Fini si sta un po' smarcando: chissà che mire ha. Ma non è per queste mire che viene attaccato da giornali e da fedeli del Supremo Capo.
Filippo Rossi, giornalista di Fare Futuro, dice stasera in tv che "non si capisce il perché di quest'attacco".
Ma non è chiara, invece, la natura dell'S.C., che non ammette l'esistenza di voci indipendenti? Che si sente titolare del "pensiero unico" tutto incluso? Non ha dimostrato ampiamente l'assoluta mancanza di democrazia (intesa almeno come libertà di pensiero)? Perché poi, alla fin fine, Fini non è che abbia ostacolato o messo in discussione le scelte del governo (e ripeto: governo, mò). Ha solo detto che l'S.C. "confonde la leadership con la monarchia assoluta".
Cosa ormai stranota e ben assimilata dai suoi scherani.
L'altra sera ho sentito dire: "E' sotto assedio la democrazia in Italia da parte della magistratura". Ho avuto un attimo di paura, poi ho visto che l'aveva detto Bondi e giù a ridere.
Lo stesso ha poi detto a Tabacci: "Lei è in parlamento grazie a Berlusconi".
E non si è reso conto, meschino, che se è vero che l'S.C. ha "composto" il parlamento per chiamata diretta vuol dire che non c'è democrazia.
L'Italia è proprio messa male se uno non capisce questo e fa lo stesso il ministro.
Va bè che gli italiani sono proprio indifferenti, dato che non sono scesi in piazza per quella "porcata" dell'eliminazione delle preferenze.
Che dovrà succedere perché gli italiani tornino a scegliersi i loro rappresententi, che è la prima riforma da fare per ristabilire la democrazia (dopo l'uscita dell'S.C. dalla scena politica)?
cardif