da disallineato il 05/11/2009, 18:45
E' di oggi la notizia che la Polonia ha espresso dubbi sull'opportunita della candidatura di D'alema, per colpa del suo passato.
Può essere comprensibile, ma non condivisibile. Il passato comunista non è certo un bel biglietto da visita, sappiamo le nefandezze che sono state compiute in nome e per conto di quell'ideologia.
Ma oramai tutto questo per fortuna appartiene al passato. Oggi D'Alema e molti come lui, hanno abiurato quel passato e si sono dimostrati più moderati e lontani dal partito comunista di allora.
Ci sono personaggi anche oggi che rivendicano l'orgoglio comunista, ma sono antistorici e arcaici, superati dalla storia. Alcuni addirittura rivendicano le origini, rifondano il partito richiamandosi al comunismo, altri forniscono pieno appoggio alla resistenza comunista. Ma per fortuna sono delle esigue minoranze che non dovrebbe scalfire la nostra democrazia oramai matura che ha preso le distanze da un passato per certi aspetti criminogeno. D'Alema non è nulla di tutto questo, ha solo la militanza nel partito comunista, ma oggi ne ha preso le distanze ed ha assunto un ruolo moderato da socialdemocratico moderno che nulla ha che fare con il partito comunista di allora. Ha dimostrato negli anni buone doti di mediatore, di politico di spessore che può rappresentare il nostro paese all'estero senza più la macchia del comunismo. Per cui le ragioni della polonia e dei paesi ex patto di varsavia vengono meno. Altrimenti ci dovremmo imbarazzare anche del nostro presidente Napolitano che come sappiamo era un comunista doc oltretutto fu anche a favore della repressione di Praga da parte dell'armata rossa. Certo una perosna con quel passato non ha poi un buon curriculum, ma con il tempo ha saputo dimostrare che quelli errori sono stati superati e anche il nostro presidente ha abiurato quel passato orribile.
Ed è riconosciuto di come sia una persona stimata e degna di massimo rispetto, che nulla ha che dividere con il suo passato comunista.
Per cui auguro a D'Alema di non vedersi più considerato imbarazzante per colpa del suo passsato, ma di essere considerato per lo spessore politico che ha oramai da diversi anni.