Una volta la Legalità,la Politica Onesta,la non a chiacchere lotta alla Mafia e alla corruzione era un grande patrimonio di tutta la Sinistra,oggi dispregiativamente si chiama "Dipietrismo",come se fosse qualcosa legata al personaggio Di Pietro e non un'esigenza sentita fortissimamente da tanti e tanti cittadini,ben radicata nella società,più delle radici dell'Ulivo.
Probabilmente se dopo le Politiche,invece della sciagurata linea Veltroni,si fosse rafforzata l'alleanza PD-IDV,e fatta insieme opposizione dura a Berlusconi,avremmo già oggi,bell'e pronta,insieme anche alla sinistra meno radicale,l'alternativa di Governo e il consenso degli elettori.
Ma a quanto pare non serve nemmeno il senno di poi,tanto sono "incalliti" i dirigenti PD,Bersani pensa all'UDC di Cuffaro e Calogero Mannino,e prende la distanze da Di Pietro,vuole proprio trascinare il partito allo sfascio.Franceschini,meno male,è possibilista ma forse pensa anche lui all'UDC(ma PD-IDV-UDC insieme?non è possibile).
L' equivoco fondamentale e insieme colossale errore è pensare a Di Pietro e IDV come a una "moda"del momento,legata al personaggio,senza "dignità politica",e non invece come un'esigenza fortissima di Legalità che viene dal basso,da tanta parte della gente,e ignorando la quale non si va da nessuna parte.
Eppure non è difficile da capire,almeno per chi sta nella realtà,se poi uno vive,respira e mangia nel politichese...
vorrà dire che il PD morirà di politichese...