaggioda franz il 19/12/2009, 21:21

Robyn ha scritto:Per quel che riguarda l'immunità e la costituzionalizzazione del leggittimo impedimento si dice perche serve una separazione tra parlamento e magistratura come lo è per l'art 7 della costituzione che sancisce la separazione stato,chiesa.

Scusa la curiosità ma mi chiedo, com massimo stupore, chi mai abbia detto una simile idiozia.
Me la sono persa, non ho letto nulla di simile in queste settimane. E chiunque sia il politico (sic) che abbia detto una simile castroneria credo vada additato al pubblico ludibrio.
La separazione tra stato e chiesa si rifersice una separazione tra di sfere di influenza (polis e religioni) che riguarda momenti diversi. La polis (ambito delle decsioni pubbliche) e le religioni (ambito privato e collettivo della fede che riguarda l'etica della vita terrena e dopo la morte).
La separazione tra i poteri (esecutivo, legislativo e giudiziario) riguarda invece l'ingegneria costituzionale, non l'etica.
Ora forse in un paese di banditi, evasori e di credenti puo' darsi che ci sia un po' di confusione.... ma non esageriamo :!: :?

Franz
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Re: "Inciucio utile", Pd spaccato su D'Alema

Messaggioda gabriele il 20/12/2009, 11:42

Robyn ha scritto:Il paese è bloccato sul tema giustizia.


Il Paese ha ben altre necessità in questo momento e Silvio lo sà. Il tema giustizia si può iniziare a risolvere aprendo i concorsi per cancelieri e magistrati chiusi ormai da anni.

Robyn ha scritto: Allora se è così c'è da chiedersi dove porre il filtro che selezioni la classe dirigente che abbia una grande moralità.


Il filtro sta nella testa della gente e quindi nel modo in cui le informazioni gli arrivano. Ma finchè D'Alema e i ben pensati che gli si accodano concedono di tutto a Silvio...bé! La vedo molto dura...


Robyn ha scritto: Il leggittimo impedimennrto è una cosa diversa e riguarda un'istituzione che è quella del primo ministro.I processi hanno un'interruzione temporanea dopodichè alla fine del mandato riprendono il loro corso.Se berlusconi cade per via dei suoi guai giudiziari,bisogna evitare un'altra spirale secondo la quale la magistratura a fatto cadere una maggioranza ed un governo eletti democraticamente dagli elettori.Ma il fatto che chi ha vinto democraticamente debba governare è una cosa assimilata ormai da anni luce dal paese,e una cosa su cui nessuno può avanzare il minimo sospetto o dubbio Ciao Robyn


La cosa invece che non è mai stata assimilata e che dovrebbe essere la traccia conduttiva è che nessuno è superiore alla Legge, che dinnanzi ad Essa tutti sono uguali e che chi governa ha responsabilità tali da doversi porre al di sotto di qualunque cittadino in un sentimento di assoluta umiltà d'animo.
Quindi finiamola di trovare scuse e pretesti per Silvio. Si dimetta e si faccia processare. Si difenda secondo le garanzie di Legge e poi, quando sarà dichiarato NON COLPEVOLE, si ricandidi per la guida del Paese.
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