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TRE QUESITI REFERENDARI

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Re: TRE QUESITI REFERENDARI

Messaggioda Robyn il 22/06/2009, 23:14

Franz
Se è come dici,allora mi chiedo come ha fatto l'uninominale ad essere introdotta in passato visto che è stata introdotta con un referendum.La destra stà già dicendo che vuole togliere il ballottaggio.Infatti ,da qui si vede la capacità o meglio l'incapacità di una certa classe dirigente.Si stà ragionando sull'onda momentanea.Le leggi elettorali poi non si cambiano senza il consenso dell'opposizione ,lo stesso per le le regole costituzionali visto che riguardano tutti.Sarebbe un colpo di mano da partitocrazia.Gli elettori se non hanno votato per il referendum ,hanno votato al ballottaggio dimostando di preferire il sistema francese.Hanno detto visto che ci troviamo questo è il sistema elettorale che preferiamo.Bisogna prenderne atto Ciao Robyn
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Re: TRE QUESITI REFERENDARI

Messaggioda franz il 23/06/2009, 8:09

Robyn ha scritto:Franz
Se è come dici,allora mi chiedo come ha fatto l'uninominale ad essere introdotta in passato visto che è stata introdotta con un referendum.

Il sistema uninominale in passato non è stato introdotto con un referendum ma con una legge del Parlamento (il cosiddetto "Mattarellum"). Ti riferisci forse al referendum del 9 giugno 1991: "Riduzione delle preferenze plurime nelle elezioni alla Camera dei deputati". Quello appunto eliminava dal testo le parti relative alle preferenze plurime, lasciandone una sola.
I votanti furono il 62.4% ed i SI' il 95%. Il Mattarellum fu introdotto appunto come modifica alle legge elettorale in senso maggioritario come risposta all'esigenza espressa a gran voce dall'elettorato di andare verso collegi uninominali a preferenza unica. Ricapitolando, è come dico. Senza "se" :-)

Per i dettagli puoi consultare la scheda di wikipedia: http://it.wikipedia.org/wiki/Referendum ... o_del_1991
sui tre questiti, che erano:
* abrogazione della quota proporzionale della legge elettorale del Senato;
* eliminazione della differenziazione tra il sistema elettorale previsto per i Comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti e quelli con popolazione superiore, estendendo anche a questi ultimi il sistema maggioritario con voto limitato previsto per i primi;
* abrogazione della preferenza plurima per la Camera dei Deputati.

I primi due quesiti non furono ammessi dalla Corte Costituzionale e si voto' solo per il terzo.
Da notare che allora Craxi e Bossi invitavano gli elettori ad "andare al mare". Appello non raccolto.

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Re: TRE QUESITI REFERENDARI

Messaggioda Robyn il 23/06/2009, 10:52

Quindi accanto al referendum abrogativo serve il propositivo per evitare che il parlamento faccia leggi che non piacciano.Serve poi un'elevamento del numero di firme a 1 milione e più perche la popolazione italiana è aumentata.Diminuire il quorum non serve.O si abolisce,è questo costringerebbe a pronunciarsi con un si o con un no per evitare di fatto delle minoranze possano vincere o si mantiene il quorum del 50%+1 ed il voto di astensione viene considerato voto libero di espressione"che forse è meglio".Del referendum che è un'importante strumento di democrazia diretta non bisogna farne un'abuso perche in parte porta a disaffezione dell'elettorato e dall'altra i cittadini il ragionamento che fanno è:Per quale motivo abbiamo eletto il parlamento che fà le leggi? Ciao Robyn
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