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Candidature europee

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Candidature europee

Messaggioda mauri il 28/04/2009, 18:45

e con questo abbiamo fatto il pieno dei nulla facenti eleggibili dal popolo italiano che uniti ai circa 150mila eletti in italia, per fortuna non tutti nullafacenti, ci costano a spanne 30miliardi a mantenerli tutti

se capisci poco e non hai voglia di lavorare candidati e farai il mantenuto a vita
ma che bel el mestè del michelas, mangià, bef e andà a spass
ciao mauri




I Savoia con l'Udc, Emanuele Filiberto candidato alle europee

■ Oggi via alle liste tra mezzi busti e letteronze / di Marco Conti
ROMA (28 aprile) - L'ultima sorpresa nelle candidature alle elezioni europee è il rampollo di casa Savoia Emanuele Filiberto. Fresco vincitore del programma tv Ballando con le stelle, il 37enne nipote dell'ultimo re d'Italia correrà per l'Udc nella circoscrizione elettorale Nord-Ovest. «Mi impegnerò - ha spiegato Emanuele Filiberto - al servizio del mio paese: la cosa che amo sopra ogni cosa».

Già nelle scorse elezioni politiche l'Udc aveva scommesso su una candidatura aristocratica, con la principessa Alessandra Borghese capolista nel Lazio per l'elezione a palazzo Madama. Il segretario del partito Lorenzo Cesa ha espresso tutta la soddisfazione per la candidatura di Savoia: «Sarà una grande sorpresa della politica italiana ed europee. È una persona straordinaria e capace. Siamo sicuri che andrà in Europa a difendere i valori che ci stanno più a cuore: l'identità cristiana e la famiglia».

Vittorio Emanuele: «mio figlio italiano d'Europa». Il figlio dell'ultimo Re d'Italia, in attesa di sapere se sarà rinviato a giudizio per l'inchiesta del pm di Potenza Woodcock, non può che essere contento della candidatura del delfino di casa Savoia: «Sono felice - ha commentato Vittorio Emanuele - che Emanuele Filiberto abbia deciso di candidarsi. L'Europa rappresenta senza dubbio il futuro dell'Italia ed un'opportunità per tutti gli italiani. Casa Savoia ha sempre rappresentato l'Europa per vocazione e per volontà, ricordo ad esempio il ruolo fondamentale di Eugenio di Savoia che da Vienna divenne uno dei padri dell'Europa moderna. Emanuele ama profondamente l'Italia e da tempo sta preparando progetti europei che abbiano una efficace ricaduta sulla popolazione italiana. Se sarà eletto rappresenterà certamente gli interessi di ogni cittadino italiano».
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php ... z=POLITICA
mauri
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Re: I Savoia con l'Udc, princi candidato alle europe

Messaggioda pianogrande il 28/04/2009, 22:51

Così, Casini si è sistemato anche se dovesse tornare la monarchia.
Più estremo centro di così?!
Fotti il sistema. Studia.
pianogrande
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Re: I Savoia con l'Udc, princi candidato alle europe

Messaggioda pagheca il 28/04/2009, 23:19

come al solito il punto e' che a destra non ci sono grosse incompatibilita interne. CIoe', se SB mette in lista se stesso, le letteronze, Mastella e Cecco Peppe, a chi vota le seconde perche' sono gnocche non gliene frega niente dei neomonarchici o del fatto che c'e' mastella, e viceversa. Quello che conta per loro e' che alla fine SB resti il capo (e quindi dica sia alle letteronze che al piccolo principe cosa deve fare) e che continui a fare quello che ritengono stia facendo.

Non dico che fanno bene, pero' fanno cosi' mentre noi del CS non ci accontentiamo: se in lista c'e' il tizio che non ci piace, o l'alleanza non e' con quello che ci va bene, noi il PD o quello che e' non lo votiamo piu'.

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A proposito di candidati/e

Messaggioda franz il 29/04/2009, 8:12

La moglie del premier attacca dopo l'articolo su "Fare Futuro"
"Io e i miei figli siamo vittime e non complici di questa situazione"

Veronica Lario: "Le veline candidate?
"Ciarpame senza pudore per il potere"

Difende il ruolo delle donne nella politica "da Nilde Jotti alla Prestigiacomo"
"Ma qui emerge la sfrontatezza e la mancanza di pudore"

ROMA - "Ciarpame senza pudore". Il vaso si è colmato di nuovo e Veronica Lario esplode come già fece alla fine di gennaio di due anni fa con la famosa lettera a Repubblica. Questa volta, la moglie del premier attacca sull'uso delle candidature delle donne che a suo avviso si sta facendo per le elezioni europee.

