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L'isolamento della CGIL

MessaggioInviato: 26/11/2009, 19:34
da disallineato
E' di oggi la notizia che la CGIL ha indetto uno sciopero generale della funzione pubblica per 11 dicembre.
Non ho avuto notizia delle adesioni degli altri sindacati maggiormente rappresentativi. Spero che queste manifestazioni siano concordate in modo unitario, altrimenti si rafforzerebbe ancora di più l'ipostesi dell'isolamento del maggior sindacato rispetto agli altri.
Le divisioni sindacali non hanno mai aiutato i lavoratori.
Se questa notizia fosse vera, temo che il sindacato tipicamente rosso, voglia arrivare ad una rottura sostanziale con gli altri. I sindacati devono stare uniti. La deve smettere Epifani di gridare allo scandalo se gli altri sindacati firmano accordi. Lui non può aver eil diritto di veto, anche se può contare il maggior numero di iscritti. Non sta facendo gli interessi dei lavori in generale, ne di quelli che gli pagano profumatamente la tessera ed i contributi prelevati dalla busta paga.

Considerando i buoni rapporti che ci sono con le tante personalità del PD, spererei che qualche nostro politico più incline alla mediazione, riporti il segretario della CGIL ed il suo staff, a ragionare senza impuntarsi troppo.

Cordialità a tutti.

Re: L'isolamento della CGIL

MessaggioInviato: 26/11/2009, 19:54
da Giorgio Graffieti
se la CGIL è il maggior sindacato una ragione ci sarà... e se è maggiore non direi che è isolato... isolati sono di solito coloro che non riscuotono consenso... questo, almeno, secondo la logica.

Re: L'isolamento della CGIL

MessaggioInviato: 26/11/2009, 20:03
da mauri
credo ti sia perso qualcossa disal
è dal berlusconi precedente che sono divisi e ora ancora di più dopo gli accordi di luglio dove uil-cisl si sono venduti per un piatto di lenticchie, 3 euro lordi di aumento al mese... e il prezzo che ora ripaga il governo ai venduti uil-cisl è stato di bloccare le elezioni delle RSU invise a questi sindacati che hanno l'abitudine di lavorare sott'acqua e non alla luce del sole come fa cgil, infatti le rsu contrattano liberamente cosa poco gradita ai funzionari di quei sindacati,

ora cgil proclama sciopero nazionale e gli altri mobilitazioni regionali
http://it.notizie.yahoo.com/4/20091126/ ... 02f96.html

e ha ben da dire epifani
"la finanziaria, che non prevede stanziamenti per il rinnovo dei contratti" i tagli al salario accessorio in caso di malattia, previsti dalla nuova legge voluta dal ministro Renato Brunetta."
bella serata,mauri

Re: L'isolamento della CGIL

MessaggioInviato: 26/11/2009, 20:05
da disallineato
Giorgio Graffieti ha scritto:se la CGIL è il maggior sindacato una ragione ci sarà... e se è maggiore non direi che è isolato... isolati sono di solito coloro che non riscuotono consenso... questo, almeno, secondo la logica.



Essere il maggiore sindacato non significa poter dettar legge. Unità vuol dire anche accettare le decisione degli altri sindacati ( che messi insieme non sono affatto piccoli o minoritari) senza la pretesa di voler porre veti.
Si può essere isolati anche avendo il maggior numero di tessere. Ma sei isolato dallalogica sindacale che vorrebbe l'unità.
El Pueblo Unido Jamas Sera Vencido. Vale anche per gliinteressi dei lavoratori
Cordialità

Re: L'isolamento della CGIL

MessaggioInviato: 26/11/2009, 20:31
da Giorgio Graffieti
disallineato ha scritto:Essere il maggiore sindacato non significa poter dettar legge.

non sono estimatore del sindacato in senso lato... penso che una bella ramazza sarebbe un buono strumento, ma devono pensarci i lavoratori... poi ognuno fa "sindacato" come crede... qualcuno pensa di farlo passando di nascosto dalla porta di servizio di Palazzo Grazioli.

L'unità è una parola vuota tanto quanto "dialogo"... le ragioni di difesa dei lavoratori sono l'oggetto sociale di un sindacato, ognuno le interpreta come pensa giusto... chissà perché interpretarle in un senso vuol dire "voler dettar legge", in un altro, anche se si è in minoranza, "essere responsabili".

disallineato ha scritto:Unità vuol dire anche accettare le decisione degli altri sindacati

le decisioni si accettano quando è una maggioranza che le decide... perché, di solito, non si fanno consultazioni vere tra i lavoratori?

