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In attesa del ritorno della democrazia

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

In attesa del ritorno della democrazia

Messaggioda cardif il 03/12/2009, 2:21

Fini si sta un po' smarcando: chissà che mire ha. Ma non è per queste mire che viene attaccato da giornali e da fedeli del Supremo Capo.
Filippo Rossi, giornalista di Fare Futuro, dice stasera in tv che "non si capisce il perché di quest'attacco".
Ma non è chiara, invece, la natura dell'S.C., che non ammette l'esistenza di voci indipendenti? Che si sente titolare del "pensiero unico" tutto incluso? Non ha dimostrato ampiamente l'assoluta mancanza di democrazia (intesa almeno come libertà di pensiero)? Perché poi, alla fin fine, Fini non è che abbia ostacolato o messo in discussione le scelte del governo (e ripeto: governo, mò). Ha solo detto che l'S.C. "confonde la leadership con la monarchia assoluta".
Cosa ormai stranota e ben assimilata dai suoi scherani.
L'altra sera ho sentito dire: "E' sotto assedio la democrazia in Italia da parte della magistratura". Ho avuto un attimo di paura, poi ho visto che l'aveva detto Bondi e giù a ridere.
Lo stesso ha poi detto a Tabacci: "Lei è in parlamento grazie a Berlusconi".
E non si è reso conto, meschino, che se è vero che l'S.C. ha "composto" il parlamento per chiamata diretta vuol dire che non c'è democrazia.
L'Italia è proprio messa male se uno non capisce questo e fa lo stesso il ministro.
Va bè che gli italiani sono proprio indifferenti, dato che non sono scesi in piazza per quella "porcata" dell'eliminazione delle preferenze.
Che dovrà succedere perché gli italiani tornino a scegliersi i loro rappresententi, che è la prima riforma da fare per ristabilire la democrazia (dopo l'uscita dell'S.C. dalla scena politica)?
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Ma mo' mi so' capito bene?
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Re: In attesa del ritorno della democrazia

Messaggioda franz il 03/12/2009, 8:46

Leggo:
Nessuna colomba quindi è oggi ammessa a palazzo Grazioli: "D'ora in poi voglio tutte aquile", ha scherzato il premier."
Vuol dire che la situazione è veramente tesa e che la bomba atomica di cui parla Fini è veramente grossa.
Tutti devono fare quadrato, perché salvando il premier si salvano anche loro.
Fini sta solo cercando una exit strategy personale.
Ed ovviamente Bossi, sapendolo, si sente ancora piu' indispensabile e prevalente.

Cosa dovrà succedere, chiedi?
Non lo so. Intanto se ci sono sozzi bubboni (scusate la citazione manzoniana) che scoppino.

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Re: In attesa del ritorno della democrazia

Messaggioda ranvit il 03/12/2009, 11:00

Ritengo che Fini, avendo capito che "il ventennio" berlusconiano è alla fine (bomba o non bomba), si stia solo preparando al dopo Berlusconi.
E siccome è un politico con la "P" si sta posizionando dalle parti del Ppe. Casini lo sta aspettando, insieme a Rutelli e soprattutto alla Cei.
Bisogna sperare che riescano.....alternative a Berlusconi non si possono certo trovare dalle parti del Cs! Non tanto per colpa dei suoi dirigenti che pure sono strabolliti, ma soprattutto per l'infantilismo velleitario di tanti suoi supporters.

Vittorio
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: In attesa del ritorno della democrazia

Messaggioda trilogy il 03/12/2009, 12:19

A me sembra che siamo ancora nel pieno della guerra tra spie, la democrazia può attendere...

ROMA - «Carlo De Benedetti ha presentato alla Procura della Repubblica di Roma denuncia contro ignoti per un'intrusiva e dolosa manomissione rilevata all'interno dell'autovettura da lui utilizzata per i suoi spostamenti a Roma». Ne dà notizia un portavoce del Gruppo Espresso di cui De Benedetti è presidente.
DANNEGGIAMENTO - Per ora l'ipotesi di reato formalizzata dalla procura di Roma è danneggiamento. Tuttavia le ipotesi di reato potrebbero mutare in quanto nei confronti dell'imprenditore ed editore potrebbe essere stato messo in atto un tentativo di spionaggio. Infatti all'interno della sua automobile sarebbe stato ricavata una sorta di nicchia utile per la collocazione di un oggetto per ora non identificato.
«LAVORO FATTO DA MANI ESPERTE» - «Si tratta di un lavoro fatto da mani esperte» ha spiegato Carlo Federico Grosso, legale di De Benedetti. Nella zona anteriore dell'automobile è stata, infatti, individuata una cavità non lontana dal parafango, utile per la collocazione di un oggetto per ora non identificato.

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Re: In attesa del ritorno della democrazia

Messaggioda franz il 03/12/2009, 13:45

trilogy ha scritto:.... la democrazia può attendere...

In risposta anche al titolo del thread, per me la democrazia non è cosa che va e viene per fatti suoi.
Non è che se va via, mette un cartello "torno subito". E poi torna, mantenendo la promessa.
La democrazia non arriva e non torna se non si fa qualche cosa, se non si lotta per farla tornare.
Quindi noi possiamo attendere fin quanto si vuole.
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Re: In attesa del ritorno della democrazia

Messaggioda pierodm il 03/12/2009, 13:58

L'epicentro di questo argomento, per una volta almeno, sta nel titolo: la democrazia.