Questa volta, Veronica Lario ha deciso di mettere per iscritto in una mail - in risposta ad alcune domande poste dall'Ansa sul dibattito aperto dall'articolo pubblicato ieri dalla Fondazione Farefuturo - il suo stato d'animo di fronte a ciò che hanno scritto oggi i giornali sulle possibili candidate del Pdl alle europee. "Voglio che sia chiaro - spiega - che io e i miei figli siamo vittime e non complici di questa situazione. Dobbiamo subirla e ci fa soffrire".

Alla domanda su cosa pensa del ruolo delle donne in politica, alla luce delle polemiche di queste ore, Veronica Lario risponde: "Per fortuna da tempo c'è un futuro al femminile sia nell'imprenditoria che nella politica e questa è una realtà globale. C'è stata la Thatcher e oggi abbiamo la Merkel, giusto per citare alcune donne, per potere dire che esiste una carriera politica al femminile".

"In Italia - aggiunge la moglie del presidente del Consiglio - la storia va da Nilde Jotti e prosegue con la Prestigiacomo. Le donne oggi sono e possono essere più belle; e che ci siano belle donne anche nella politica non è un merito nè un demerito. Ma quello che emerge oggi attraverso il paravento delle curve e della bellezza femminile, e che è ancora più grave, è la sfrontatezza e la mancanza di ritegno del potere che offende la credibilità di tutte e questo va contro le donne in genere e soprattutto contro quelle che sono state sempre in prima linea e che ancora lo sono a tutela dei loro diritti".

"Qualcuno - osserva Veronica Lario - ha scritto che tutto questo è a sostegno del divertimento dell'imperatore. Condivido: quello che emerge dai giornali è un ciarpame senza pudore, tutto in nome del potere".

La signora Berlusconi prende anche l'iniziativa di parlare della notizia, pubblicata oggi da la Repubblica, secondo cui il premier sarebbe stato domenica notte in una discoteca di Napoli a una festa di compleanno d'una ragazza di 18 anni: "Che cosa ne penso? La cosa mi ha sorpreso molto, anche perchè non è mai venuto a nessun diciottesimo dei suoi figli pur essendo stato invitato".

Berlusconi: "Candidature inventate". E proprio poche ore prima, lo stesso premier era intervenuto da Varsavia sul tema sollevato da "Fare Futuro". Berlusconi definisce "deludenti" le polemiche sulle "soubrette" nelle liste del Pdl: "Le candidature che ho letto sui giornali sono quasi tutte inventate. E' veramente assurdo - continua - che se una persona ha una o due lauree e conosce due o tre lingue, per il solo motivo che sia stato in tv o abbia fatto cose nell'informazione o nello spettacolo sia da considerarsi preclusa per quanto riguarda la politica".

Il premier si lamenta delle critiche: "Si dice sempre che si vuole il 50 per cento di donne. Poi quando vai a prendere candidate, che non ho scelto io, e che vengono a fare un corso, per il semplice motivo che hanno un aspetto gradevole si polemizza. È Una delusione totale. Escludo comunque che ci sia qualche candidata che non sia stata attiva in An o in Forza Italia". Berlusconi 'sponsorizza' però uno dei nomi usciti sulla stampa. "Sono supporter di Lara Comi, è bravissima".

Non sapeva ancora che Veronica Lario era pronta a lanciare il suo secondo grande attacco.

