La parola magica è sempre: project financing

[incrociatore]

scusate se faccio l'avvocato del diavolo, ma il PF e' usato in tutto il mondo. Il problema quindi non e' l'istituto di per se (o meglio: non mi pare si stia parlando di questo) ma la sua applicazione pratica in un paese corrotto come l'Italia.
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1) il problema vero e' la corruzione, non il project financing che e' normale ed inevitabile oggi per le grandi opere

Condivido in pieno impostazione e contenuti.
Aggiungo che dato per assodato che il problema è la corruzione e la pressione sulla politica della criminalità organizzata, il problema politico è quello del contrasto a questi problemi. Non è che perché c'è la corruzione e la mafia allora non si deve fare nulla. Le opere vanno fatte, quelle che servono. Sul ponte ho anche io dei dubbi ma non sono 50-50. Sono piu' per il SI (al 60%) sapendo che certe vie di comunicazione aprono le porte dello sviluppo, togliendo dall'isolamento.
Vedere ad esempio la galleria del monte bianco in valle d'aosta, il brennero, il gottardo. Tutte opere ferroviarie o autostradali (o entrambe) che hanno portato benessere, traffici, commercio, reddito, turismo ed anche l'immancabile rovescio della medaglia (inquinamento).

Ciao,
Franz

la questione non è quella di prendere atto che il "project financing" è un'operazione che si fa in tutto il mondo, ma di capire se quello che Italia viene indicato come "project financing" lo sia nella realtà.

Nella realtà è solo una furbata, una delle tante... è questo il punto.

Non credo esista Paese al mondo dove pensano al "project financing" come lo si interpreta qui. Qui l'idea di coinvolgere soggetti privati al finaziamento e al rischio della realizzazione di opere pubbliche è una bufala grande come le balle di Tremonti. Qui è solo un modo per prosciugare miliardi di euro alle future generazioni senza prendersene mai la responsabilità. È solo un modo per realizzare ciò che una Legge ordinaria non potrebbe mai permettere perché obbliga a definire dove sono le risorse che si intendono utilizzare.

La questione dell'utilità del ponte fa il paio con le balle che si inventano dicendo che ci sono i soldi per realizzarlo e che, anzi, alla collettività non costerà nulla.