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Cavaliè, quo usque tandem abutere patientia nostra ?

MessaggioInviato: 30/05/2009, 15:33
da Rosario Amico Roxas
Cavaliè, quo usque tandem abutere patientia nostra ? Rosario Amico Roxas

A tutto dovrebbe esserci un limite, almeno prima che si perda la pazienza.
• Che il cavaliere viva la sua vita dissennata, non può importarmene di meno;
• che i figli gli siano grati per i valori che ha loro trasmessi, idem;
• che si diletti con le fanciulle, al punto di essere pubblicamente denunciato dalla moglie di “frequentare minorenni” e di “essere malato”, come sopra;
• che una mandria dissennata di yesman lo segua bovinamente per raccogliere le briciole che lascia cadere, come sopra.
• Ma a tutto c’è un limite invalicabile rappresentato dalla pazienza di chi deve subire queste amenità cavalleresche.
Ora ordina il ritiro delle foto che contraddicono il suo stesso avvocato difensore che sostiene non esserci mai state feste “privatechepiùprivatenonsipuò”; ed anche questo rientra nei fattacci suoi; ma far pagare i suoi stravizi ai contribuenti italiani è troppo.
Le foto che ritraggono Apicella, il posteggiatore abusivo canterino, che scende da un aereo militare, e che sale su un’auto blu con tanto di scorta, mi pare uno sfregio al popolo italiano.
Cosa c’è di privacy in una tale foto ?
L’aereo militare per ordine di chi ha effettuato quello che NON può essere inteso come “servizio di Stato” ? L’avrà voluto il cavaliere (protetto dal lodo Alfano), ma l’ordine deve essere partito dal ministro della Difesa ( scoperto da tale lodo); oppure dobbiamo tacere in omaggio alla libertà diventata libertinaggio ?
Quando il popolo si incazza… so dolori !

Re: Cavaliè, quo usque tandem abutere patientia nostra ?

MessaggioInviato: 30/05/2009, 17:43
da cardif
pochi non son color che folgorati,
pensano giusto che sia consentito,
a lui ed a color che a lui son grati,
tutto quel che ad altri ciò è vietato.
cardif