(28 aprile 2009)
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Re: I Savoia con l'Udc, princi candidato alle europe

Messaggioda Loredana Poncini il 29/04/2009, 8:25

S.B. di Veronica non lo sapeva DAVVERO ? La Pubblicità temo e penso resti il deus ex-politica del nostro macho nazionale... Tutto serve a dirottare l'attenzione sul napo nonché leone... :D
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Re: I Savoia con l'Udc, princi candidato alle europe

Messaggioda pinopic1 il 29/04/2009, 10:07

Il ciarpame è la pubblicità che i media stanno dando all'ultima trovata pubblicitaria della famiglia Berlusconi. Comincio a sospettare che anche la sortita di Fini sia stata concordata e faccia parte della stessa sceneggiatura.
"Un governo così grande da darti tutto quello che vuoi è anche abbastanza grande da toglierti tutto quello che hai" (Chiunque l'abbia detto per primo)
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Re: I Savoia con l'Udc, princi candidato alle europe

Messaggioda ranvit il 29/04/2009, 10:13

pagheca ha scritto:come al solito il punto e' che a destra non ci sono grosse incompatibilita interne. CIoe', se SB mette in lista se stesso, le letteronze, Mastella e Cecco Peppe, a chi vota le seconde perche' sono gnocche non gliene frega niente dei neomonarchici o del fatto che c'e' mastella, e viceversa. Quello che conta per loro e' che alla fine SB resti il capo (e quindi dica sia alle letteronze che al piccolo principe cosa deve fare) e che continui a fare quello che ritengono stia facendo.

Non dico che fanno bene, pero' fanno cosi' mentre noi del CS non ci accontentiamo: se in lista c'e' il tizio che non ci piace, o l'alleanza non e' con quello che ci va bene, noi il PD o quello che e' non lo votiamo piu'.

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E' normale. Loro hanno Berlusconi, noi per essere appetibili abbiamo bisogno di essere....quasi perfetti.
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da ilmattino.it :

Centrale biomasse Pignataro, 23 arresti tra gli indagati Cozzolino e Nappi

CASERTA (28 aprile) - Inchiesta della Guardia di Finanza su una truffa riguardante produzione di energia. Al centro dell'inchiesta la costruzione della centrale biomasse (Biopower) di Pignataro Maggiore, in provincia di Caserta: 23 arresti, ci sono anche un ex assessore provinciale di Caserta, Franco Capobianco e un ingegnere consulente della Regione. Avviso di garanzia per l'assessore regionale alle Attività produttive, Andrea Cozzolino. L'inchiesta è della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere: le accuse vanno dall'associazione per delinquere finalizzata alla truffa, alla corruzione di pubblici ufficiali, alla rivelazione di segreti di ufficio e alla realizzazione di falsità in atti pubblici.

Avviso di garanzia per il capo della Segreteria di Bassolino. Un avviso di garanzia è stato emesso dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) anche nei confronti di Gianfranco Nappi, capo della segreteria del presidente della Regione Campania, Antonio Bassolino.

Il sodalizio. Secondo i finanzieri, due imprenditori laziali (Renzo Bracciali e Gianpiero Tombolillo) avevano costituito tre società (Biopower, Natural Energy ed Energethic) per costruire centrali per la produzione di energia derivante dalle biomasse, intessendo una fitta rete di rapporti di favoritismo e di corruttela con funzionari ed amministratori pubblici di una lunga serie di enti: il Comune dove sarebbe stata eretta la centrale (Pignataro Maggiore), la Regione Campania (assessorato alle Attività Produttive) incaricata delle autorizzazioni e delle conferenze di servizi; il Genio Civile di Caserta, per le autorizzazioni antisismiche sui lavori di costruzione della centrale biotermica di Pignataro Maggiore; di altre pubbliche amministrazioni interessate territorialmente.

"Un posto a mio figlio". Tra i destinatari c'è un dirigente del settore attività produttive della Regione Campania, Vincenzo Guerriero, che ha adottato provvedimenti amministrativi favorevoli alle società riconducibili a Bracciali e Tombolillo, accettando la promessa di questi ultimi di conferire al figlio Francesco Guerriero l’incarico di progettazione nel team project relativo alla costruzione della centrale di Pignataro Maggiore. Con lui un funzionario incaricato di pubblico servizio, Fulvio Scia, applicato all’organico del settore attività produttive della Regione, che ha curato e approntato, anche con la sua attività di consulenza, le istruttorie nei procedimenti riguardanti le società gestite da Tombolillo, rivelandogli notizie riservate e ricevendo 25.000 euro pro-capite annui.