Re: L'isolamento della CGIL

MessaggioInviato: 26/11/2009, 21:02
da antonio bianco
La CGIL è colpevole di voler eseere per forza la prima della classe.
La CISL e la UIL sono colpevoli di aver accettato il compromesso con Berlusconi aiutandolo ad isolare la CGIL.
In cambio hanno ceduto alla riforma dei CCNL (allungamento dei tempi di rinnovo) e ottenuto nuovi contratti a tempo di record con incrementi negativi rispetto i precedenti.
Non so fino a quando Angeletti e Bonanni riusciranno a prendere per il culo gli iscritti.
Temo che la mazzata la prenderanno come al solito i lavoratori, ma la prenderanno anche loro quando arriverà inesorabilmente la resa dei conti allorquando Berlusconi gli darà il ben servito.

Re: L'isolamento della CGIL

MessaggioInviato: 26/11/2009, 23:10
da pianogrande
vi ricordate la storiella sugli inglesi?
Nebbia sulla Manica, il continente è isolato.
Epifani sarebbe isolato se non avesse più il seguito che invece ha.
Gli altri sindacati facciano quello che vogliono.
Magari, dopo D'Antoni e Pezzotta, un "posto" alternativo lo si troverà anche per Bonanni.
Tutto questo a prezzo di non so quanti "posti" di gente che la casta non la vede neanche col binocolo.

Re: L'isolamento della CGIL

MessaggioInviato: 27/11/2009, 0:13
da franz
Isolamento?
Non lo so, ... non credo importi piu' di tanto stabilirlo, perché soggettivo.
Ed ognuno si tiene le sue idee.

Io vedo i dati oggettivi.
Per la funzione pubblica gli iscritti CGIL sono 407'671
Per i metalmeccanici gli iscritti CGIL sono 358'889
Un lavoratore dipendente su 5 è iscritto alla CGIL (21.3%).

Sembra tanto e forse lo è ma ritengo piu' rilevante che un lavoratore dipendente su tre arrotondi lavorando in nero e che ci sia una quota di PIL nero che Eurispes stima al 35% del PIL.

I lavoratori dipendenti sono 12'868'731 (pochissimi, rispetto al 60 milioni di abitanti).
Da noi è assolutamente anomala la quota di lavoro indipendente (circa altri 10 milioni di lavoratori, se non di piu').

Dei 5'734'855 iscritti CGIL 2008 il 52% è costituito da pensionati (SPI = 2'994'946)!
I pensionati (percettori singoli di pensioni) sono 16'670'893 e sono piu' dei dipendenti!
Di questi 16 milioni, 2.320.000 lavorano in nero.

Isolati o non isolati, i problemi italiani mi sembrano altri.

Ciao,
Franz

Re: L'isolamento della CGIL

MessaggioInviato: 27/11/2009, 1:13
da pierodm
Probabilmente è vero, i problemi sono altri: politicamente, uno dei problemi gravi di questo paese è il genere di opinioni come quella che è stata espressa sulla CGIL, così come su diversi altri argomenti.

Come al solito, non è l'eventualità della critica in se stessa il problema - ci mancherebbe altro - ma la stravaganza degli argomenti portati e la loro illogicità.

Re: L'isolamento della CGIL

MessaggioInviato: 27/11/2009, 2:19
da Stefano'62
disallineato ha scritto:E' di oggi la notizia che la CGIL ha indetto uno sciopero generale della funzione pubblica per 11 dicembre.
Non ho avuto notizia delle adesioni degli altri sindacati maggiormente rappresentativi. Spero che queste manifestazioni siano concordate in modo unitario, altrimenti si rafforzerebbe ancora di più l'ipostesi dell'isolamento del maggior sindacato rispetto agli altri.
Le divisioni sindacali non hanno mai aiutato i lavoratori.
Se questa notizia fosse vera, temo che il sindacato tipicamente rosso, voglia arrivare ad una rottura sostanziale con gli altri. I sindacati devono stare uniti. La deve smettere Epifani di gridare allo scandalo se gli altri sindacati firmano accordi.
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Considerando i buoni rapporti che ci sono con le tante personalità del PD, spererei che qualche nostro politico più incline alla mediazione, riporti il segretario della CGIL ed il suo staff, a ragionare senza impuntarsi troppo.


Quello che danneggia i lavoratori non sono le divisioni sindacali,ma gli inciuci e le cene private.
Una divisione sindacale che faccia chiarezza su chi è che inciucia e chi no,non è una divisione,è pulizia.
Curiosa l'esortazione ad un partito politico di imporre una linea ad un leader sindacale (magari durante un'altra bella cena ?) che per statuto dovrebbe invece rispondere solo ai lavoratori.

L'unità sindacale è una spina nel fianco ai soliti noti.
La si può rompere con manovre e manovrine più o meno sotterranee,offrendo soldi e poltrone agli anelli deboli e interessati (durante cene esclusive più o meno private),poi basta ribaltare il tutto per nascondere l'inciucio,mettendosi a frignare perchè quei brutti asociali della CGIL non si presentano al banchetto (magari bastava invitarli).
E il gioco è fatto,e così questa stupidaggine si sposta dalla bocca dei collusi alle orecchie degli utenti di un forum come il nostro.