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Gli imperdonabili errori di Marchionne

MessaggioInviato: 29/05/2009, 20:42
da Rosario Amico Roxas
Sarà anche un manager capace, ma non capisce niente di diplomazia e non sa nemmeno imitare e seguire gli insegnamenti di chi della diplomazia raffinata, intelligente, produttiva, ha fatto mestiere. Marchionne si è presentato alla Merkel con piani di ristrutturazioni, previsioni produttive, ricerche di mercato.. il tutto preceduto da un: "Piacere Marchionne...!"
Non un solo CUCU' Settete, tanto graditi alla Merkel che deve essersi sentita snobbata.
Quindi Marchionne non si è esibito in uno sdolcinato corteggiamento da latin lover, come quello eseguito dal cavaliere quando ottenne, grazie al fascino sprizzato intorno, non so quale riconoscimento per Parma.
Marchionne sbaglia metodo; ormai nel mondo intero ci conoscono così come ci ha fatto conoscere il cavaliere; Marchionne si è presentato "addirittura" con un maturo segretario che gli passava le carte... nemmeno una velina, nemmeno una scosciata ministra in autoreggenti.
Così i tedeschi hanno capito di avere di fronte un altra Italia, non certo quella che tiene in mano il potere, il governo, l'autorità.
Avesse promesso una bustarella alla Merkel in caso di buon esito, ancora ancora ci sarebbe stato spazio per una positiva conclusione, anche se la Merkel non accettava tale bustarella, ma avrebbe ben capito che in quella trattativa c'era l'italia nella sua interezza, con i suoi metodi e la sua creatività.
Solo con gli USA è andata bene a Marchionne, ma lì c'è Obama che del cavaliere non vuol sentire parlare.
Cucù settete !!!

Re: Gli imperdonabili errori di Marchionne

MessaggioInviato: 29/05/2009, 22:48
da pianogrande
Se il successo di Marchionne dovesse dipendere dal prestigio dell'Italia nel mondo, poteva anche rinunciare in partenza.
Purtroppo, ormai, Marchionne e la FIAT sono americani.
Difficile dire quanto sia rimasto di italiano in quella azienda (ed in quella famiglia).
Certo, a noi interessano i posti di lavoro (quelli italiani) ma, anche lì, Marchionne si è rivelato molto italiano nel mungere le casse dello stato ma non altrettanto nella rassicurazione dei lavoratori.

Re: Gli imperdonabili errori di Marchionne

MessaggioInviato: 29/05/2009, 23:06
da Rosario Amico Roxas
pianogrande

Ma si sentono voci in giro per niente rassicuranti.
Talvolta i silenzi sono molto più loquaci di tantissime parole. Il silenzio del cavaliere, con l'alzata di tono su altri argomenti, inducono a raccogliere quelle voce che vorrebbero un forte (siamo nell'ordine di miliardi di euro)interesse del cavaliere in FIAT. Tali voci, alcune provenienti proprio dall'entourage del cavaliere (dove è molto rispettato, ma per niente amato), lascerebbero intravedere tante e troppe facilitazioni governative (cassa integrazione a go-gò) alla Fiat, ma in permuta di compartecipazioni sempre più insinuanti. Il fatto stesso che non parli dell'ipotesi di internazionalizzazione portata avanti da Marchionne, magari per arraffare meriti non suoi, non rientra negli schemi del cavaliere.
Fornisce la motivazione per far credere che ha tutto l'interesse che gli affari vadano avanti senza destare alcun sospetto.
Poichè il personaggio è capace di qualunque nefandezza, ricatto, leggi ad personam, tali voci appaiono se non vere, certamente molto verosimili. Se adesso nascono difficoltà con la OPEL, tale voce si rafforza; potrebbe indicare che la Germania (la Merkel) conosce la realtà dei fatti e, molto giustamente non si fida, temendo altri trucchi.

Re: Gli imperdonabili errori di Marchionne

MessaggioInviato: 30/05/2009, 10:34
da pianogrande
Allora il cavaliere riesce a rovinarci su vari fronti: quello politico e quello industriale; per non parlare di quello culturale.
Altro che prestigio italiano nel mondo; quando sentono puzza di berlusca, quelli che possono, scappano via.
Non invidio chi, un bel giorno, dovrà tirare fuori l'Italia da questa palude.