Gli imperdonabili errori di Marchionne

Sarà anche un manager capace, ma non capisce niente di diplomazia e non sa nemmeno imitare e seguire gli insegnamenti di chi della diplomazia raffinata, intelligente, produttiva, ha fatto mestiere. Marchionne si è presentato alla Merkel con piani di ristrutturazioni, previsioni produttive, ricerche di mercato.. il tutto preceduto da un: "Piacere Marchionne...!"
Non un solo CUCU' Settete, tanto graditi alla Merkel che deve essersi sentita snobbata.
Quindi Marchionne non si è esibito in uno sdolcinato corteggiamento da latin lover, come quello eseguito dal cavaliere quando ottenne, grazie al fascino sprizzato intorno, non so quale riconoscimento per Parma.
Marchionne sbaglia metodo; ormai nel mondo intero ci conoscono così come ci ha fatto conoscere il cavaliere; Marchionne si è presentato "addirittura" con un maturo segretario che gli passava le carte... nemmeno una velina, nemmeno una scosciata ministra in autoreggenti.
Così i tedeschi hanno capito di avere di fronte un altra Italia, non certo quella che tiene in mano il potere, il governo, l'autorità.
Avesse promesso una bustarella alla Merkel in caso di buon esito, ancora ancora ci sarebbe stato spazio per una positiva conclusione, anche se la Merkel non accettava tale bustarella, ma avrebbe ben capito che in quella trattativa c'era l'italia nella sua interezza, con i suoi metodi e la sua creatività.
Solo con gli USA è andata bene a Marchionne, ma lì c'è Obama che del cavaliere non vuol sentire parlare.
Cucù settete !!!
Non un solo CUCU' Settete, tanto graditi alla Merkel che deve essersi sentita snobbata.
Quindi Marchionne non si è esibito in uno sdolcinato corteggiamento da latin lover, come quello eseguito dal cavaliere quando ottenne, grazie al fascino sprizzato intorno, non so quale riconoscimento per Parma.
Marchionne sbaglia metodo; ormai nel mondo intero ci conoscono così come ci ha fatto conoscere il cavaliere; Marchionne si è presentato "addirittura" con un maturo segretario che gli passava le carte... nemmeno una velina, nemmeno una scosciata ministra in autoreggenti.
Così i tedeschi hanno capito di avere di fronte un altra Italia, non certo quella che tiene in mano il potere, il governo, l'autorità.
Avesse promesso una bustarella alla Merkel in caso di buon esito, ancora ancora ci sarebbe stato spazio per una positiva conclusione, anche se la Merkel non accettava tale bustarella, ma avrebbe ben capito che in quella trattativa c'era l'italia nella sua interezza, con i suoi metodi e la sua creatività.
Solo con gli USA è andata bene a Marchionne, ma lì c'è Obama che del cavaliere non vuol sentire parlare.
Cucù settete !!!