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Veltroni a Milano

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Veltroni a Milano

Messaggioda annalu il 24/05/2008, 17:32

Dal Corriere della Sera (http://www.corriere.it/politica/08_magg ... aabc.shtml)

Veltroni: «Tra 5 anni governiamo noi. Adesso dobbiamo cambiare le regole»
«Nel 2006 abbiamo fatto finta che il risultato delle elezioni dicesse una cosa che, però, non era vera»


Mi spiace, sarà certamente un mio limite personale, ma certe affermazioni di Veltroni proprio non riesco a condividerle.
Prima di tutto, l'affermazione certa che alle prossime elezioni vinceremo noi, mi sembra troppo simile agli slogan sulla rimonta e sul "Si può fare" della campagna elettorale appena terminata. Se è vero che fare una campagna elettorale dichiarandosi in partenza sconfitti non è positivo, è anche vero che sbandierare certezze irrealizzabili suona parecchio falso, e ricominciare con la stessa musica in preparazione di una campagna elettorale che si svolgerà probabilmente tra cinque anni, a mio parere limita ulteriormente la credibilità di ciò che viene detto.

Quanto poi all'insistenza con la quale si rimarcano errori - veri o presunti - compiuti dal governo Prodi, mi sembra del tutto ingiusto, oltre che inopportuno.
In democrazia, chi ha la maggioranza, anche di un solo voto, governa. Questo Prodi ha cercato di fare, tra mille ostacoli.

Certo, le varie sinistre di lotta si sono dimostrate inadatte ad essere anche sinistre di governo, ma Prodi è caduto per un attacco finale dall'ala centrista di Dini e Mastella. E perché non cominciare a pensare seriamente che chi critica tanto ora, non sia stato altrettanto critico prima, indebolendo in qualche modo le fondamenta su cui il governo Prodi si fondava?
Se le elezioni si fossero tenute anche solo nel 2009, sono certa che sarebbe stato molto diverso.
I risultati del risanamento delle finanze dello stato, e una prima redistribuzione del reddito in favore dei meno abbienti, avrebbe evidenziato la calunniosità di molte affermazioni della destra, consentendo al PD una "discontinuità" che non fosse una rottura col passato, passato di cui non mi sembra ci sia da vergognarsi.

Ma rinvangare il passato è inutile.
E' certo che per le riforme istituzionali non ci può non essere trattativa e dialogo tra maggioranza e opposizione, ma è anche certo che l'opposizione deve mantenere salde le proprie rivendicazioni in campo economico, sociale e di costume.

E poi, dialogo e confronto devono avvenire nella sede istituzionale, in Parlamento, dove il dibattito è pubblico e si svolge alla luce del sole.
Troppi colloqui riservati tra due soli leader, mi preoccupano.
La maggiranza ha ampiamente i numeri per governare come vuole, non ha bisogno del nostro soccorso, che può solo fornire ulteriori elementi di confusione.

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Re: Veltroni a Milano

Messaggioda ranvit il 25/05/2008, 9:54

Condivido al 100% quanto ha detto Veltroni a MIlano.

Quello che non va bene è la fase di confusione in cui è piombato il Pd dopo la sonante sconfitta elettorale.
Ci sono ancora troppe scorie (tossiche) della mentalità da sinistra velleitaria ed infantile.
Gli italiani hanno punito l'incapacità di decidere, determinata in grandissima parte dalla presenza della sinistra radicale.

Vittorio
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Veltroni a Milano

Messaggioda gabriele il 25/05/2008, 17:06

Dopo aver visto le bastonateinferte dalla polizia ai manifestanti campani e l'inerzia, se non la complicità, dei dirigenti del PD, esercitata col silenzio mi vien la pelle d'oca.

Ma dove stiamo andando?

Anzi. Dove stanno andando?

Tolleranza zero. Nucleare. Controllo totale dell'informazione...

