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L'economist su Berlusconi

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L'economist su Berlusconi

Messaggioda franz il 20/06/2008, 8:59

http://www.economist.com/displayStory.c ... D=11585235

Italy's prime minister and the law
The fruits of office

Jun 19th 2008 | ROME
From The Economist print edition
The government drafts new laws to constrain the magistracy

Reuters I'm all right, says Berlusconi

SILVIO BERLUSCONI is a man of perseverance. Two months after winning the Italian election, he is starting to deal with the judicial system, and those working in it, as robustly as when he was last in power, in 2001-06. During the campaign he said prosecutors should undergo checks on their mental health. Now more attacks on the magistracy and bespoke laws to protect himself and his business interests seem to be priorities once again.

On June 17th Renato Schifani, speaker of the Senate, read a letter from Mr Berlusconi backing an amendment proposed by two senators that would stop for a year all trials for crimes committed before June 2002, except for those the government deems most serious. Some critics say this is unconstitutional, as it interferes with the requirement that trials should be of reasonable duration and that due legal process must be observed. Mr Berlusconi is on trial in Milan accused of judicial corruption, along with a British lawyer who helped to establish a secret offshore network of companies for Mr Berlusconi's business empire. Now nearing its end, this trial would be among those to be halted. The amendment was passed by the Senate on June 18th.

In his letter, Mr Berlusconi claimed that many cases have been brought against him by extreme left-wing magistrates for political ends. He has also told Mr Schifani that he wants legislation to suspend trials involving the holders of Italy's highest offices of state. Mr Schifani was behind a similar law in 2003 that was later ruled unconstitutional.

Mr Berlusconi's intrusions into the criminal-justice system are also hitting the use of intercepts in investigations. On June 13th the government approved a bill to limit what magistrates can do and the media may report. Cases for which eavesdropping would be banned include fraudulent bankruptcy, market abuse and insider trading. The government claims that cases involving organised crime and terrorism will not be affected. But Armando Spataro, a prosecutor in Milan, says limits on the use of interception devices could hinder investigations into terrorism. And Franco Roberti, an anti-Mafia magistrate in Naples, notes that many investigations into organised crime begin with ordinary crimes such as extortion, loan-sharking and contraband, for which listening-in will be forbidden.

The bill would also gag the magistracy and the press, threatening imprisonment to prosecutors who talk about cases and journalists whose articles use information gleaned from investigations. A new plan to get thousands of soldiers to act as policemen in such cities as Bologna, Trieste and Venice appears to be a smokescreen for the government's real approach to crime: hard on some offences, but soft on others. Behind the smokescreen, Mr Berlusconi is gathering the fruits of office again.
Ultima modifica di franz il 20/06/2008, 14:16, modificato 1 volta in totale.
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Re: L'economist su Berlusconi

Messaggioda franz il 20/06/2008, 11:07

dal sito di Sandra Zampa, parlamentare PD:

http://www.sandrazampa.it/?p=239
Economist - Berlusconi attacca i magistrati e fa leggi su misura per proteggere se stesso
19 Giugno, 2008

BERLUSCONI:ECONOMIST,ATTACCHI A MAGISTRATI E LEGGI SU MISURA

(ANSA) - ROMA, 19 GIU - La perseveranza paga. Almeno - secondo l’Economist - nel caso del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.

In un articolo dedicato al tormentato rapporto fra il premier italiano e la magistratura, titolato ‘I frutti del lavoro’, il prestigioso settimanale, riconoscendo a Berlusconi di essere un ”uomo perseverante”, ricorda le polemiche con i giudici sulle intercettazioni e, di queste ore, sul cosidetto ‘emendamento salva premier’. Concludendo che attacchi ai giudici e leggi ad personam, il premier italiano sta raccogliendo risultati per se stesso e per il suo business.

Due mesi dopo aver vinto le elezioni - scrive il settimanale - Berlusconi ricomincia ad affrontare i nodi-giustizia, cosi’ ”robustamente” come nel suo precedente mandato. ”Durante la campagna elettorale si disse perseguitato” dal magistrati - ricorda il giornale - ”ora tira fuori nuovi attacchi alla magistratura e leggi su misura per proteggere se stesso e il suo business”. Che - prosegue l’Economist - ”ancora una volta sembrano essere la priorita”’.

