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Allora pare proprio che Dario sia riuscito a far risalire un po' la fiducia degli elettori del PD. Come? Beh, seguendo quello che noi ed altre voci inascoltate dicevamo da tempo da questo forum e da altre parti: PICCHIANDO DURO SUL BERLUSKA! Dario ha scoperto - ed e' parecchio di questi tempi - che un'opposizione diventa credibile se comincia ad .... OPPORSI! Proprio cosi'! In questo c...o di paese, da quando B e' al potere, l'opposizione non deve opporsi ma dialogare. Uolter (ma anche) Veltroni in campagna elettorale chiamava B come il leader dello schieramento avverso. Poi avete visto come e' andato a finire...Anna (Waterloo siciliana) FInocchiaro, non contenta ha fatto di piu': lei voleva dialogare a prescindere: e in Sicilia la sinistra ha subito una sconfitta storica. Adesso Uolter, dopo aver fatto l'ultima "dialogata" con i berluscones a proposito dell'inciucio sulla rai, s'e' tolto di mezzo.
Dario ha capito che l'opposizione e' credibile se si oppone. Tanto B di tutto ha bisogno meno che del dialogo: con i mezzi e le tv che ha (e che la sinistra gli ha lasciato), puo' fare quel che cavolo gli pare senza bisogno di dialogare.
Coraggio Dario! Io non ti votero' ma IdV stara' al tuo fianco. Fai un altro sforzo: caccia via ViolanteDalemaFinocchiaro. Quelli sono a libro paga Mediaset, hanno fatto gia' parecchia danni. Prima se ne vanno, meglio e'!!

No, per carità lasciamo stare IdV. Un Di Pietro basta e avanza.
Se Franceschini deve fare uno sforzo è di non "ospitare" nellle nostre liste più un populista che ha candidato un magistrato inquisito alle europee come De Magistris.

Comportamento sciagurato.

A parte che semmai è un problema di opportunità (che verrebbe meno se De Magistris non rientrasse in magistratura) visto che nel merito era pressochè scontato fosse inquisito. Ci sono dei passaggi inevitabili in un sistema come il nostro. Basta sia fatta una denuncia e la macchina giudiziaria parte per forza di cose. Di Pietro ne sa qualcosa con Brescia, Pacini Battaglia etc etc, malgrado poi la cosa si sia ritorta sugli accusatori. E malgrado uno scherano come Filippo Facci ancora non se ne sia accorto. E D.P. difatti è stato fuori gioco per un bel po'.
Però mi aspetto allora che stesso atteggiamento rigoroso sia riservato a chi nel PD è in situazione di rinvio a giudizio e tanto più di condanna (ce ne sono).
Altrimenti troppo facile essere "rigorosi" con i propri avversari (Di Pietro pare essere ritenuto tale da molti qui dentro), e "garantisti" (all'italiana) con i propri compagni di partito.

"ViolanteDalemaFinocchiaro. Quelli sono a libro paga Mediaset"
Libro paga dubito davvero.
Di certo col loro oscillare tra inciuci, omissioni, ambiguità, "demonizzazioni" poi poco comprensibili, hanno fatto solo danni. A noi. All'Italia. E Berlusconi - felice e insultante i loschi comunisti non liberali (ma con lui sempre molto distratti e generosi ) - ha ancora intatte tutte le sue leggi vergogna (mai toccate per espresso volere dei nostri lungimiranti "statisti").
Leggi di cui periodicamente lorsignori si ricordano (sotto elezioni), e poi dimenticano quando all'orizzonte c'è qualche golosa spartizione (es: RAI).

matthelm ha scritto:No, per carità lasciamo stare IdV. Un Di Pietro basta e avanza.
Se Franceschini deve fare uno sforzo è di non "ospitare" nellle nostre liste più un populista che ha candidato un magistrato inquisito alle europee come De Magistris.

Comportamento sciagurato.

