lucameni ha scritto:Stefano'62 ha scritto:Le scuse di Matthelm.
Ah.
(mi sfugge la logica; ma forse sono miei limiti)
"reazione un po' eccessiva "
Quella eccessiva quale sarebbe?
No giusto per sapere. Almeno mi preparo col giubbotto antiproiettile.
Anche io e Stefano (penso pure cardif, quando ha proposto la sua interpretazione) ci siamo fatti un’idea, su ciò che figura nel forum, sulla base dei nostri limiti.
Avremmo sbagliato, non avremmo sbagliato? Ognuno può sindacare come vuole.
Intanto gli scritti sono li, presenti, e tutti hanno la possibilità di leggerli e di ricavarci riflessioni e magari formulare giudizi propri.
Certamente per un laico o per un agnostico la consapevolezza dei propri limiti è una sfida perenne alla ricerca e al sapere (sono tentato a fare un’associazione con la poesia “George Gray” di E. L. Masters).
Una tesi non può prescindere dalla libertà di pensiero e dal dimostrare quello che va sostenendo.
Non sempre lo sforzo è garanzia di risultati, però, la metodologia e le conoscenze acquisite (seppure parziali) diventano patrimonio di tutti, senza che vengano mistificate, altrimenti … sono doverose le scuse per ciò che può risultare un arbitrio.
Quello che è sembrata una mistificazione del proprio pensiero è stata alla base di una reazione … inammissibile (suppongo) per lo stesso autore ("incrociatore").
Io, da laico e agnostico, e Stefano, da credente (penso), valutandola così porgeremmo le scuse.