da ranvit il 29/09/2009, 13:17
da per non mollare
Newsletter per l'azione liberale
“[…] Chi cerca nella libertà altra cosa che la libertà stessa è fatto per servire […]” (Alexis de Tocqueville)
Anno X – n. 20 – 28 settembre 2009
LA GUERRA IN AFGHANISTAN
La fiammata che la guerra in Afghanistan ha avuto dopo le elezioni politiche, ha fatto ricordare, agli smemorati, cosa hanno significato gli attentati dell’11 settembre 2001 per la pace e la convivenza civile.
Gli americani e gli europei sono in quella regione per contrastare gli insorti filotalebani, oltre alle bande di Al Qaeda, anche per impedire un pericoloso scontro di civiltà. In gioco sono le radici culturali della democrazia liberale. Le difficoltà sono tante. Forse la risposta militare non è sufficiente ed occorre anche una risposta politica. L’Europa, come soggetto politico, è assente. Non è presente con una propria forza militare né può proporre una chiara linea politica. Il partner americano ha difficoltà pertanto, spesso, fa di testa sua.
Il recente incontro del G 20 ha evidenziato un segnale importante: l’America non vuole più fare da sola. La Cina e la Russia sono sicuramente all’altezza della situazione. Il surrogato della presenza della Francia, dell’Inghilterra e della Germania, in occasione dell’incontro del prossimo 1 ottobre, che ha all’ordine del giorno la questione nucleare, non è sufficiente per costituire una degna partnership, proprio per i difetti sopra ricordati. Il rilancio dell’Europa spinelliana, a fronte dell’attuale Europa intergovernativa, diventa un imperativo categorico, per i federalisti. (bl)
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Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.