franz ha scritto:Pol ha scritto:Vorresti farmi credere che non vedi alcuna degenerazione nel sistema informativo e comunicativo di massa in italia?
Nulla che non sia perfettamente allineato con quanto i lettori chiedono.
La comunicazione mediatica è un fatto di domanda ed offerta.
Ogni media racconta cio' che il suo pubblico vuole sentirsi dire.
Se esiste una "degenerazione" quindi è nella domanda.
Quella dell'offerta mi pare una conseguenza di mercato dovuta al fatto che già pochi leggono i giornali ed in fondo sono anche pochi coloro che guardano i TG e quindi il mercato è teso piu a soddisfare e rincorrere che ad educare.
la degnenerazione ha alla base fattori educativi, in una popolazione in cui piu' della metà ha seguito un percorso scolastico fino alla terza media e basta. Per me questo è il fattore importante e determinante.
leggiamo poco e tra quel poco spicca la gazzetta dello sport.
Cosa ti aspetti tu da questa realtà?
Ciao,
Franz
Non sottovaluto gli aspetti culturali, che anzi ritengo più imporanti di quelli politici. Ma mi sembra inconcepibile riternere tutto normale, quando il candidato alla presidenza del consiglio, da quindici anni di seguito, ha il controllo di gran parte dei mezzi di informazione comunicazione di massa. (e, ho il sospetto, anche delle comunicazioni telefoniche, attraverso telecom)
E se anche questo potesse apparire normale, come fa un politico onesto a presentarsi come cadidato a rappresentare tutta una popolazione, sapendo che per almeno metà di loro, ciò non è giusto? E come fanno a fare finta di niente, per quindici anni, tutti i politici che lo hanno appoggiato? Sono questi esempi, i primi ad avere un effetto culturale sulla popolazione.
Aggiungo che, a mio parere (non esperto), chi dirige mezzi di massa ha una responsabiltà nella regresso culturale; non si tratta solo di leggi di mercato, ma interessi personali, posizione, carriera da difendere.
L'attuale livello culturale medio non è tutto risultato della storia italiana e delle leggi di mercato.
Cosidera la spagna, ad esempio. Non credo che abbia una scolarità superiore a quella italiana, ma la politica è ad altri livelli.