Ricordando la lettera al presidente del Senato Renato Schifani in cui Berlusconi sottolinea che ”molti procedimenti sono stati montati contro di lui da magistrati di estrema sinistra, per fini politici”, l’Economist parla di tentativo di ‘imbavagliare la magistratura e la stampa”. 16:41
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traduzione

Messaggioda guidoparietti il 20/06/2008, 13:49

Far from perfection, but assuredly more human:

Silvio Berlusconi è uomo perseverante. Due mesi dopo aver vinto le elezioni italiane, sta iniziando ad occuparsi del sistema giudiziario, e di coloro che ci lavorano, con altrettanto impegno di quando è stato precedentemente al potere, nel 2001-2006. Nel corso della campagna elettorale ha affermato che i magistrati dovrebbero sottoporsi a controlli sulla sanità mentale. Adesso gli attacchi alla magistratura e le leggi su misura per proteggere se stesso e i suoi interessi affaristici sembrano una volta ancora essere la priorità.

Il 17 giugno Renato Schifani, presidente del Senato, ha letto una missiva da parte del Signor Berlusconi che supportava un emendamento proposto da due senatori che avrebbe interrotto per un anno tutti i processi per crimini commessi prima del giugno 2002, eccettuati quelli considerati più gravi dal governo. Alcuni critici sostengono che ciò sia incostituzionale, dato che interferisce con il requisito che i processi dovrebbero essere di ragionevole durata e che le dovute procedure legali devono essere rispettate. Il Signor Berlusconi è sotto processo a Milano, accusato di corruzione giudiziaria, assieme con un avvocato britannico che lo aiutò a stabilire una rete segreta di compagnie offshore per il suo impero economico. Mentre ora si sta approssimando alla conclusione, questo processo sarebbe tra quelli interrotti. L'emendamento è stato approvado dal senato il 18 giugno.

Nella sua lettera, il Signor Berlusconi sosteneva che molti procedimenti sono stati avanzati contro di lui da magistrati di estrema sinistra per fini politici. Egli ha anche detto al Signor Schifani di volere una legge che sospenda i processi in cui siano implicate le più alte cariche dello Stato italiano. Il Signor Schifani è stato relatore di una legge analoga nel 2003, legge successivamente dichiarata incostituzionale.

L'intromissione del Signor Berlusconi nel sistema giudiziario penale sta colpendo anche l'uso delle intercettazioni per le indagini. Il 13 giugno il governo ha approvato una proposta per limitare ciò che i magistrati possono ordinare e i mezzi di informazione diffondere. I casi per cui le intercettazioni sarebbero bandite includono la bancarotta fraudolenta, la turbativa di mercato e l'insider trading. Il governo sostiene che i casi di terrorismo e criminalità organizzata non saranno colpiti dalla misura. Ma Armando Spataro, pubblico ministero a Milano, afferma che i limiti sull'uso delle intercettazioni potrebbero rendere difficoltose le inchieste sul terrorismo. E Franco Roberti, un magistrato anti-Mafia a Napoli, nota che molte inchieste sul crimine organizzato iniziano da crimini ordinati come l'estorzione, lo strozzinaggio e il contrabbando, per i quali le intercettazioni sarebbero proibite.

La proposta, inoltre, imbavaglierebbe la magistratura e la stampa, minacciando il carcere per i pubblici ministeri che parlino riguardo i processi e i giornalisti i cui articoli utilizzassero informazioni ottenute dalle investigazioni. Un nuovo piano per far agire come poliziotti migliaia di soldati in città come Bologna, Trieste e Venezia sembra essere una cortina fumogena per nascondere il reale approccio del governo verso il crimine: duri contro alcuni crimini, ma morbidi su altri. Dietro il fumo, il Signor Berlusconi sta raccogliendo, di nuovo, i frutti della carica che ricopre.
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