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Gli italiani ed il loro inesistente senso dell'umorismo

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Gli italiani ed il loro inesistente senso dell'umorismo

Messaggioda franz il 30/05/2009, 12:47

Ho colto questa opinione, discutendo all'estero con cittadini non italiani del caso Berlusconi (e tra i tanti casi in cui è protagonista è decisamente singolare che il caso Noemi prevalga mediaticamente sul caso Mills) e ve la sottopongo.

Questa opinione sostiene che la causa principale dell'avvento di Berlusconi in Italia è la assoluta mancanza nel popolo italiano del benché minimo senso dell'umorismo.

Infatti solo un popolo privo di tale senso puo' non scompisciarsi dalle risate di fronte alle esternazioni del "papino".
Ed all'estero in queste settimane è un rifiorire di gags, battute, allusioni (radiofoniche e non) sul caso Noemi e sulle sue battute dette aitertemotati (villeggiatura, campeggio, vacanze).
Umorismo tenuto a freno solo dalla consapevolezza della pericolosità dell'individuo, come molta stampa straniera sottolinea in questi giorni.

Un Berlusconi all'estero, almeno nell'europa centrale, sarebbe impensabile, a partità di potenza mediatica ed economica, perché semplicemente i cittadini si metterebbero a ridere a crepapelle, fino alle lacrime, senza dargli peso, senza dagli retta, senza dargli potere.

Da noi invece una buona metà dell'elettorato lo prende sul serio. L'altra metà si incazza.

Il problema siamo noi, non lui.
Un caro amico sosteneva "non preoccupatevi: una risata li seppellirà" ma vedo che aveva torto.

Franz
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Re: Gli italiani ed il loro inesistente senso dell'umorismo

Messaggioda Iafran il 30/05/2009, 15:27

franz ha scritto:Questa opinione sostiene che la causa principale dell'avvento di Berlusconi in Italia è la assoluta mancanza nel popolo italiano del benché minimo senso dell'umorismo.

Infatti solo un popolo privo di tale senso puo' non scompisciarsi dalle risate di fronte alle esternazioni del "papino".
Ed all'estero in queste settimane è un rifiorire di gags, battute, allusioni (radiofoniche e non) sul caso Noemi e sulle sue battute dette aitertemotati (villeggiatura, campeggio, vacanze).
Umorismo tenuto a freno solo dalla consapevolezza della pericolosità dell'individuo, come molta stampa straniera sottolinea in questi giorni.

Un Berlusconi all'estero, almeno nell'europa centrale, sarebbe impensabile, a partità di potenza mediatica ed economica, perché semplicemente i cittadini si metterebbero a ridere a crepapelle, fino alle lacrime, senza dargli peso, senza dagli retta, senza dargli potere.

In questo forum tanti hanno dimostrato di avere questo senso dell’umorismo, però, come qualcuno ha detto “non è questo forum che decide il destino dell’Italia”, bensì sono i nostri “soliti” rappresentanti politici che dovrebbero rivedere le loro posizioni.
E’ fuori discussione che un non politico, un non statista, un teatrante, un burlone ecc. ecc. ha avuto la meglio sulle loro persone.
Hanno sbagliato i nostri “fieri paladini” a considerarlo un bluff, oppure a riconoscergli serietà, onestà o disinteresse?

Certamente dovrebbero fare un bell’esame di coscienza e chiedersi se sono all’altezza del loro elettorato di Cs.
Noi elettori la nostra parte l’abbiamo sempre fatta ed abbiamo sempre risposto agli appelli.
Loro (i nostri rappresentanti politici) hanno il "merito" di farci governare da un … impresentabile.
Ne sentono il peso o sono alla stessa altezza di Berlusconi?
.
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Re: Gli italiani ed il loro inesistente senso dell'umorismo

Messaggioda pierodm il 30/05/2009, 15:51

Trovo molto giusto e opportuno battere su questo tasto: come ben sai, sono anni che personalmente insisto sul fatto che non è Berlusconi il problema, ma chi lo vota e lo applaude - in fondo Petrolini ci vedeva bene, quando a teatro esclamava rivolto al pubblico: Io nun ce l'ho co' te, ma co' chi te sta vicino e non te butta de sotto !

