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Times: «Berlusconi si deve dimettere»

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Times: «Berlusconi si deve dimettere»

Messaggioda ranvit il 08/10/2009, 13:25

Si, dovrebbe dimettersi!
Ma l'uomo è un narciso e non lo farà. Purtroppo per l'Italia farà molti danni oltre quelli già fatti.



dal corriere.it :

PUTIN E GHEDDAFI, AMICIZIE INQUIETANTI. MICHELLE OBAMA SI È RIFIUTATA DI ABBRACCIARLO»
Times: «Berlusconi si deve dimettere»
«Ha gettato vergogna su se stesso e sull'Italia con le sue buffonate sessuali e i tentativi di evitare i processi»

MILANO - I principali giornali del mondo riportano la notizia della boccciatura del Lodo Alfano e i commenti, specie nel mondo anglosassone, non sono politicamente teneri con Silvio Berlusconi. Fino ad arrivare al Times, di proprietà di Rupert Murdoch, che dice esplicitamente che il primo ministro italiano «ora deve dimettersi».


TIMES - «Silvio Berlusconi ha gettato vergogna su se stesso e sul suo paese con le sue buffonate sessuali e i suoi tentativi di evitare i processi. Ora si deve dimettere», scrive il quotidiano londinese nel commento intitolato Gotico italiano. L'articolo di cronaca titola: «I giudici danno un colpo mortale a Silvio Berlusconi». Secondo il giornale «Berlusconi è ora un imputato che affronta un processo penale. Può restare al suo posto solo se il suo partito e i suoi alleati lo sostengono. Ma sarebbero sciocchi a farlo. La disintegrazione della litigiosa sinistra ha convinto molti elettori che non c'è alternativa a Berlusconi, il quale può quindi immaginare di essere ancora popolare. È la classica auto-illusione di un uomo che si è convinto della propria propaganda, in larga parte portata dai giornali e dalle stazioni tv che possiede. Un'altra cosa che non ha capito è l'inquietudine generata dalla sua vicinanza con Putin e Gheddafi, e il ridicolo che si è gettato addosso con le sue buffonate sessuali. Molti italiani hanno visto le rivelazioni sulle prostitute con indulgente divertimento. Ma il danno alla reputazione del suo Paese, simboleggiato dal rifiuto di Michelle Obama di accettare il suo abbraccio, ha iniziato a mostrarsi: i suoi indici di popolarità hanno iniziato a cadere». «Berlusconi - conclude Times - ha visto questo, così come la vicenda della Corte costituzionale, come un complotto ordito dai suoi nemici politici. Non lo era. È nato dalla seria preoccupazione sull'onestà e la capacità di giudizio di un uomo che guida il governo di un'importante democrazia occidentale. Ha tentato di vivere al di sopra della legge; ora essa lo consumerà. È sicuramente il momento che Berlusconi smetta di mettere i suoi interessi prima di quelli del suo Paese. Dovrebbe dimettersi». Il Guardian osserva che la sentenza «sprofonda l’Italia in una tempesta politica» ed è «un serio colpo per Berlusconi, già costretto sulla difensiva dai danni derivanti dallo scandalo di sesso e droga in cui è stato accusato di beneficiare dei servizi di prostitute». L'Independent nota che ora «Berlusconi è un'anatra zoppa».

ALTRI - Il New York Times spiega che «le conseguenze pratiche della decisione della Corte costituzionale non sono chiare ma la decisione è un colpo molto forte in un momento difficile per il premier la cui immagine internazionale è già appannata». Il Nyt ricorda che ora Berlusconi dovrà pensare a difendersi in un momento di grave crisi economica in Italia dove deficit e spesa pensionistica sono tra le maggiori nell'Ue.
In Francia Le Figaro parla in prima pagina di «Berlusconi in difficoltà dopo la perdita dell’immmunità», mentre Libèration titola: «Invalidata l’immunità penale di Berlusconi», una decisione, spiega, che «potrebbe avere importanti conseguenze sul suo mandato».
In Spagna El Pais titola citando lo stesso premier: «Il tribunale è di sinistra, vado avanti lo stesso», mentre anche El Mundo si concentra con lo scontro con la magistratura: «Berlusconi accusa i giudici rossi di utilizzare la giustizia come forma di lotta politica». Apertura o taglio molto alto su tutte le edizioni online dei giornali tedeschi per la sentenza della Corte costituzionale.
Numerosi anche i commenti e gli editoriali: «Alla fine è stato messo un freno a Berlusconi», titola Die Zeit, che giudica la «coraggiosa» decisione della Consulta una «sorpresa».
Per Der Spiegel i «giudici sguinzagliano la giustizia su Berlusconi. Nulla ha finora danneggiato il primo ministro, né le concubine, né le festicciole con una minorenne; ma adesso la Corte costituzionale ha tolto l’immunità a Berlusconi. È l’ultima possibilità per la giustizia di portarlo sul banco degli imputati. O troverà ancora una volta qualche trucchetto?». Per Die Welt «la Corte toglie l’immunità a Berlusconi» e sulla Süddeutsche Zeitung «Berlusconi potrà essere processato». Titoli di primo piano anche sui quotidiani svizzeri e austriaci: «La Corte costituzionale cancella una legge controversa», scrive la Neue Zürcher Zeitung e «Berlusconi perde l’immunità» titola l’austriaco Der Standard, sottolineando la gioia dell’opposizione.


08 ottobre 2009
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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