Vi anticipo Porta a Porta di questa sera. Rosario Amico Roxas
(h. 18,30 del 5 maggio)
Premesso che nell’entourage del cavaliere non tutti lo amano, anzi nessuno lo ama, anche se si comportano come educatissimi servitori; ma come tutti gli educatissimi servitori che odiano l’arroganza del padrone, prima di servirlo amabilmente, sputano nella minestra.
Così le informazioni volano, a breve tiro di schioppo.
L’improvvisata puntata del fedelissimo Bruno Vesta (fedele al potere, ma non certo alla persona che lo rappresenta), avrà una audience stellare; il popolo del Grande Fratello si aspetta gli insulti, gli improperi, il gossip, magari si aspetta di sentire notizie piccanti, momenti turbolenti … niente di tutto questo.
Sono stati mobilitati tutti gli esperti di comunicazione di massa delle reti mediaset, per elaborare le domande e le risposte che da allocchi impenitenti staremo ad ascoltare.
Il cavaliere esordirà affermando che da molti mesi non è in televisione (la faccia tosta è quella giusta), per cui rivendica il diritto di parlare e di essere ascoltato.
I sondaggi hanno manifestato una pericolosa tendenza alla fuga dal berlusconismo; il test, anche se distrattamente trattato, di Trento, suona le prime note del degueillo.
L’immagine cavalleresca risulta appannata, mentre troppe verità si affacciano dietro il confessionale.
Serve rispolverare l’immagine, per cui le domande verteranno sul terremoto e su tutto quello che il cavaliere ha fatto o avrebbe fatto. Provate a contare quante volte inizierà l’intervento organizzato con “abbiamo”.
La munnezza della Campania fa sempre titolo, insieme al termovalorizzatore, anche se non funziona e l’inquinamento che provocherà è stellare, come documentato da studi universitari. Vanterà la sua politica del fare (che comprende anche il mandare a fare….. rivolto ai creduloni).
Quindi la pennellata che dovrebbe esaltare la sua immagine di padre affettuoso, di marito incompreso, di imprenditore illuminato, di contribuente vessato, e di politico e statista superiore allo stesso Obama (lo dicono i sondaggi !!!)
Non farà parola di Veronica, non sarà pronunciato il nome, perché lui è un signore. Un galantuomo che non scende alle bassezze… i cervelloni di mediaset hanno sudato sette camice per correggere il tiro delle affermazioni a caldo, che hanno dimostrato la vera natura non certo molto cavalleresca.
Una puntata melensa, composta da “Io”, “il mio governo” “ho fatto”, “ho deciso”, “ho programmato” “abbiamo stabilito” “io, per la terza volta presidente del G8” (come se fosse merito suo e non una normalissima presidenza di turno).
Serve per rispolverare l’immagine costruita intorno ai terremotati, intorno ai loro lutti, alla loro disperazione, al loro dramma, nel bel mezzo del quale non ha trascurato di rivolgersi ad una dottoressa impegnata ad assistere i traumatizzati, colpevole di essere una bella donna, per cui, con discutibile cavalleria le ha sussurrato che “gli sarebbe piaciuto essere rianimato da lei”, posizionandola, nella mente bacata, come sua consuetudine , in posizione orizzontale.
Il popolo del Grande Fratello resterà deluso, niente dichiarazioni piccanti, quelle le lascia fare a Feltri, solo esibizione della sua spassionata e disinteressata attività da statista, che ha portato la nazione fuori dalla crisi economica mondiale.
Basta che duri fino alle elezioni europee, poi…? Chi se ne frega del poi, chiederà agli italiani un consenso superiore al 50% per liquidarsi quel fastidioso Fini, quei rumorosi leghisti, per elevarsi, tutto solo, al di sopra delle camere parlamentari, del Parlamento, della Costituzione… e per farlo niente di meglio della “Terza Camera del Parlamento” e del suo fedele mentore.