Però bisogna deciderci, da questa parte.
O - come si è detto spesso - siamo degli snob con la puzza sotto al naso, quando descriviamo in un certo modo desolato gl'italiani che lo votano, o non lo siamo, e anzi questa è l'unica descrizione che se ne può dare secondo coscienza e intelligenza.
Tra l'altro, quando disapprovo Franceschini e i suoi anatemi più recenti, è anche perché - se vogliamo vederla sotto questo aspetto - dimostra un'uguale e contraria seriosità, priva di quel senso dell'umorismo - o almeno di quello spirito irriverente e corrosivo - che lo spettacolo farsesco richiederebbe.
Del resto, non è un caso che la migliore "opposizione" in questi anni l'hanno fatta Corrado e Sabina Guzzanti, e qualche volta Vauro e Bucchi con le loro vignette.
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Re: Gli italiani ed il loro inesistente senso dell'umorismo

Messaggioda pagheca il 30/05/2009, 17:19

ipotesi intrigante (e anche divertente) quella degli amici di Franz, ma io penso anche difficile da provare, come tutte le teorie politiche "semplici" e verosimili.

Vi dico la mia.
L'italiano che vota SB in parte lo fa certamente perche' disinformato. Leggevo poco fa su un altro forum di qualcuno che sosteneva che Einaudi ha fatto bene a censurare Saramago, perche' ha chiamato SB "delinquente", nonostante SB "non sia stato condannato in alcun processo". Visto il tema dell'intervento si puo' considerare questa persona almeno mediamente istruita, eppure e' convinta che SB non sia mai stato condannato in un processo. Pensate il resto della gente, quelli che un libro a casa non ce l'hanno nemmeno per sbaglio...

Ma c'e' secondo me un motivo piu' importante per cui una grande quantita' di italiani non da' grande importanza all'immoralita' e ridicolaggine di SB. Il fatto e' che quando fa le somme questa gente pensa che il governo SB abbia fatto molte cose positive, dalla risoluzione del problema immondizia di Napoli a quella dei terremotati de l'Aquila, all'attacco ai "fannulloni" di Stato etc. etc. Dove per etc. etc. intendo i molteplici fronti che il governo SB ha affrontato frontalmente e con grande visibilita' e convinzione. Di conseguenza pensa che questioni come il caso "Noemi" o un certo razzismo, o le disavventure giudiziarie, o il conflitto di interessi, siano secondari rispetto al fatto che i "successi" del governo attuale siano incomparabili con i risultati dei governi precedenti. In poche parole, la morale, o la ridicolaggine del personaggio, viene considerata secondaria rispetto alla capacita' di SB di governare il Paese.

Non ho la pretesa di dire cose nuove, ma secondo me questo aspetto sfugge a chi vive al di fuori di un Paese disperatamente alla ricerca di soluzioni immediate ai propri problemi, dove ci si attaccherebbe a qualsiasi cosa pur di non cadere nello stato di coma precedente. Attenzione: ambasciator non porta pena. Sto solo riportando quello che secondo me e' il comune sentire di quella meta' del paese che lo vota, non sto dicendo che SB abbia realmente risolto i problemi che ho elencato. Vero e' che pero' li ha affrontati, mettendo da parte questioni che, oggi, nel bene e nel male, interessano a pochi e/o sulle quali e' difficile costruire una maggioranza reale, come per esempio i temi di rilevanza etica (che SB, per inciso, ha potuto affrontare perche' "secondari" rispetto al cuore della sua azione politica).

Siccome stiamo su un forum di gente informata, sarebbe interessante discutere *anche* di questo. Voglio dire, discutere del come SB sia riuscito a dare l'impressione che il governo attuale e' in grado di affrontare le sfide attuali, mentre per esempio il Governo Prodi non ci sia riuscito.

A me tutto questo ricorda molto l'ascesa di Mussolini. Non mi interessa riaprire qui il discorso di quanto la politica di SB si avvii verso una deriva dittatoriale. Non mi interessa, intendo, discuterne qui e adesso. Vorrei discutere del fatto che anche Mussolini, come tanti dittatori populisti sudamericani, spesso egualmente ridicoli e immorali, impersonavano questa esigenza drammatica di trovare una via d'uscita per la crisi profonda in cui vertiva il Paese. Il resto veniva loro perdonato.

