L'Ulivo è forte, resistente, ben radicato nella sua terra.
È l'albero di un'Europa mediterranea, che conosce il mare e la montagna, la pianura, i laghi e le colline. Ama il sole e... resiste all'inverno. (Romano Prodi - 6 marzo 1995)
La bandiera non si tocca.Mettere una croce sul simbolo significa che lo stato fà riferimento ad una religione ma non è così.Lo stato non fà riferimento a nessuna religione.La bandiera rappresentà l'unità,la costituzione la resistenza Ciao Robyn
Ci potrebbe essere una soluzione: tante croci, crocine, crocette, crocioni di colore bianco, rosso, rose, fucsia, indaco, violetto, celeste (discutibile per via che di "verde e di celeste il burino si veste") etc. sulle cravatte verdi che i nostri "paisà" del Nord sfoggiano nelle migliori occasioni.
almeno, i crociati di una volta, ogni tanto partivano per le crociate e stavano via anni...questi invece al massimo si spostano da una poltrona all'altra. Al massimo si avventurano in uno studio televisivo RAI.
Dopo essersi inventata la Padania e le ampolle alle sorgenti del Po e gli antenati celti, la lega abbraccia la croce. Non gli sembrerà vero avere da difendere un valore che non si sono dovuti inventare loro. Attento Castelli. La Padania, già celtica, ora cristianissima, la stai riportando sotto il dominio di Roma.
P.S. La croce sul tricolore. Come la mettiamo con le dichiarazion di Bossi sull'uso che ne fa lui?