forum.perlulivo.it

Da repubblica.it :

Roma, 17:32

BERLUSCONI:CAMBIARE REGOLAMENTI,CAPOGRUPPO VOTA PER TUTTI
Il presidente del consiglio Silvio Berlusconi propone di cambiare i regolamenti parlamentari: il voto del capogruppo - secondo la proposta di Berlusconi - deve valere per tutti i suoi deputati. Chi non e' d'accordo potra' votare contro o astenersi. Lo propone lo stesso premier, nel suo intervento all'assemblea dei deputati del Pdl. "Io capisco i nostri deputati - dice Berlusconi - che sono persone del fare e non funzionari di partito, che si sentono deprimere in Parlamento con votazioni continuative. I regolamenti sono appropriati. Il capogruppo deve rappresentare in aula o in commissione tutti i deputati. Chi non e' d'accordo, potra' votare contro o astenersi".


(10 marzo 2009)

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Non si puo' dire che gli mancano le idee...e in linea generale non è una cattiva idea.

Vittorio

Da repubblica.it :

Roma, 17:36

BERLUSCONI: DIMEZZARE PARLAMENTARI CON LEGGE POPOLARE
Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi intende presentare una proposta di legge di iniziativa popolare per dimezzare il numero dei parlamentari. Lo afferma lo stesso premier, nel suo intervento all'assemblea dei parlamentari del Pdl.


(10 marzo 2009)

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Anche questa non è male....

Ranvit, nel nostro piccolo speravamo che simili proposte le poteva fare Franceschini...

matthelm ha scritto:Ranvit, nel nostro piccolo speravamo che simili proposte le poteva fare Franceschini...

Caro matt, i "nostri" sono troppo tristi, burocrati, conservatori .... nun ce sanno fa'!


Vittorio

A questo punto mi chiedo cosa debbano "fare" i parlamentari...se non dedicare il loro tempo alle attività parlamentari. Tant'è vero che per tali attività loro percepiscono un'indennità garantita dalla costituzione.

Se sono del FARE per la carica per cui sono stati eletti, allora non vedo motivo per cui non possano stare in parlamento a LAVORARE e legiferare.

Ogni deputato e senatore deve prendersi la responsbilità di tutto il proprio mandato anche quello relativo all'esericizio del voto, che, ricordo, per gli elettori è un DOVERE CIVICO. E se lo è per gli elettori a maggior ragione lo è per i parlamentari.

Capisco che Silvio intenda il Parlamento una sorte di assemblea dei Soci, in cui è possibile raccogliere i voti per delega degli azionisti, ma le cose non stanno così.

Gabrive

ranvit ha scritto:Da repubblica.it :

Roma, 17:32

BERLUSCONI:CAMBIARE REGOLAMENTI,CAPOGRUPPO VOTA PER TUTTI
Il presidente del consiglio Silvio Berlusconi propone di cambiare i regolamenti parlamentari: il voto del capogruppo - secondo la proposta di Berlusconi - deve valere per tutti i suoi deputati. Chi non e' d'accordo potra' votare contro o astenersi. Lo propone lo stesso premier, nel suo intervento all'assemblea dei deputati del Pdl. "Io capisco i nostri deputati - dice Berlusconi - che sono persone del fare e non funzionari di partito, che si sentono deprimere in Parlamento con votazioni continuative. I regolamenti sono appropriati. Il capogruppo deve rappresentare in aula o in commissione tutti i deputati. Chi non e' d'accordo, potra' votare contro o astenersi".


(10 marzo 2009)

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Non si puo' dire che gli mancano le idee...e in linea generale non è una cattiva idea.

Vittorio

Da repubblica.it :

Botta e risposta tra il premier e il presidente della Camera
Il Cavaliere: "Chi non è d'accordo potrà votare contro o astenersi"
Berlusconi: "Voti solo il capogruppo"
Fini: "Idea che cadrà nel vuoto"



ROMA - "La proposta era già stata avanzata ed era caduta nel vuoto. Accadrà anche stavolta...". Il presidente della Camera, Gianfranco Fini, liquida la proposta del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, che siano solo i capigruppo a votare in Aula.

Poco prima il premier, davanti all'assemblema dei deputati del Pdl, aveva proposto di cambiare i regolamenti parlamentari e di fare valere il voto del capogruppo per tutti i suoi deputati. "Chi non è d'accordo potrà votare contro o astenersi" dice il Cavaliere. Una proposta che premier si lega alle nuove norme di voto e all'esigenza, spiega Berlusconi, di "rivedere i regolamenti parlamentari che non sono adeguati per un governo e una maggioranza che devono avere tempi certi sull'approvazione delle leggi".