Incontri con l'assessore regionale. Nei guai anche il coordinatore della segreteria particolare dell’assessorato regionale alle attività produttive, Eugenio Di Santo, che, oltre a rivelare in modo irrituale i nominativi dei funzionari di volta in volta preposti alle istruttorie riguardanti le predette imprese o di componenti di commissioni per procedimenti di interesse delle medesime società, ha provveduto a fissare e procacciare incontri tra Bracciali e Tombolillo con l’assessore regionale alle attività produttive, Andrea Cozzolino, in modo da facilitare la tenuta dei rapporti politici ed istituzionali di Bracciali e Tombolillo con il suddetto assessore regionale. Di Santo ha ricevuto da Bracciali almeno 140.000 euro. Nel pomeriggio, con una nota, la Regione ha fatto sapere che "Di Santo non è il coordinatore della segreteria dell'assessore Cozzolino, ma è stato un ex consulente della Efi Campania (Ente funzionale sviluppo e innovazione regionale), società «in house» della Regione. Il contratto di consulenza di Di Santo è scaduto il 31 dicembre 2008".

Uno sponsor per la squadra. Le indagini hanno permesso di ricostruire, inoltre, i ruoli di due imprenditori locali (Giovanni e Tommaso Verazzo) che hanno avuto il compito di fungere da intermediari, per conto di Bracciali e di Tombolillo, con amministratori del Comune di Pignataro Maggiore (Francesco D’Alonzo), della Provincia di Caserta (Francesco Capobianco) e funzionari del Genio Civile di Caserta (Michele Testa e Mario Pasquariello), inducendoli a ricevere somme di denaro ed altre utilità. In particolare, il D’Alonzo, consigliere comunale di maggioranza a Pignataro Maggiore, nel maggio 2007 ha espresso voto favorevole alla riunione nella quale il consiglio comunale di Pignataro Maggiore ha approvato la bozza di convenzione con la Biopower e disposto il nulla osta alla realizzazione della centrale, ricevendo poi sponsorizzazioni per la squadra S.C.Pignataro Calcio (gestita dallo stesso D’Alonzo) da parte della Biopower e dalla Cover Sud Srl (riconducibile ai due Verazzo).

Pressioni su consigliere. Capobianco, quale assessore alle attività produttive della Provincia di Caserta, ha assicurato alla stessa amministrazione provinciale, per suo tramite, il sostegno pubblico e amministrativo alla realizzazione della centrale a Pignataro Maggiore ed è intervenuto su un consigliere di minoranza del Comune di Pignataro della sua stessa area politica per dissuaderlo dalle proteste e dalle denunce pubbliche dallo stesso elevate sulle modalità di autorizzazione alla costruzione della centrale biotermica, accettando la promessa, fattagli da Tombolillo di assumere personale in occasione dell’apertura della centrale - su sua indicazione - e ottenendo l’assunzione di un suo segnalato come consulente del gruppo Bracciali. Per le attività contrarie ai doveri di ufficio, il Capobianco ha conseguito l’utilità dell’accrescimento del consenso elettorale in coloro che avrebbero beneficiato delle assunzioni, dietro sua segnalazione, presso la centrale di Pignataro Maggiore.

Falsi attestati antisismici. Testa e Pasquariello, rispettivamente dirigente e funzionario del Genio Civile di Caserta, sono ritenuti responsabili di aver indotto in errore alcuni addetti alla ricezione dei depositi presso lo stesso ente, facendogli falsamente attestare la conformità alla normativa antisismica prevista da un decreto ministeriale del 2008 di alcuni progetti relativi alla costruzione della centrale di Pignataro Maggiore (edificio tecnologico, fondazioni e caldaia), essendo stato in realtà il progetto realizzato secondo il parametro della normativa previgente, meno restrittiva dal punto di vista antisismico. Testa e Pasquariello sono ritenuti autori anche dell’alterazione e della modifica del registro del deposito degli atti progettuali del Genio Civile di Caserta per cancellare la precedente qualificazione sismica attribuita in relazione al progetto per la recinzione della medesima centrale. I due pubblici ufficiali hanno accettato la promessa da Bracciali, Tombolillo ed altri di corresponsione e tentata consegna attraverso Verazzo di 100mila euro in contanti, con un contratto di compravendita simulato.