Gabriele
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Re: Veltroni a Milano

Messaggioda carlo gualtieri il 25/05/2008, 17:46

condivido le risere di Annalu. E, Franz, mi sembra che il PD sia ben lontano dal poter aspirare ad essere il labour italiano; un'organizzazione politica basata sul culto della personalità, sul leaderismo, sull'invisibilità di una classe dirigente, di un'articolazione di posizioni e di politici veri non é un partito politico, é solo un contr'altare che fa estremamente comodo alla maggioranza.
Quanto al decisionismo, mi sta bene se funziona senza lacerare irrimediabilmente il tessuto sociale. Napoli é stata la sola città italiana che si é liberata dei tedeschi PRIMA che arrivassero gli alleati. E nei siti individuati per le discariche i cittadini hanno tutte le ragioni per dubitare che si riesca ad evitare che le ecoballe contengano anche questa volta parti consistenti di scorie nocive (ma lo sapete a che livelli é arrivata da quelle parti la percentuale di tumori?), poichè la criminalità lì non é solo una multinazionale con ramificazioni globali e con un fatturato da capogiro, é anche quasi l'unico datore di lavoro, ed é onnipresente. Il che significa che il problema é senza soluzioni (che non siano un accordo occulto con la criminalità, cosa che credo prima o poi avverrà). Se nel napoletano la gente si ribella per davvero, non esiste polizia che tenga, finisce in tragedia e in guerra aperta.
E il ponte? ma lo sapete quali altre enormi carenze infrastrutturali esistono in Sicilia? Non é cero una priorità un affare multimilirdario che non potrà non essere totalmente gestito dalla mafia.
Poi, ranvit: ti sembra adeguato dire "maluccio rete 4"?
I due capi dialogano fra loro, e nessuno gestisce un'opposizione seria nel paese.
E credo che se le cose non cambieranno ci vorranno ben più di cinque anni perché cambi il vento.
Basta guardare qualcuno in faccia un po' di più, per avere la sensazione alla fine di guardarti in uno specchio. (Paul Auster)
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Re: Veltroni a Milano

Messaggioda matthelm il 25/05/2008, 19:11

Purtroppo gli anni che ci vorranno dipenderà della fiducia che sapremoriacquistare perché questa è stata data a chi dava maggior affidamento, a torto o a ragione, per la realizzazione del programma. Il PD reduce da un governo caduto e sfiduciato, costretto ad elezioni anticipate, ne dava certamente meno e quindi è mancato lo sfondamento al centro ed a sinistra ottenuto dal PDL ed in particolare dalla Lega.

Quindi che Veltroni continui in questo lavoro importantissimo.
"L'uomo politico pensa alle prossime elezioni. Lo statista alle prossime generazioni".
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Re: Veltroni a Milano

Messaggioda ranvit il 25/05/2008, 19:34

Le bastonate? Forse non c'era alternativa e chi non vuole rischiare di averle potrebbe anche starsene a casa e ragionare...

Faccio notare infatti che la differenza nella soluzione ai rifiuti di Napoli tra il "nostro"
governo e questo, è solo la militarizzazione delle discariche...oltre che
l'impossibilità di assumere un atteggiamento fermo verso queste
manifestazioni (pilotate da chi ha interesse a lasciare la monnezza per le
strade di Napoli), dovuta alla presenza della sinistra radicale con le sue
tesi massimaliste ed inconcludenti.

Va anche notato che forse molti non conoscono i sobborghi e le terre
campane in particolare di Napoli e di Caserta....io sono campano...terre in
gran parte intossicate da decenni da ogni tipo di rifiuti immaginabile....grazie
all'assoluta mancanza di contrasto da parte delle popolazioni
locali....chissà perchè?
Ed è da qui che venogono i tumori!!!

Ovviamente questo non toglie che tra i manifestanti ci siano persone
sinceramente preoccupate per la presenza delle discariche. Dovrebbero pero'
capire che ormai non c'è piu' tempo per discutere. E dovrebbero anche capire
che se Napoli produce la maggior parte dei rifiuti, non puo' pensare di
scaricare sempre e solo nelle discariche delle altre province, che sono (tra
l'altro) quelle che vantano la presenza del maggior numero di comuni che si
sono dotati della raccolta differenziata (circa 150 sui 500 della
Campania).