Ma che stai dicendo? De Magistris "inquisito"? Ma hai visto i capi d'imputazione che gli contestano? Sono assurdi e verranno smontati alla prima udienza del processo! Lo hanno spostato da Catanzaro perche' aveva scoperto la nuova P2. Ti faccio presente che nella Regione dove opera la mafia piu' potente del pianeta - si chiama 'ndrangheta - la procura di Catanzaro in un anno non ha fatto neanche un arresto. Ed hanno fatto saltare De Magistris che era l'unico che cercava di capire dove vanno a finire i soldi dell''Europa e dello Stato....
Dovete rassegnarvi: la gente si sta sempre piu' rendendo conto che la vera mafia e' quella che sta al governo. Un altro pezzo della mafia e' al momento all'opposizione e collabora attivamente con la prima per garantirsi la rendita sulle spalle degli Italiani.
Quanto alle balle dei magistrati che entrano in politica, vi rimando allo scritto di m. travaglio su l'unita':

-- inizio inoltro

Tiromancino

Del fervorino del vicepresidente del Csm Nicola Mancino si sentiva proprio la mancanza.
La legittima candidatura di De Magistris apre l’ennesimo dibattito: il giudice che ammette di essere divenuto di parte, non fosse altro perché si è schierato con una forza politica, è giusto che poi rientri?
Ho sempre sostenuto di no.
Ma davvero? Che strano.
Mancino poteva ricordarsene quando stava nella Dc, che candidava e promuoveva ministro Claudio Vitalone, che negli anni pari faceva il giudice e in quelli dispari il politico, sempre dalla parte di Andreotti.
Ma se lo scorda.
Poteva ricordarsene un anno fa, quando a sostenere l’accusa al Csm contro De Magistris per farlo cacciare da Catanzaro la Cassazione designò il Pg Vito D’Ambrosio, per 10 anni presidente della Regione Marche col centrosinistra e poi rientrato in magistratura.
Mancino avrebbe potuto associarsi alla nostra voce solitaria per denunciare l’inopportunità della designazione di quel Pg di parte, visto che De Magistris stava indagando su alcuni ex compagni di coalizione di D’Ambrosio.
Invece tacque.
Così come tacque quando Letizia Vacca, membro laico del Csm, anticipò alla stampa la cacciata di De Magistris e della Forleo prima ancora che il Csm li processasse.
Mancino ha ritrovato la favella giusto quando un pm che non potrà mai più fare il pm anche grazie a Mancino, ha deciso di cambiare mestiere.
Peccato, perché sull’incompatibilità fra De Magistris e questa politica, ha ragione Mancino: negli altri paesi i diritti civili li tolgono ai delinquenti, in Italia vogliono levarli ai magistrati.

-- fine inoltro

E Mancino non parlo' piu'.

Dopo questa filippica ripeto: a mio modestissimo parere, anche se legittimo è inopportuno, controproducente e provocatorio che si candidi De Magistris alle europee nella lista di Di Pietro.
Dovrebbe valere per lui come per qualunque magistrato nella stessa situazione.
La decenza non ha più limiti o vogliamo riscontrarla solo per gli "altri". Cominciamo noi a rispettarla, ammesso che quel noi comprenda IDV il che non è assolutamente scontato.

Ma , secondo me, questo è il "vino" che può dare Di Pietro.

Mancino, da galantuomo,ha detto opportunamente e coraggiosamente la sua visto che altri non ne hanno avuto il coraggio, di più non poteva. Ha tutto il mio plauso.

matthelm ha scritto:Dopo questa filippica ripeto: a mio modestissimo parere, anche se legittimo è inopportuno, controproducente e provocatorio che si candidi De Magistris alle europee nella lista di Di Pietro.
Dovrebbe valere per lui come per qualunque magistrato nella stessa situazione.
La decenza non ha più limiti o vogliamo riscontrarla solo per gli "altri". Cominciamo noi a rispettarla, ammesso che quel noi comprenda IDV il che non è assolutamente scontato.

Ma , secondo me, questo è il "vino" che può dare Di Pietro.

Mancino, da galantuomo,ha detto opportunamente e coraggiosamente la sua visto che altri non ne hanno avuto il coraggio, di più non poteva. Ha tutto il mio plauso.

Mancino e' piu' di un galantuomo: E' UN UOMO D'ONORE! Lui dice di non ricordarsi dell'ultimo colloquio con Paolo Borsellino. Strano, perche' Borsellino - che di li a poco sarebbe stato ucciso dalla mafia - ne usci' abbastanza sconvolto da quel colloquio....
Mancino non e' affatto coraggioso. Matthelm scrive senza informarsi, eppure l'articolo di Travaglio gliel'ho anche inoltrato: dov'era Mancino quando Vitalone entrava ed usciva dalla magistratura ed usciva ed entrava dalla DC? Dov'era Mancino quando "a sostenere l’accusa al Csm contro De Magistris per farlo cacciare da Catanzaro la Cassazione designò il Pg Vito D’Ambrosio, per 10 anni presidente della Regione Marche col centrosinistra e poi rientrato in magistratura?"
Ecco: il coraggioso Mancino si ricorda dell'inopportunita' per i magistrati di fare politica solo quando riguarda De Magistris. Non e' affatto coraggioso, Mancino: contro De Magistris hanno gia' parlato Chiaravalloti ("Quello li' lo diamo in mano alla Camorra"), Mastella (che poi siluro' il governo Prodi), mezzo o tutto PdL, un quarto di PDL menoelle. Mancino, insieme ad altri politici, era tra gli indagati nell'ichiesta Why Not; quindi lui parla per interesse, non perche' e' coraggioso.