Per questo comunque la cognizione degli stranieri del caso SB e delle vicende italiche degli ultimi anni e' diversa da quella di una grande parte degli Italiani, e quello che puo' sembrare patetico e ridicolo al di fuori del nostro Paese viene accettato di buon grado: perche' in un tempo di grave crisi, economica, sociale e morale, si pensa che le priorita' siano altre.

un saluto
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Re: Gli italiani ed il loro inesistente senso dell'umorismo

Messaggioda franz il 30/05/2009, 17:43

pagheca ha scritto:ipotesi intrigante (e anche divertente) quella degli amici di Franz, ma io penso anche difficile da provare, come tutte le teorie politiche "semplici" e verosimili.

Vero ed in effetti io non chiedo che sia "provata", non almeno nel senso in cui si intende provare una teoria o una formula come f=m(a).
Diciamo che se una maggioranza consistente ritiene verosiomile, oltre che intrigante, l'ipotesi, essa è vera nel gruppo che la ritiene vera.

Vedi, uno puo' anche essere disinformato ma quando sente dire che i terremotati in fondo dovebbero pensare di essere in vacanza, in campeggio, ritengo che il suo sistema urinario dovrebbe essere messo a dura prova dalle irrefrenabili risate.

E questo senza bisogno di alcun aiuto da parte di comici, satirici, vignettisti.

Certe cose o sono spontanee oppure non esistono.
Noi pare invece che abbiamo bisogno del giornalista, del comico, del prete.
Dylan cantava "non ho bisogno di chi fa le previsioni del tempo per sapere da che parte soffia il vento".

Ciao,
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Re: Gli italiani ed il loro inesistente senso dell'umorismo

Messaggioda ranvit il 30/05/2009, 18:33

Sottoscrivo una per una le parole di Pagheca.....ma è solo una parte della spiegazione!

Siamo, nei fatti, in un sistema bipolare (cui la stragrande maggioranza degli italiani si è affezionata, molto piu' dei politici che l'hanno proposta a partire dallo stesso Berlusconi) e quindi conta moltissimo il voto di quella parte "centrale" degli elettori (almeno il 10/20% dell'elettorato).
E questa parte che in gran parte nelle precedenti elezioni aveva votato per il Cs, alle ultime politiche e tutt'ora nei sondaggi si è affidata a Berlusconi....per disperazione, perchè il Cs ha dimostrato di non essere in grado di garantire un governo stabile al Paese!
Per questi elettori, la governabilità conta molto. E governabilità significa affrontare i problemi con decisione e senza tentennamenti (vedi rifiuti a Napoli). Come significa anche avere una linea di politica estera senza troppe dissonanze rispetto alle alleanze internazionali del Paese. Significa non sottovalutare i problemi del quotidiano della gente.....anche quando sono solo "percezioni".
Etc etc.

Vittorio
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Re: Gli italiani ed il loro inesistente senso dell'umorismo

Messaggioda franz il 30/05/2009, 18:56

ranvit ha scritto:Sottoscrivo una per una le parole di Pagheca.....ma è solo una parte della spiegazione!

Siamo, nei fatti, in un sistema bipolare (cui la stragrande maggioranza degli italiani si è affezionata, molto piu' dei politici che l'hanno proposta a partire dallo stesso Berlusconi) e quindi conta moltissimo il voto di quella parte "centrale" degli elettori (almeno il 10/20% dell'elettorato).
E questa parte che in gran parte nelle precedenti elezioni aveva votato per il Cs, alle ultime politiche e tutt'ora nei sondaggi si è affidata a Berlusconi....per disperazione, perchè il Cs ha dimostrato di non essere in grado di garantire un governo stabile al Paese!
Per questi elettori, la governabilità conta molto. E governabilità significa affrontare i problemi con decisione e senza tentennamenti (vedi rifiuti a Napoli). Come significa anche avere una linea di politica estera senza troppe dissonanze rispetto alle alleanze internazionali del Paese. Significa non sottovalutare i problemi del quotidiano della gente.....anche quando sono solo "percezioni".
Etc etc.

