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Escort, scontro Pd- Pdl sulle mozioni

MessaggioInviato: 17/07/2009, 9:06
da franz
Lite Zanda-Quagliariello. Ma Bersani: non siamo l'autorità
morale del premier. Contromossa centrodestra sul caso Bianchini

Escort, scontro Pd- Pdl sulle mozioni
A rischio il dibattito al Senato sulle feste

di MAURO FAVALE
ROMA - L'ordine del giorno, per ora, è confermato e i protagonisti ostentano tranquillità. Ma c'è chi scommette che la seduta di martedì al Senato non filerà per nulla liscia. In previsione c'è la discussione sulla mozione presentata dal Pd sul "caso Berlusconi": dopo le notizie su feste ed escort i senatori democratici Luigi Zanda e Gianrico Carofiglio hanno messo a punto un dispositivo che, se approvato, vincolerebbe ministri e premier ad una sorta di codice etico di "coerenza tra comportamenti privati e vita pubblica". La maggioranza non ha alcun interesse ad aprire un dibattito in aula su un tema così scomodo per il premier e tenta di far slittare la discussione a dopo l'estate. E ieri è arrivato sulla mozione anche il "fuoco amico" di Pierluigi Bersani che, dalla Festa del Pd di Roma ha detto: "Questa mozione non è l'asse della nostra opposizione: noi non siamo l'autorità morale di Berlusconi".

Che la tensione tra Pd e Pdl sia alta è diventato palese a tutti i senatori mercoledì scorso quando tra Gaetano Quagliariello, vicecapogruppo del Pdl a Palazzo Madama, e il suo omologo del Pd, Zanda, sono volate parole grosse. Tra i caffè della buvette, i due si sono scontrati sotto gli occhi di molti colleghi: "È meglio lasciar perdere", avrebbe consigliato Quagliariello. "Nemmeno per sogno, andiamo avanti", gli ha risposto Zanda. "E allora noi - ha proseguito il rappresentante del Pdl - presentiamo una mozione sulle vostre questioni morali: dalla Puglia a Bianchini, lo stupratore seriale". Ed è volata pure qualche parola grossa. I due protagonisti confermano i toni. Anche se poi, interpellato, Quagliariello lascia intendere che la strada che intende seguire il Pdl non è quella di una "contromozione". "Mi auguro prevalga il buon senso - dice - perché una discussione su episodi freschi, che ancora bruciano, non farebbe bene a nessuno e tantomeno alle istituzioni". Il Pdl giudica "poco pertinente" la mozione Pd che si inserisce in una giornata di discussioni sul trasporto ferroviario, energia solare e G8. Ma dai fatti del G8 prende spunto la mozione Pd, costruita, racconta Zanda, "certo non per tenere l'aula a discutere di episodi pruriginosi. Vogliamo affermare principi di comportamento che non determinino rischi per la sicurezza nazionale". Il Pdl ritiene opportuno far slittare anche un'altra mozione targata Pd: quella che riguarda l'atteggiamento del premier nei confronti della stampa estera che l'ha criticato.

Nella riunione dei capigruppo, martedì mattina, con tutta probabilità il Pdl chiederà di rivedere il calendario per concentrare l'attenzione sulle mozioni, dice Quagliariello, "che riguardano strettamente il G8". "Se poi c'è l'esigenza - continua - si fissa un'altra seduta dando tempo a tutti di presentare i propri documenti". Non prima di settembre, visto che alla pausa estiva mancano due settimane e Palazzo Madama deve esaminare il decreto anticrisi e il Dpef. Senza contare la richiesta dell'opposizione di discutere la lettera di Napolitano sul ddl sicurezza. Dalla sua, il Pdl, ha i numeri per imporre un cambiamento di calendario. In quel caso, è più che probabile che i toni del battibecco tra Zanda e Quagliariello si spostino dalla buvette, direttamente in aula.

(17 luglio 2009)
www.repubblica.it

Re: Escort, scontro Pd- Pdl sulle mozioni

MessaggioInviato: 17/07/2009, 11:17
da Paolo65
Fa bene Bersani a lasciar perdere. Sapere che Berlusconi abbia una vita sessuale "movimentata" e fuori dal matrimonio ha poco interesse,ed inoltre è una carta politica che non ha portato e non porterà alcun vantaggio.

Ed allora,perchè ritirare fuori questa storia?

Paolo

Re: Escort, scontro Pd- Pdl sulle mozioni

MessaggioInviato: 17/07/2009, 17:11
da lucameni
No mi spiace davvero ma questa pretesa di voltare la testa ancora una volta dall'altra parte, non mi trova affatto d'accordo.
Per niente.
Sarà perchè questa tattica-strategia della minimizzazione "perchè altrimenti è controproducente" sono ormai convinto sia stato il viatico di ogni inciucio; tanto più perchè si può essere intransigenti anche usando toni civili.
Sarà perchè sono indignato e non certo per un mal compreso moralismo.
Pilato non è nelle mie corde e non dovrebbe esserlo nemmeno in quelle di ogni cittadino che si rispetti.
Per molto meno in qualsiasi altro paese civile una persona con tali responsabilità istituzionali si sarebbe dimessa.
Per molto molto molto molto meno.
Mi pare inoltre che avere dei rappresentanti in lista e poi nel parlamento per meriti sessuali non sia proprio qualcosa di "privato", ma che riguarda tutti noi e la dignità di quelle istituzioni che non trovo sia il caso di dimenticare in virtù della pretesa di non apparire irriguardosi nei confronti di un B.
Continuando a dire "che sono affari privati", che non è il caso di fare opposizione su certi argomenti che peraltro di privato hanno ben poco (vedi anche la pretesa anche a sinistra di soprassedere al conflitto d'interessi) poi come siamo andati a finire?
Non certo con quel Berlusconi diventato improvvisamente "statista" e che tutti i "riformisti" (?) ci hanno voluto raccontare.
Poi finisce che a sinistra il problema diventa questo presunto "antiberlusconismo" (che evidentemente non ha funzionato per 15 anni viste le leggi vergogna tutt'ora intatte) e non quello che B. combina.
Della serie guardiamo il dito e non la luna.
Si può capire da parte di una casta politica che si sostiene senza distinzione di maggioranza e opposizione.
Ma un libero elettore?
Lo trovo a dir poco paradossale.
Di cosa dobbiamo aver paura?
Di fare una normale opposizione ai comportamenti e ai provvedimenti indecenti di questo governo?
Di chiamare le cose col loro nome?
Io alle fiabe non credo, mi baso sui fatti (fin tanto che riusciremo a conoscerli) e non voglio che fiabe mi siano raccontate.