Vittorio
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Re: Veltroni a Milano

Messaggioda gabriele il 25/05/2008, 20:02

Ranvit. Non condivido minimamente quanto affermi.

Il metodo di gestione della crisi a "bastonate" denota solo una deriva fascista della politica italiana.

Fascista anche la militarizzazione delle discariche, degli inceneritori e dei siti di produzione energetica.

Io pensavo che una forza di sinistra si muovesse lungo la direttrice del dialogo invece che appoggiare, con decreti assurdi e posizioni imbarazzanti, un governo di questa misura.

Invece di aprire una vera discussione con gli abitanti del territorio campano e aprire una vera discussione in Italia del problema della produzione e della gestione dei rifiuti, si manganella. Ma invece deve vincere la logica massonica secondo la quale prima si creano i danni in segreto, poi si afferma che c'è un problema e infine si risolve con atti totalitaristici dicendo che non ci sono altre soluzioni. Quasi come con il nucleare. "Complimenti" (molto virgolettato) vivissimi...

Sai cosa c'è di diverso? Che ora il Governo Berlusconi può fare quel che vuole. Dalla sua ha le televisioni, ormai alla sua mercè, ricca di umili servi che si prostano davanti al padrone per evitare di perdere il posto di lavoro, e un'opposizione che non sa far altro che "calare le braghe"...

...il dolore però alla fine lo sentiamo noi, il popolame, che ignoranti quasi per vocazione, muoriamo di tumore a causa dei danni ambientali causati a benificio di pochi...

Gabriele


ranvit ha scritto:Le bastonate? Forse non c'era alternativa e chi non vuole rischiare di averle potrebbe anche starsene a casa e ragionare...

Faccio notare infatti che la differenza nella soluzione ai rifiuti di Napoli tra il "nostro"
governo e questo, è solo la militarizzazione delle discariche...oltre che
l'impossibilità di assumere un atteggiamento fermo verso queste
manifestazioni (pilotate da chi ha interesse a lasciare la monnezza per le
strade di Napoli), dovuta alla presenza della sinistra radicale con le sue
tesi massimaliste ed inconcludenti.

Va anche notato che forse molti non conoscono i sobborghi e le terre
campane in particolare di Napoli e di Caserta....io sono campano...terre in
gran parte intossicate da decenni da ogni tipo di rifiuti immaginabile....grazie
all'assoluta mancanza di contrasto da parte delle popolazioni
locali....chissà perchè?
Ed è da qui che venogono i tumori!!!

Ovviamente questo non toglie che tra i manifestanti ci siano persone
sinceramente preoccupate per la presenza delle discariche. Dovrebbero pero'
capire che ormai non c'è piu' tempo per discutere. E dovrebbero anche capire
che se Napoli produce la maggior parte dei rifiuti, non puo' pensare di
scaricare sempre e solo nelle discariche delle altre province, che sono (tra
l'altro) quelle che vantano la presenza del maggior numero di comuni che si
sono dotati della raccolta differenziata (circa 150 sui 500 della
Campania).

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Re: Veltroni a Milano

Messaggioda ranvit il 25/05/2008, 20:28

Gabriele,
il "metodo" da te suggerito. non risolve alcun problema ma ci ha portati alla pesante sconfitta elettorale.
La gente....ne ha le scatole piene delle chiacchiere senza fine, che non risolvono alcun problema.
L'Italia con questo "metodo" è rimasto indietro rispetto agli altri Paesi europei di almeno 20 anni.
La gente, quella cosiddetta "popolino" l'ha capito, gli "intellettuali "....no.
Troppo presi dai fumi della loro presunzione e prosopopea.

Fascismo? Massoneria? I tumori provocati da discariche ancora non aperte o quasi....