Una donna come "esca". Coinvolti a vario titolo, e catturati il direttore dei lavori presso la centrale di Pignataro Maggiore (Giuseppe Esposito, di Casoria), i firmatari dei progetti (Italo Verzillo di Caserta, Gianluigi Fregosi di Lecco e Giacomo Scacciante) nonché i tre professionisti della società incaricata da Tombolillo e Bracciali di eseguire la progettazione, tutti di Forlì. Tra i destinatari dell’ordinanza applicativa di misura cautelare anche due donne: la prima, consulente contabile del Gruppo Bracciali; la seconda, dipendente di una delle società riconducibili a Bracciali, con il compito di “avvicinare" funzionari pubblici utili alle strategie imprenditoriali del Tombolillo, al fine di persuaderli ad adottare atti amministrativi favorevoli al “gruppo Bracciali”.

L'impianto eolico. Un altro funzionario del settore attività produttive della Regione Campania, Giuseppe Ragucci, è finito agli arresti domiciliari in quanto nel corso delle indagini è stato accertato che, unitamente a Guerriero, aveva partecipato alle conferenze di servizi, indette dalla Regione, per esaminare le richieste di autorizzazione alla realizzazione di centrali eoliche nel Comune di San Bartolomeo in Galdo (Bn) ed entrambi hanno accettato la promessa di condividere gli utili con Tombolillo, Scia e Gerardo Befi (uno dei progettisti) di una nuova società destinata a ricevere del Comune di San Bartolomeo in Galdo l’incarico di gestire un costituendo impianto eolico nel territorio di quel comune. Anche grazie all’apporto tecnico dei due pubblici ufficiali tali conferenze di servizi si erano concluse con un diniego di autorizzazione nei confronti della Sorgenia Spa, della Gaia Srl e della Ecoenergia, concorrenti delle imprese del gruppo Tombolillo-Bracciali.

Truffa da 7 milioni. La tentata truffa ai danni della Regione Campania, ricostruita in ordine alla concessione di un contributo di circa 6,8 milioni di euro volto alla costruzione della centrale di Pignataro Maggiore, è stata contestata a Bracciali, Tombolillo e Giovanni Verazzo che hanno operato in concorso tra loro. In particolare hanno indotto in errore i funzionari della Regione Campania rendendo all’ente una falsa dichiarazione con la quale attestavano che l’Area Sviluppo Srl (parte alienante del terreno su cui sarebbe sorta la centrale di Pignataro Maggiore) e la Biopower Spa (parte acquirente del suddetto terreno) non avevano cointeressenze né reciproche partecipazioni societarie come previsto, a pena di inammissibilità dal bando Por. La mancata realizzazione dell’evento è stata determinata dalla scelta degli stessi amministratori di Biopower Spa che hanno rinunciato al contributo optando per un diverso tipo di agevolazioni (i certificati verdi), usufruendo di un finanziamento di circa 60 milioni di euro. Contestualmente alla esecuzione dell’ordinanza cautelare, sono state eseguite alcune perquisizioni volte a ricercare elementi di prova a carico di altri funzionari ed esponenti politici coinvolti nell’indagine
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Un comodo vittimismo