(e poi non è un "ritirare" visto che ci sono inchieste penali tutt'ora in corso e quello che è stato combinato in questi anni si inizia a sapere solo adesso)

Re: Escort, scontro Pd- Pdl sulle mozioni

MessaggioInviato: 17/07/2009, 20:32
da matthelm
Luca, Sono pienamente d'accordo.

Il G8 è finito!

La misura è stracolma!

Non possiamo che fare del bene all'Italia smascherando questo personaggio che non ha nessun pudore.

Re: Escort, scontro Pd- Pdl sulle mozioni

MessaggioInviato: 17/07/2009, 21:17
da lucameni
Bè mica per essere forcaioli.
Si tratta solo di essere persone serie e di ritrovare la dignita dell'informarsi e del giudicare le persone per quelle che sono. Purtroppo spesso dei gran truffatori.
Quello che mi sgomenta è che in Italia ormai parliamo e decidiamo sul nulla, su slogan, su frasi amplificate dai media ma poi chi veramente ci prende per il **** vive e prospera meglio di prima.
Ma siamo anche noi, con le nostre omissioni e menefreghismi a consentirlo. Un cattolico-detto per inciso-dovrebbe essere in prima linea a sbugiardare i "mercanti del tempio" anche se travestiti da bravi "papi".

L'autorità morale

MessaggioInviato: 17/07/2009, 21:32
da pianogrande
"Noi non siamo l'autorità morale del premier".
Innanzitutto non ne posso più di questo contraddittorio interno a posteriori che debilita quello che è già debolissimo.
Inoltre, pur conoscendo solo sommariamente l'ordine del giorno del PD al senato, non condivido l'affermazione di Bersani.
Una opposizione (un partito politico) perché non dovrebbe far leva sul senso morale?
Abbiamo paura di ritorsioni?
Siamo ricattabili?
Si potrebbe dare questa impressione.
Dopo Veronica Lario, Gianfranco Fini ed un po' di stampa estera, è andata all'opposizione anche la chiesa cattolica.
Se il PD non si dà una mossa, rischia di non trovare più posto.

Re: L'autorità morale

MessaggioInviato: 17/07/2009, 22:13
da lucameni
Ne abbiamo parlato anche qui: viewtopic.php?f=4&t=1729

E devo ribadire che rimango sconcertato per la pseudo-opposizione che viene proposta dal PD. Dire altalenante è dire poco.
L'argomento del "ci sono cose più importanti", "non serve", "è controproducente" l'abbiamo sentito per anni e poi abbiamo visto com'è andata a finire e cosa in realtà nascondevano queste volute omissioni.

Re: Escort, scontro Pd- Pdl sulle mozioni

MessaggioInviato: 17/07/2009, 23:01
da pianogrande
Ho aperto la stessa discussione da un'altra parte e mi scuso di non aver prima controllato.
Mi associo a questa aggiungendo inoltre che, su questo argomento, mi trovo molto più daccordo con la chiesa cattolica che con Bersani.
Se Bersani si presenta così e diventa segretario del PD mi comincia a scricchilare qualche ultima illusione.
Caro Bersani non moralsta.
A me se il berlusca va a mign... con il soldi suoi, non me ne può fregare di meno.
Mi disturba un po' che non ha voluto mettere in agenda il dimezzamento dei parlamentari se no non sarebbe mai riuscito a pagare i suoi debiti sessuali (i parlamentari ed i ministri li paghiamo noi e dovrebbero avere altri requisiti).
Se tutto questo è moralismo ho qualche brivido al pensiero che tu diventerai (non ci prendiamo in giro) il segretario del PD (avevo scritto del più grande partito di opposizione ma, poi, ho cancellato).
Intanto l'Italia ha dovuto caldeggiare il G29 poi il G 77 ma, per poter restare tra i "grandi" , dopo le unità e le decine, dovremo passare sulle centinaia.
Una cosa mi conforta: fino a quando al berlusca gli funziona quello che sappiamo ma non diciamo, questi non ci porteranno fuori dall'Europa.

Re: Escort, scontro Pd- Pdl sulle mozioni

MessaggioInviato: 17/07/2009, 23:33
da lucameni
Allora siamo a cavallo.
1) la scorta di pillole blu durerà a lungo;
2) sicuramente è pronto lo staff per imbalsamarlo.


"partito di opposizione"
Effettivamente mi pare un po' eccessiva come definizione.

Re: Escort, scontro Pd- Pdl sulle mozioni

MessaggioInviato: 18/07/2009, 9:24
da moderatore
pianogrande ha scritto:Ho aperto la stessa discussione da un'altra parte e mi scuso di non aver prima controllato.

L'amministrazione ha spostato qui il messaggio che era stato messo da un'altra parte.