chango ha scritto:l'IRPEF, l'imposta patrimoniale e la tassa di successione non sono strumenti di riequilibrio?
non scaricano maggiori costi su chi ha di più?
dovremmo dimenticare la progressività delle imposte?
Purtroppo in Italia il prelievo fiscale e le detrazioni/deduzioni sono i principali strumenti redistributivi ma proprio perché il welfare, che deve essere il principale strumento, non lo è.
Secondo i canoni classici (che sono l'antitesi dello stato assistenziale e corporativo) la ridistribuzione ed il riequilibrio è fatto tramite il welfare state e l'educazione pubblica, tramite i
servizi che lo stato eroga a tutti i cittadini, anche a chi non puo' permetterseli (scuola, sanità, assistenza).
Il fisco è solo principalmente lo strumento che permette di finanziare tutto questo.
In piu' il fisco ha in piccola parte un andamento progressivo, che aiuta la ridistribuzione.
Ma è un effetto sussidiario (non è per nulla - e non deve essere - "uno dei principali strumenti redistributivi").
Il nostro Stato tra l'altro è finanziato in gran parte da aliquote proporzionali (IVA e contributi sociali) e pochissimo da aliquote progressive e siccome le aliquote proporzionali sono regressive (temine tecnico che do' per conosciuto) e siccome dette aliquote sono preponderanti sul volume di gettito relativo alle imposte progressive, l'effetto è esattamente opposto. Redistribuzione alla rovescia.
È maggiore la quota tolta ai poveri che quella tolta i ricchi (non parliamo poi dell'evasione).
Se contiamo poi anche i BOT ed i CCT (debito pubblico) che sono finanziati dai pochi che pagano le tasse senza poterle evadere, abbiano un netto effetto "robin hood" alla rovescia. Abbiamo infatti che chi ha un milione (che povero non è) compra BOT e si fa pagare gli interessi dai pochi lavoratori dipendenti che pagano le imposte o da chi paga onestamente l'IVA.
Questo nostro stato è quindi alla rovescia: pessimo welfare finanziato salassando ceto medio e poveri.
In questa situazione come agiscono i governanti incapaci? Usano il fisco, concedendo detrazioni, deduzioni, sconti, come arma per la ridistribuzione sociale. Non essendo capaci di politica sociali attive, usano il fisco per concedere agevolazioni ad hoc, come ogni buon stato assistenziale e corporativo quando è in cerca di voti. Oppure annunciano l'abolizione di imposte impopolari. Crendo niovo debito, che finanzieranno con BOT (dati ai ricchi facendo pagare interessi agli altri).
Cerchiamo di uscire da questa trappola, che la DC ha iniziato a costruire negli anni 60 e 70, per rimanere al potere.
Il problema grave in Italia è la spesa pubblica. La sua qualità e quantità.
Poi anche il fisco non scherza, sappiamo. Soprattutto perché abusato dai politico come strumento per prendere voti a pochi mesi dalle elezioni.
Ciao,
Franz
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)