Vittorio

Si, ok, capisco ma che c'entra?
Qui stiamo parlando del ridicolo, non di cose serie.
Se al posto di berlusconi la destra avesse un altro leader, piu' serio, preparato, concreto (es: Fini) capirei il tuo discorso.
L'alternanza vuole che ogni tanto vinca una parte o l'altra.
Ma se vince quel berlusconi, c'è qualcosa che non funziona in tutto il paese.
In quella parte che lo prende sul serio e in quella parte che si incazza e lo odia.
L'unica reazione seria altrove invece sarebbe ridere a crepapelle.
È proprio perché nessuno lo fa che lui vince.

Franz
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Re: Gli italiani ed il loro inesistente senso dell'umorismo

Messaggioda ranvit il 30/05/2009, 20:38

C'entra, perchè rispondevo agli altri interventi e perchè la teoria della mancanza di umorismo degli italiani è alquanto deboluccia. Anzi, gli italiani sono famosi per essere burloni e giocherelloni....

Piuttosto, il maggiore difetto degli italiani, che poi fa il paio con la popolarità di Berlusconi, è legata al carattere poco "da cittadini". In particolare alla scarsa consapevolezza dei diritti e dei doveri. Il tutto discende dalla "giovane" età dello Stato unitario che, anche quando presente come negli ultimi 150 anni, non ha proceduto ad alcuna "educazione" delle masse a causa di classi dirgenti a loro volta poco dedite alla correttezza nella gestione della cosa pubblica.
Viceversa, negli immediati secoli scorsi tutti gli altri Paesi erano uno Stato unitario con governi forti sostenuti da classi dirigenti solide e "autoritarie". L'Italia invece, anche grazie a Santa Romana Chiesa che per proprio interesse molto terreno operava affinchè le cose restassero cosi', era un pullulare di stati e staterelli. Con l'aggravante che in larghe parti del Paese, soprattutto nel sud, vivevano in uno stato di abbandono e miseria nonchè lontananza dalle vicende storiche che coinvolgevano la gran parte dell'Europa.

Insomma....ci vuole un po' di tempo...per ridere o incazzarsi per il Berlusconi di turno!

Vittorio
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Re: Gli italiani ed il loro inesistente senso dell'umorismo

Messaggioda pagheca il 30/05/2009, 20:59

io invece penso che sia molto importante restare sempre un po' in allerta quando si trovano giustificazioni piu' o meno verosimili a fenomeni che abbiamo difficolta' a capire. In politica, ma non solo, e' facile farsi "abbindolare" da teorie varie, spesso assai persuasive, che pero' poi si dimostrano sbagliate esattamente come il loro contrario.
Per me il fatto che una spiegazione sia verosimile, al contrario, Franz, ma con tutto il rispetto per le tue opinioni, naturalmente, e' un buon motivo per sospettare ancora di piu' prima di accettarla.
In mancanza di un'analisi accurata, di "dati", di una discussione profonda basata sui fatti, e' facile dimostrare tutto e il contrario di tutto. Come fa notare ranvit, noi italiani siamo invece famosi per essere degli spiritosoni, e anzi si potrebbe dire, con altrettanza "verosimiglianza", che solo un popolo di... spiritosoni come noi potrebbe andare dietro a personaggi da avanspettacolo come Mussolini o Berlusconi. Non si dice spesso che siamo invece degli inguaribili buffoni?

un saluto
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Re: Gli italiani ed il loro inesistente senso dell'umorismo

Messaggioda Stefano'62 il 30/05/2009, 21:05

Anche io condivido il post di Pagheca circa la disinformazione e circa la percezione dell'efficacia di berlusconi (conseguenza della mala-informazione),e sono certo che siano importanti concause della difficoltà di liberarci di quel buffone.
Ma Franz (e i suoi amici esteri) ha ragione a denunciare il fatto che troppa gente,di fronte ad un tale buffone,appunto,non rida.
Io personalmente rido a crepapapelle non solo di fronte alle sue sparate,ma rido anche di tutti coloro che non solo non ridono,ma che addirittura si ostinano a non capire da che razza di buffone si stanno facendo prendere per il culo.
Magari non sarà davvero (o solo) questo deficienza di umorismo degli italiani la causa del suo 'successo',ma chissà che riderne apertamente non contribuisca ad aprire loro gli occhi.

Ciao
Stefano'62
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