Il vero problema che abbiamo in questi anni consiste esattamente nel fatto che la democrazia sembra non esistere, ma che in effetti non si riesce a dimostrare che non esiste. Anzi, che con il maggioritario e con il bipolarismo, con i governatori regionali e con la pseudo-scelta del premier, molti hanno buon gioco a descrivere questa seconda repubblica come più democratica di quella precedente, se non una specie di apoteosi della democrazia stessa.

La soluzione a questo dilemma è abbastanza semplice, se si ha la voglia di portare fino in fondo il ragionamento: può evidentemnte esistere una democrazia che non è democratica.
Un concetto del genere - paradossale, se preso alla lettera - significa che si deve rivedere la definizione di democrazia, ossia che si deve uscire da una definizione puramente formale e istituzionale.
Bisognerebbe cominciare a parlare non più soltanto di un "regime" democratico, ma di una "società" democratica, o più limitatamente di un "sistema".
In parte ciò viene ottenuto quando si mette in campo il prezioso concetto di "stato di diritto", ossia di un sistema nel quale il parametro di riferimento ultimo del potere non sta nel risultato elettorale, ma nel diritto, al quale anche chi vince le elezioni e governa deve sottostare.
Ma esiste un ulteriore piano di discorso, in questo senso, che mette in discussione i valori essenziali che le istituzioni, e che lo stesso diritto, sono chiamati a realizzare, senza i quali la democrazia è solo apparente, o solo formale.
Ma in questi ultimi (ormai tanti) anni una riflessione del genere si tende a sfuggirla, preferendo cercare risposte e soluzioni al dilemma solo sul piano "tecnico", ossia sul piano di una manutenzione delle forme istituzionali che sembrano tradire per inefficienza o obsolescenza il proprio compito.
Nel fare questo, in realtà, non si sacrifica soltanto una lunga tradizione di pensiero democratico socialista, ma anche la migliore tradizione liberale: un liberalismo fin troppo spesso evocato, ma come se il liberalismo stesso fosse sinonimo di neutralità etica, di disimpegno politico sostanziale, e fosse possibile invece ridurlo a puro formalismo istituzionale.
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Re: In attesa del ritorno della democrazia

Messaggioda Stefano'62 il 03/12/2009, 14:30

franz ha scritto:
trilogy ha scritto:.... la democrazia può attendere...

In risposta anche al titolo del thread, per me la democrazia non è cosa che va e viene per fatti suoi.
Non è che se va via, mette un cartello "torno subito". E poi torna, mantenendo la promessa.
La democrazia non arriva e non torna se non si fa qualche cosa, se non si lotta per farla tornare.
Quindi noi possiamo attendere fin quanto si vuole.
Franz

Esatto,e che adesso ci taccino pure di infantilismo velleitario....
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Re: In attesa del ritorno della democrazia

Messaggioda Iafran il 03/12/2009, 15:48

Stefano'62 ha scritto:
franz ha scritto:
trilogy ha scritto:.... la democrazia può attendere...

In risposta anche al titolo del thread, per me la democrazia non è cosa che va e viene per fatti suoi.
Non è che se va via, mette un cartello "torno subito". E poi torna, mantenendo la promessa.
La democrazia non arriva e non torna se non si fa qualche cosa, se non si lotta per farla tornare.
Quindi noi possiamo attendere fin quanto si vuole.


Esatto,e che adesso ci taccino pure di infantilismo velleitario....

Non dovremmo sbigottirci più di tanto! Per chi aspetta che venga un leader carismatico a toglierci le castagne dal fuoco coloro che si danno da fare, che aspirano a realizzare qualcosa di fattibile, appaiono degli "esagitati" sognatori … dei teorici.

Dalle reazioni nel PdL adesso è molto chiara la differenza fra i berluscones e quelli del Cs.
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Re: In attesa del ritorno della democrazia

Messaggioda pianogrande il 03/12/2009, 16:17

Giusto Pierodm.
Lo stato di diritto, con le sue leggi, le sue regole.
Portando all'estremo il ragionamento di Berlusconi.
A che servono le leggi e le regole quando uno è eletto dal popolo?
La legge è la sua volontà.
Il bene è la sua volontà.
L'eletto rappresenta la volontà popolare (chi si oppone è contro la "democrazia").
A che serve la costituzione quando uno è eletto dal popolo?
A che servono gli organi incaricati di far rispettare le leggi e le regole quando uno è eletto dal popolo?
Insomma, spazzatura (o infantilismo velleitario).
Fotti il sistema. Studia.
pianogrande
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Re: In attesa del ritorno della democrazia

Messaggioda Giorgio Graffieti il 03/12/2009, 21:21

Zenone avrebbe sostenuto che la democrazia non è altro che un'illusione come fece con il movimento.

In democrazia tutto sta a dimostrare chi fa Achille e chi la tartaruga... una cosa è certa, noi non siamo Achille.
;)
«vedo gente, faccio cose...»
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