Gli accordi sarebbero stati raggiunti in tutto l'Afghanistan, non solo nell'area di Sarobi,
ma anche in quella di Herat. Nessuna delle parti avrebbe dovuto attaccare l'altra
Soldi italiani ai Taliban, il Times insiste
Un comandante: "Pagati per non attaccare"
LONDRA- All'indomani della denuncia del governo italiano al "Times", il quotidiano britannico insiste nel sostenere che gli italiani abbiano pagato i talebani per evitare attacchi ai militari. E aggiunge che gli accordi furono raggiunti in tutto l'Afghanistan, non solo dunque nell'area di Sarobi, ma anche a Herat.
Secondo un comandante talebano, Mohammed Ishmayel, l'accordo siglato lo scorso anno tra i servizi segreti italiani e la guerriglia locale prevedeva che "nessuno delle due parti avrebbe attaccato l'altra. Questo è il motivo per cui fummo informati all'epoca che non avremmo dovuto attaccare le truppe Nato".
I militari francesi - che sostituirono gli italiani nell'area di Sarobi e che, nell'agosto 2008, persero 10 soldati in un'imboscata - "non erano al corrente del fatto che gli italiani pagavano i comandanti locali per fermare gli attentati e conseguentemente sottostimarono la minaccia".
(16 ottobre 2009)
http://www.repubblca.it
Scusate ma, ironie a parte, se gli italiani in Afghanistan avevano trovato un sistema efficace per evitare gli scontri armati, significa che quella poteva essere la base da seguire anche da altre forze per iniziare una trattativa diplomatica senza che nel frattempo ci fossero battaglie in atto. L'errore ovviamente (se fosse vero) è stato quello di non dirlo agli altri alleati. Poteva essere l'occasione per una tregua generale ed invece è stata solo l'occasione per fare i furbi mentre altri invece combattevano. Sempre che quanto rivela il Times sia vero.
Franz