Robyn ha scritto:In futuro,intendo,se ci saranno le riforme e se si andrà in quella direzione Ciao Robyn
Ah, era quello che auspicavi....! Non si era capito.
Tutto dipende dal sistema di nomina dei poteri.
Solitamente chi nomina, ha (o dovrebbe avere) il potere di revoca.
Oggi è il Presidente della Repubblica a nominare il Presidente del Consiglio, ma non lo puo' revocare.
Sono le Camere a dare la fiducia ed a toglierla.
In compenso il Presidente della Repubbblica puo' sciogliere le camere.
In futuro, una delle cose piu' richieste e discusse è quella della indicazione/elezione diretta del premier, o piu' genericamente del potere esecutivo. Questo significa, tecnicamente, che è il Popolo a dare la fiducia all'esecutivo, non le Camere.
Si passerebbe quindi da una repubblica parlamentare ad una di tipo diverso. Non so che nome dare perché "Presidenziale", con o senza "semi" mi pare inadatto. Ma avremmo che il potere di revoca spetterebbe anche qui al popolo. Un potere previsto in USA e CH che si esercita raramente ma che negli stati USA, piu' precisamente in California, è stato usato nel 2003. Non so se l'istituto del "recall" è presente in tutte le 50 costituzioni degli states americani e dei 26 cantoni svizzeri ma in alcuni testi costituzionali l'ho trovato. In quel contesto (gli stati membri di USA e CH) esistono i tre poteri ma non esiste localmente un "presidente". In USA ci sono governatori eletti direttamente ed in CH ministri eletti dal popolo con un loro rappresentante ufficliale che cambia ogni anno a rotazione. Altro caso singolare, in Svizzera a livello federale non esiste un Primo Ministro ed un Presidente. Uno dei ministri a rotazione annuale ha questa carica, piu' che altro per motivi di rappresentanza, dato che qualcuno deve pur ricevere ufficialmente gli ospiti stranieri. Consideriamo quindi che per puri motivi di organizzazione e gestione del potere, un presidente ed un primo ministro non servono, in caso di governo collegiale.
Franz
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