La replica di Fini arriva a strettissimo giro di posta. E non lascia spazio al dubbio: "E' impossibile che accada".

Quello che Berlusconi propone e' l'importazione in Italia del 'voto ponderato' in uso in Francia, dove il voto del capogruppo riassume quelli di tutti gli altri deputati. Ma non in ogni occasione. Non e' chiaro se, in Italia, questa importazione debba essere sottoposta ad una modifica costituzionale o se sia sufficiente una legge ordinaria o, ancora, la sola modifica dei regolamenti dei due rami del parlamento.

Inoltre le motivazioni offerte dal premier sembrano andare oltre il solo risparmio di tempo nell'iter legislativo per entrare nel merito delle leggi. ''Capisco che dopo 70-80 votazioni, una persona che non e' tuttologa - dice Berlusconi- possa anche deprimersi. Ecco perche' io propongo uno snellimento e cioe' che molti voti si facciano nelle commissioni, mentre il voto finale in aula e con questo sistema ovviamente non ci sono sorprese''.

Scettico il vicecapogruppo del Pdl alla Camera, Italo Bocchino: "Valuteremo, anche se non credo che
la proposta riesca ad ottenere i due terzi dei voti previsti". Critica la posizione dell'Idv: "E' qualcosa che con la democrazia non c'azzecca neanche di striscio ed è indicativo dell'idea che ha Berlusconi del confronto parlamentare: per lui è inutile e il Parlamento è soltanto il notaio delle scelte del governo. E' un'idea della politica, povera, piatta".

(10 marzo 2009)

Una proposta da dittatore delle …banane Rosario Amico Roxas

L’ultimo proposta del cavaliere evidenzia in quale considerazione tiene il popolo elettore e sovrano, i suoi rappresentanti, il Parlamento, le istituzioni, la democrazia.
“Votino solo i capigruppo”, ovviamente ogni capogruppo porterebbe con sé il “peso” numerico del gruppo che rappresenta; si eviterebbe il dissenso interno, il dialogo, le proposte, gli emendamenti.
Ma allora tanto vale attribuire direttamente al presidente del consiglio il peso numerico dei voti comunque carpiti e instaurare di fatto una “dittatura democratica”.
Basta solamente aver proposto una simile ipotesi, per qualificarsi come indegno di rappresentare il medesimo popolo che una dittatura folle ha già subito.
Dimostra di essere pericoloso, perché se volesse una simile legge (peraltro anticostituzionale, ma questo presidente del consiglio disprezza la Costituzione, già definita 2figlia della costituzione Sovietica) non avrebbe che da imporla ai peones del suo partito e dell’ex-AN ormai assorbita nella melma berlusconoide, distribuire alcune cariche ben remunerate, ed il gioco sarebbe fatto.
Bisogna rendersi conto del pericolo che rappresenta, perché, ormai, è totalmente ubriaco di potere, ubriaco di se stesso, ubriaco delle apparenze che rappresenta.

non mi stupisco, è la sua "marcia su roma" coadiuvato dai leghisti del "roma ladrona"
si sta spianando la strada per fare il presidente a vita, visto che afferma di vivere fino a 120 anni...
e noi cosa abbiamo speso a fare tutti quei soldi per beccare i pianisti? tutti quegli aggeggi costosi per rilevare le impronte che giusto oggi deve partire,
franceschini presentagli il conto e fallo pagare a lui non a noi e proponi un taglio dello stipendio del 100 x 100 per ogni giornata di assenza, compreso i parlamentari europei che guadagnano 12mila euromese per non andare mai a lavorare, prendono il doppio degli altri che lavorano
e io pago..., mauri

Se le cose dovessero prendere questa piega, tanto varrebbe chiudere il parlamento e riunire i capigruppo in una stanza, discutere solo con loro e poi farli votare.
Così questo signore potrebbe trasformare quell'aula in un bivacco per i suoi manipoli.
Quì siamo sull'idea del colpo di stato.
Questo signore confessa, candidamente, che i suoi non hanno tempo da perdere in parlamento.
Sarebbe il caso, da parte dell'opposizione, di chiedere le dimissioni immediate (e con tante scuse) di chi si è fatto eleggere per rubare lo stipendio.
Dopo Pisanu, comincia a piacermi perfino Fini con le sue impronte digitali.
Ha messo proprio "il dito" sulla piaga.
Chissà in quanti saranno andati a piangere dal capo lamentandosi del tempo che saranno costretti a perdere con queste minchiate della democrazia.
Ripeto che l'occasione fa l'uomo ladro così come l'eccesso di potere.
Cominciano a venirmi i brividi.

Perfino questa stupidaggine riesce a piacere, a qualcuno in questo forum.
Io mi chiedo ... va be', lasciamo stare.