Bo non lo so.
Personalmente credo,per fede liberale,che una persona debba essere libera di dare svolte alla propria vita...soprattutto quando gli tocca cambiare lavoro perchè qualcun altro cerca di impedirgli di svolgerlo.
Non mi meraviglia che un parlamento formato da ladri cerchi di impedire l'ingresso ai magistrati.
Invece mi meraviglia che gli stessi che danno del Dipietrista giustizialista forcaiolo e anche populista intriso di demagogia a chi vuole impedire ai ladri di restare in Parlamento...poi si inalberino se un magistrato ci vuole andare anche lui.
Fatemi capire bene:i ladri sì.......i magistrati no....in nome di quale metro di giudizio ?
Mi meraviglia che chi prima si professa liberale,poi si perda in questo genere di disquisizioni su quali categorie possano candidarsi e quali no.
Tra l'altro spesso fa il gioco di chi vuole dimostrare che la giustizia vuole condizionare la politica.
Il ruolo della giustizia è proprio quello di condizionare la vita....di coloro che delinquono.
Se questi fanno politica non è colpa del magistrato,anzi sono i primi cui dare la caccia,nel nostro interesse.

Noi qui ci perdiamo spesso in liti tra destrismo,sinistrismo e centrismo,e quelli se la ridono e si ciucciano milioni in stipendi parlamentari invece che finire dentro;se un magistrato gli dà la caccia,allora cominciano a frignare che i brutti giustizialisti vogliono abolire la libertà,e c'è sempre qualcuno che muore dalla voglia di abboccare e dimenticarsi che ogni magistrato,come chiunque altro,trova nella legge il suo limite.
Poi qualche magistrato,magari esasperato,decide che è ora di dire la sua,e per farlo deve per forza togliersi la toga,che dà dei limiti in materia di espressione di opinioni alla faccia di chi dice il contrario,ed entra in politica.
Per carità no tu non puoi...e perchè ?

Viviamo in un Paese dove chi proponeva un regolamento che vietasse ai condannati in ambito mafioso di poter far parte della commissione antimafia,si è sentito rispondere che ciò sarebbe stato lesivo del diritto degli stessi a non venire discriminati se non si fosse contemporaneamente stabilito lo stesso divieto anche alle altre tipologie di condannati;a nessuno è venuto in mente di dire sì ok più che giusto anzi meglio;invece si è lasciato perdere !!!!!

Non mi scandalizzo se qualcuno pensa che i magistrati,dato l'alto profilo della loro professione,non debbano intrigarsi di politica,è pure il mio pensiero.
Però oserei aspettarmi equità di giudizio e sentirli protestare a voce ugualmente alta per i condannati che siedono a sbafo dove non dovrebbero,invece che dare del giustizialista a quelli come me che vorrebbero vederli finire in galera come succede ovunque nel mondo
Ho visto il generale Speciale in TV,ex finanziere infame che ha sempre mangiato alle nostre spalle e che continua a farlo dal Parlamento,peggio di prima;felice credo perchè la vicenda che gli ha fatto perdere la divisa si tradurrà in una pensione più alta.
Cosa ne pensano quelli che criticano la candidatura di De Magistris ?

Che si diceva poco tempo fa?

"Una nuova stagione di dialogo"

Roma, 22 mar. (Apcom)

Gasparri: Infine un attacco anche all'ex segretario del Pd Walter Veltroni: "Non c'è oggi perché lui ha fallito politicamente, Veltroni era una nullità politica".

Al di là del giudizio su Veltroni,che resta comunque una persona seria,Gasparri è una di quelle poche persone al mondo cui non mi vergogno di dire,mettendo per un attimo da parte i miei principii (quando ci vuole,ci vuole),che deve solo starsene zitto e vergognarsi in un angolino...

Ciao