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VOGLIO PAGARE L'ICI

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Re: VOGLIO PAGARE L'ICI

Messaggioda franz il 09/10/2009, 16:19

chango ha scritto:sulla discreta funzione redistributiva dei giochi e delle lotterie ci sarebbe da discutere. il fatto che in un paese povere si giochi di più che in un paese ricco non è dimostrazione di un effetto redistributivo. se con redistribuzione si intende una riduzione delle diseguaglianze di reddito/ricchezza.

non mi pare di aver difeso il sistema fiscale italiano, ma solo di aver definito il sistema fiscale come uno dei principali sistemi di riequilibrio.


A parte le impressioni soggettive, per avere una visione oggettiva del problema bisognerebbe elencare tutti i sistemi che implicano un riequlibrio di ricchezza e/o reddito, poi avere un criterio oggettivo di misura di questo effetto, poi ordinare matematematicanetbe la serie, stabilire quali e quanti sistemi rientrano nella categoria "principali" e quali non.
Se i sistemi fossero 10, i principali potrebbero essere i primi tre o quattro.
Ecco, io non dubito che ci sia un effetto redistributivo nel fisco ma dubito che sia tra i "principali" o debba esserlo.
In effetti se gli altri "pricipali" lavorano bene, il fisco non è recessivo e nemmeno troppo progressivo, quindi cala la necessità di usare il fisco come strumento redistributivo. Intendo dire che se il sistema sociale funziona bene, non c'è necessità di usare il fisco come strumento redistributivo e quindi la sua importanza in questo utilizzo è modesta.
Quando invece la socialità non funziona, allora si abusa del fisco e ed esso diventa, malamente, quasi il principale strumento (soprattutto a ridosso delle elezioni).

Ritengo quindi che quando il fisco è uno dei principali sistemi di riequilibrio siamo di fronte ad una aberrazione: uno stato sociale scadente finanziato malamente, con aliquote elevate che generano evasione, con prestazioni clientelari e di puro assistenzialismo.
Quando lo stato sociale funziona bene allora il contributo del fisco al sistema di riequilibrio esiste ma è modesto: non certo il principale o tra i principali.

Ultima cosa: sulla funzione redistributiva dei giochi e delle lotterie certo che c'è da discutere. Su tutto possiamo discutere. Sta di fatto che le persone pagano piu' volentieri una giocata che una tassa, tanto che recentemente il fisco ha ampliato le offerte di giochi a premio (lotto, super enalotto, gratta e vinci) come strumenti di finanziamento del gettito.

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Re: VOGLIO PAGARE L'ICI

Messaggioda chango il 12/10/2009, 15:55

franz ha scritto:
chango ha scritto:sulla discreta funzione redistributiva dei giochi e delle lotterie ci sarebbe da discutere. il fatto che in un paese povere si giochi di più che in un paese ricco non è dimostrazione di un effetto redistributivo. se con redistribuzione si intende una riduzione delle diseguaglianze di reddito/ricchezza.

non mi pare di aver difeso il sistema fiscale italiano, ma solo di aver definito il sistema fiscale come uno dei principali sistemi di riequilibrio.


A parte le impressioni soggettive, per avere una visione oggettiva del problema bisognerebbe elencare tutti i sistemi che implicano un riequlibrio di ricchezza e/o reddito, poi avere un criterio oggettivo di misura di questo effetto, poi ordinare matematematicanetbe la serie, stabilire quali e quanti sistemi rientrano nella categoria "principali" e quali non.
Se i sistemi fossero 10, i principali potrebbero essere i primi tre o quattro.
Ecco, io non dubito che ci sia un effetto redistributivo nel fisco ma dubito che sia tra i "principali" o debba esserlo.
In effetti se gli altri "pricipali" lavorano bene, il fisco non è recessivo e nemmeno troppo progressivo, quindi cala la necessità di usare il fisco come strumento redistributivo. Intendo dire che se il sistema sociale funziona bene, non c'è necessità di usare il fisco come strumento redistributivo e quindi la sua importanza in questo utilizzo è modesta.
Quando invece la socialità non funziona, allora si abusa del fisco e ed esso diventa, malamente, quasi il principale strumento (soprattutto a ridosso delle elezioni).

Ritengo quindi che quando il fisco è uno dei principali sistemi di riequilibrio siamo di fronte ad una aberrazione: uno stato sociale scadente finanziato malamente, con aliquote elevate che generano evasione, con prestazioni clientelari e di puro assistenzialismo.
Quando lo stato sociale funziona bene allora il contributo del fisco al sistema di riequilibrio esiste ma è modesto: non certo il principale o tra i principali.

