ROMA - ''Non ci e' passato nemmeno per la testa di chiedere le dimissioni di Berlusconi per le sue vicende personali''. Lo ha detto il leader del Pd Dario Franceschini nel corso della registrazione 'Otto e Mezzo' su La7.
Peccato! Avevamo capito che Franceschini avesse voglia di cambiare rotta e di portare il PD sull'alveo dell'opposizione a Berlusconi ed al suo regime che ormai sta facendo diventare l'Italia lo "zimbello del mondo"! Invece, dopo i primi segnali di "rinascita" ecco che anche Dario sceglie la strada del predecessore Veltroni. Che si puo' riassumere cosi': l'antiberlusconismo non paga (!!), bisogna fare opposizione sui programmi concreti e non sul "gossip"(!!!). Purtroppo per Franceschini, la vicenda Noemi con annessi e connessi non e' solo una questione di gossip ma di corretteza, di legalita' e di principi morali. Un premier che usa aerei di Stato per trasportare la sua corte di nani, troie e ballerine, a spese dei contribuenti, che si fa chiamare "papi" da una minorenne, che evita accuratamente di rispondere alle domande legittime della stampa indipendente, e poi fa il baciamano ai vescovi affermando che lui e' per la "difesa dei valori della Chiesa e della famiglia" andrebbe sputtanato con cadena oraria dal partito d'opposzione (se l'opposizione ci fosse veramente). Ma, come al solito, ha finito per prevalere la linea (perdente da anni!!!) di Finocchiaro, Violante, D'Alema, Rutelli. E cosi' anche Franceschini portera' il PD all'ennesima sconfitta storica.
L'ho gia' detto e lo ripeto: i dirigenti del centro-sinistra eterni perdenti SE NE DEVONO ANDARE e LASCIARE SPAZIO AI GIOVANI, CHE TANTO PIU' DANNO DI COSI' NON POSSONO FARE!