Messaggioda Rosario Amico Roxas il 29/04/2009, 10:14

Un comodo vittimismo Rosario Amico Roxas

E’ quello di Veronica, moglie del cavaliere, che definisce “ciarpame” l’accozzaglia di candidate imposte dal marito. Siamo d’accordo sul termine, ma non condividiamo il pulpito dal quale si levano le rimostranze.
Il percorso di questo ciarpame, in fondo, si differenzia da quello seguito dalla stessa Veronica solo per l’entità del “bottino”. Queste “consolatrici del capo” che si prestano ad “elevare l’umore del capo” accettano tale sacrificio in vista di una sicura sistemazione, vuoi nel parlamento europeo, vuoi al governo o, adesso, a Strasburgo. E’ una forma di monetizzazione il cui saldo viene delegato ai contribuenti, unitamente a tanti altri conti da saldare che riguardano il cavaliere, dalla nutrita squadra di avvocati, ai medici, ai commercialisti….tutti pagati dal popolo che lo elegge e anche da quanti non lo eleggerebbero mai.
Il percorso di Veronica ebbe un bersaglio ben più consistente, mirò al bersaglio grosso e entrò a far parte di diritto, dell’intero patrimonio cavalleresco. Transitò, senza porre grandi problemi, dalla relazione con E.M.Salerno a quella più promettente con il rampante e ambizioso imprenditore meneghino. In fondo l’itinerario, in questa fase, coincide con quello delle aspirati statiste europee; quella recita del “Magnifico cornuto” al teatro Marconi, fu solo la vetrina di esibizione che colpì la monotona e unilaterale fantasia del cavaliere; la comprò senza battere ciglio, tutto compreso.
http://it.wikipedia.org/wiki/Veronica_Lario
Ma Veronica ha dimostrato una sagacia superiore alle sue stesse notevoli fattezze, perché si fece sposare dopo un ben remunerato divorzio. Fece dei figli, dopo un drammatico aborto al 7° mese di gravidanza; quei figli che portano il nome paterno e con esso diritti di legittima, argomento prioritario nei progetti di Veronica, tant’è che lamenta, ma con laconico disinteresse, l’assenza paterna al diciottesimo compleanno dei suoi figli, mentre è volato fino a Napoli per festeggiare un anniversario di una prossima “statista”.
Periodicamente lancia i suoi strali, ma sono di insignificante portata, perché colpiscono solo l’immagine del cavaliere, mentre si guarda bene dal mettere in piazza argomenti ben più pesanti che potrebbero colpire quel medesimo “bersaglio grosso” del quale si è impadronita; argomenti in grado di alimentare il gossip ma non certo le indagini penali.
Sono esternazioni di comodo per risvegliare la memoria talvolta sbiadita; un accenno minaccioso per ricordare da quale parte sta il manico del coltello… ma il malloppo non deve essere sfiorato.
Una sorta di ricatto etico rivolto ai conti bancari e al patrimonio, perché il solo sistema per ottenere dal cavaliere ciò che si vuole è quello di pressarlo con minacce ricattatorie più o meno velate.
Il metodo funziona…lo ha collaudato Bossi !!!
Rosario Amico Roxas
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Re: I Savoia con l'Udc, princi candidato alle europe

Messaggioda Rosario Amico Roxas il 29/04/2009, 10:17

Verso Strasburgo… ballando con le stelle. Rosario Amico Roxas

La candidatura alle europee di Emanuele Filiberto di Savoia (nome completo Emanuele Umberto Reza Ciro René Maria Filiberto di Savoia) nelle fila dell’UDC, è un atto politico emblematico, in quanto potrebbe o dovrebbe sintetizzare in modo significativo qualcosa di complesso.
Come atto politico individuale della persona, implica l’accettazione della nuova pagina repubblicana dell’Italia, senza assurdi risarcimenti o velleità; una presa d’atto della ingloriosa fine della dinastia Savoia, culminata nella fuga verso il porto di Pescara, nella veloce navigazione verso l’Egitto e con la consegna della nave militare italiana alle forze alleate in cambio della propria sicurezza, dopo aver abbandonato Roma alla mercè nazista.
Questa candidatura alle europee ridimensiona l’altisonante nome e ripone l’uomo nella dimensione usuale dei comuni mortali, ma non cancella il peso di una incolpevole eredità.
Piuttosto rimane da valutare l’opzione dell’UDC nell’offrire un posto nella lista, anche perché si tratta di una lista che allontanerà dal partito il mondo cattolico a causa dell’improbabile e improponibile presenza dell’apostata Magdi Allam.
Emanuele Filiberto come contrappeso credibile all’apostata ?
Probabile, ma senza grosse pretese, perché si tratta di un onere che Emanuele Filiberto non ha le qualità e il peso culturale per oscurare la gragnola di falsità che l’apostata rappresenta.
Anche dal Vaticano l’immagine dell’apostata viene dimensionata entro i limiti che rappresenta; hanno capito (finalmente) che la teatralità offerta con quello spettacolo in modo visione del sacrilego “battesimo”, ha rappresentato solo un viatico alle ambizioni molto più grandi delle sue possibilità.
In genere, proprio le candidature dei nomi più o meno noti, hanno lo scopo di contrastare altre candidature, anche nel medesimo partito; ma non è questo il caso di Emanuele Filiberto.
Piuttosto può rappresentare un contrappeso alle candidature delle veline, troniste, grandi fratelli o isole dei famosi che abbondano nelle liste del PdL, lui, Emanuele Filiberto. Fresco vincitore di “ballando con le stelle”.
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Re: Candidature europee

Messaggioda moderatore il 29/04/2009, 10:32

Titolo cambiato per invogliare i forumisti a far convergere qui le discussoni sulle candidature.
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