Io non appartengo al PD, né il PD appartiene a me, ragione per cui noto l'uso di locuzioni appropriative solo per ragioni di studio del soggetto.
Vedi, Franz, il fatto è che questo signore non è solo presente, ma ha letteralmente invaso il forum, con vere e proprie raffiche di post.
Ignorarlo completamente significherebbe in pratica ignorare il forum stesso - cosa che rischia di succedere a breve non solo a me, ma anche ad altri.
Nel nostro piccolo, direi che qui sta succedendo la stessa cosa che succede sul piano politico nazionale: confidando nella libertà e nelle regole dell'accoglienza, della tolleranza, in sostanza della democrazia, se ne stravolge di fatto la sostanza, pronti a starnazzare alla "demonizzazione" o all'intolleranza non appena uno comincia ad obiettare.
Continuo a pensare - come sai bene - che le regole in una discussione devono essere poche, tendenzialmente nessuna, e comunque assolutamente elastiche, e che la garanzia migliore sia l'intelligenza e il buon gusto degl'interlocutori.
Però l'elasticità significa anche che bisogna pure trovare pragmaticamente un rimedio, quando la mancanza di buon gusto o la capziosità di qualcuno rischia di mandare tutto a puttane.
Personalmente ho voluto saggiare la natura di questo soggetto con un atteggiamento apertamente ostile, che in una persona in buona fede avrebbe dovuto provocare una reazione ben diversa da quella che vediamo.
Unica spiegazione alternativa è che siamo in presenza di un personaggio stravagante, tendente al masochismo: come quel mio compagno di liceo che, quando uno lo minacciò di tirargli un libro in testa, rispose "che me ne frega, tanto il libro mica è mio".
Purtroppo, dover sopportare questo genere d'ingerenze è il prezzo della tolleranza e della libertà di accesso: c'era da meravigliarsi, semmai, che non fosse già avvenuto prima.