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I primi fischi....

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Re: I primi fischi....

Messaggioda lucameni il 09/06/2009, 12:31

pagheca ha scritto:qui in uk c'e' stato come e' noto il tracollo del labour e la crescita del UKIP.
Le ragioni sono complesse, e secondo me Brown, una persona che stimo e ritengo seria e preparata, paga colpe non sue e soprattutto inesistenti.

Ma il punto che voglio sottolineare e' un altro.
Parlando con tanti amici ho notato come la gente abbia votato con disinvoltura altri partiti "perche' e' ora che il labour vada all'opposizione". Quello che mi stupisce e' la tranquillita' con cui gente con chiari orientamenti di sinistra non abbia grossi problemi a votare a destra. Per cui mi sono chiesto:

Nel caso in cui un giorno, in Italia, emergesse una destra "normale" (termine soggetto a varie interpretazioni, ma insomma, immaginiamoci una destra non xenofoba, liberale, con un leader normale, giovane, nuovo e totalmente estraneo alla tradizione neofascista), se si uscisse da un periodo di governi di sinistra fallimentari (puo' succedere :) ), quanti di voi sarebbero disposti a cambiare completamente quartiere e VOTARE UN BUON PARTITO DI DESTRA?

E' una domanda dettata della curiosita',. Molte delle cose che ho detto accadranno difficilmente finche' saro' in vita, ma insomma. Spazio alla fantapolitica.

pagheca



Io ovviamente si.
Non ho mai nascosto di votare a sinistra perchè ad oggi l'Italia è quella che è, ovvero causa Berlusconi, Lega e post-fascisti poco post.
Mi sento "liberale" e di conseguenza non sarebbe un dramma votare per una destra o centro destra liberale (da sempre nel nostro paese esigua minoranza), visto che certi valori sono comunque comuni a tutti i democratici (ammesso che qualcuno a sinistra abbia la compiacenza di considerare i liberali, o chi sta alla loro destra, persone degne di legittimazione popolare e con una loro cultura rispettabile).
Peraltro in Europa, fior di conservatori e liberali sono sconcertati da quello che accade in Italia; e lo sappiamo bene.
Sul fatto del "destro" che vota a sinistra per necessità: non è un caso che qui e altrove abbia esternato la mia insofferenza per certe parole d'ordine della sinistra (sopratutto quella post comunista o neppure post), ovviamente prendendomi in questa sede anche del missino.
Vabbè, tutto già visto. Nulla di nuovo sotto il sole.
Vero è che tra coloro che sono all'opposizione (democratica) del berlusconismo non sono tutti di sinistra (questo va capito) malgrado siano minoranza nel paese e nell'opposizione.
Altra osservazione: se è vero che mi stanno alquanto sugli zebedei gli atteggiamenti sprezzanti e saccenti di alcuni sinistrorsi (non è che poi questo aiuti l'immagine della sinistra) avrei remore nel votare una destra "perbene", alla Sartori- Montanelli per capirci, proprio per il fastidio di accompagnarmi ad un elettorato comunque ottuso e già berlusconiano.
Vabbè, chi vivrà vedrà.
Io spero solo che che nel tempo la presenza di certi ruderi di sinistra (5° colonna berlusconiana) e l'influsso berlusconiano-mediatico sulla vita nazionale via via venga meno.
Vabbè, almeno dal lato anti-berlusconiano, mi pare che sia sentimento condiviso: superfluo anche solo ribadirlo.
"D' Alema rischia di passare alla storia come il piu' accreditato rivale di Guglielmo il Taciturno" (I. Montanelli, 1994)
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Re: I primi fischi....

Messaggioda lucameni il 09/06/2009, 12:38

"Quello che mi stupisce e' la tranquillita' con cui gente con chiari orientamenti di sinistra non abbia grossi problemi a votare a destra."

nel nostro voto noi italiani siamo più "ideologici".
La cosa nasce sicuramente da una decennale contrapposizione ideologica in una democrazia bloccata.
E oggi, pur a muro di Berlino caduto, malgrado appunto il fastidio che possono dare certi vizi e vezzi da parte di una sinistra per lo più innocua e più autolesionista che "lesionista", col berlusconismo abbiamo avuto il paradosso di vedere italiani (cuori di leone) terrorizzati (dal 1994 in poi) dal ritorno dei cosacchi e dei gulag.
Tutto questo altrove non succede, anche perchè non abbiamo chi fa campagne elettorali come le imbastisce B. titillando il peggio degli italiani.
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