Certo che il governo Berlusconi puo' fare quello che vuole....grazie ai tanti sapientoni della cosiddetta sinistra massimalista, velleitaria e inconcludente.
Ma, per fortuna, comincia a prendere corpo una sinistra riformista, occidentale, liberale!
Vittorio
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Re: Veltroni a Milano

Messaggioda gabriele il 27/05/2008, 18:16

Vittorio, se pensi che il problema napoletano, che poi è nazionale, sia dovuto al metodo da me voluto...forse è meglio che ci chiariamo un po' le idee su cosa è stata l'Italia in questi ultimi decenni...

Le "gente" ha capito benissimo. Ha capito che ormai deve fare da sola e lasciar fare il meno possibile alle autorità. Sbagliatissimo, vero, in uno Paese normale. L'Italia però non è un paese normale.

Dato che buona parte della politica è collusa, direttamente o indirettamente, con il "Sistema", sacentemente descritto in Gomorra, e dato che le autorità sono di conseguenza parte dello Stesso, allora la "gente", quella con la "g" minuscola, non si fida più. E fa bene a non fidarsi.

Com'è successo a Napoli, il disastro ambientale è successo in molte parti di Italia. Ricordo dove abito: Marghera. Una città vicino ad una realtà industriale che ha devastato il territorio sul quale è sorta e si è espansa. Il tutto sotto gli occhi attenti ma chiusi delle autorità.

Ecco perché le Autorità ORA si devono confrontare apertamente con i cittadini prima di prendere decisioni importanti come quelle di costruire una discarica.

Sia ben inteso. Le discariche vanno fatte, ma vanno fatte BENE. Non voglio vedere fra qualche anno un altro disastro ambientale a causa di sversamenti di percolato dovuti a mal costruzione delle stesse. E non solo. Occorre dare una VERA risposta al problema rifiuti. Occorre che la politica assieme ai cittadini decida cos'è meglio fare per ridurre la produzione di rifiuti e incentivare le forme di riciclo e di RIUTILIZZO. E non mi si venga a dire che questa cosa non è legata all'attuale emergenza rifiuti...

Gabriele

PS
la tua forma di sinistra riformista, occidentale, liberale si sta appiattendo contro l'illiberale, monoposlista, statalista e nazionalista, Silvio Berlusconi. Non mi sembra una gran bella partenza

PS2
forse è meglio se dai un'occhiata al documentario "biùtiful cauntri"...parla proprio delle tue terre...quasi che i tumori vengono fuori solo per la spazzatura non seppellita nelle discariche...


ranvit ha scritto:Gabriele,
il "metodo" da te suggerito. non risolve alcun problema ma ci ha portati alla pesante sconfitta elettorale.
La gente....ne ha le scatole piene delle chiacchiere senza fine, che non risolvono alcun problema.
L'Italia con questo "metodo" è rimasto indietro rispetto agli altri Paesi europei di almeno 20 anni.
La gente, quella cosiddetta "popolino" l'ha capito, gli "intellettuali "....no.
Troppo presi dai fumi della loro presunzione e prosopopea.

Fascismo? Massoneria? I tumori provocati da discariche ancora non aperte o quasi....

Certo che il governo Berlusconi puo' fare quello che vuole....grazie ai tanti sapientoni della cosiddetta sinistra massimalista, velleitaria e inconcludente.
Ma, per fortuna, comincia a prendere corpo una sinistra riformista, occidentale, liberale!
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Re: Veltroni a Milano

Messaggioda matthelm il 27/05/2008, 20:21

A Napoli i tempi delle discussioni sono da un po' di tempo finiti. Abbiamo superato l'emergernza.
Qui non esiste una controparte, non c'è lo Stato ne "cittadini". C'è la camorra.

Il disastro ambientale è già avvenuto.

Decisioni chiare e risolute. Purtroppo il "nostro" governo starebbe ancora discutendo il da farsi avendo a che fare con una sinistra radicale incapace di prendersi delle responsabilità.

Intanto aspettiamo, invano?, che le popolazioni della Campania si mobilitino per reagire al mostro camorra.

Solo allora si potrà considerarli una controparte attendibile. Tempi swcaduti?
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