Ultima cosa: sulla funzione redistributiva dei giochi e delle lotterie certo che c'è da discutere. Su tutto possiamo discutere. Sta di fatto che le persone pagano piu' volentieri una giocata che una tassa, tanto che recentemente il fisco ha ampliato le offerte di giochi a premio (lotto, super enalotto, gratta e vinci) come strumenti di finanziamento del gettito.

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il sistema fiscale (intenso in senso generale) è da considerarsi tra i principali sistemi di riequilibrio per il semplice fatto che è il sistema di base: fa pagare di più chi ha di più.

non c'è scritto da nessuna parte che debba esistere un sistema di welfare ampio di tipo europeo. un sistema di welfare può essere ridotto al minimo o perchè organizzato e finanziato male (Italia) o per scelta politica (USA, paesi dell'Est).
dipende dall'idea di uguaglianza ed equità che caratterizza una determinata società.

potremmo anche realizzare un sistema di welfare funzionante con un sistema fiscale iniquo, in quanto continua a gravare principalmente sulle categorie più deboli.
che è poi quello di cui si discute in Italia: una riforma degli ammortizzatori sociali finanziata da una riforma delle pensioni o da interventi sulla spesa.
intendiamoci, sono favorevole sia a razionalizzazioni della spesa pubblica e a certi interventi sul sistema pensionistico, quello che mi lascia perplesso è che i probabili beneficiari finanzino totalmente gli aiuti che ricevano. assomiglia più a una forma di assicurazione privata che ad un forma di solidarietà o redistribuzione.
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Re: VOGLIO PAGARE L'ICI

Messaggioda pagheca il 12/10/2009, 16:02

franz ha scritto:Ultima cosa: sulla funzione redistributiva dei giochi e delle lotterie certo che c'è da discutere. Su tutto possiamo discutere. Sta di fatto che le persone pagano piu' volentieri una giocata che una tassa, tanto che recentemente il fisco ha ampliato le offerte di giochi a premio (lotto, super enalotto, gratta e vinci) come strumenti di finanziamento del gettito.

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Non mi stupisce piu' di tanto. Lo sappiamo che la gente e' molto sensibile a questo tipo di pulsioni. Bisogna vedere se la volontarieta' di un sistema di tassazione sia l'unico parametro necessario per definirlo moralmente accettabile. Anche le sigarette sono una consistente entrata per lo Stato, anche se nessuno costringe la gente a fumare.

Ti ricordo che in molti paesi (UK e Australia) i giochi a premi costituiscono una piaga sociale. C'e' gente che comincia a sperperare le poche entrate che ha nella speranza di uscire per magia dalla poverta' e poi si ritrova addicted, con tutte le conseguenze che questo ha non solo per se ma per i propri familiari e la societa' in generale.

Sul fatto che lo Stato speculi su questi fenomeni, e che quindi non sia del tutto motivato a stroncarli avrei qualcosa da ridire...

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Re: VOGLIO PAGARE L'ICI

Messaggioda franz il 12/10/2009, 16:58

pagheca ha scritto:Non mi stupisce piu' di tanto. Lo sappiamo che la gente e' molto sensibile a questo tipo di pulsioni. Bisogna vedere se la volontarieta' di un sistema di tassazione sia l'unico parametro necessario per definirlo moralmente accettabile. Anche le sigarette sono una consistente entrata per lo Stato, anche se nessuno costringe la gente a fumare.

Sicuramente no. E tra l'altro io non stavo proponendo un criterio morale di accettabilità ma il fatto pratico che le persone (alcune) paghino piu' volentieri una puntata per un premio elevato che dà una possibilità su decine di milioni piuttosto che una imposta che si trasforma piu' concretamente in spesa sociale utile propri a chi piu' ha bisogno.
pagheca ha scritto:Sul fatto che lo Stato speculi su questi fenomeni, e che quindi non sia del tutto motivato a stroncarli avrei qualcosa da ridire...
pagheca

Qui sfondi una porta aperta, soprattutto per i giochi non equi, che sfruttano in modo immorale l'ignoranza e le illusioni dei giocatori. Ricordo che nel 1996 criticai aspramante il superenalotto, introdotto allora da Veltroni come novità rivoluzionaria ... per finanziare la cultura. Un gioco iniquo finanziato sfruttando l'ignoranza di alcuni, ... per finanziare la cultura di altri. Un caso atroce di pessima cosa fatta dall'Ulivo.

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