Sarà intitolato "Ponte Riina" o "Ponte Berlusconi" ?

[flaviomob]

I costi del ponte come saranno recuperati? E che senso ha spendere tanto denaro per costruirlo quando da un lato c'è la Salerno-Reggio che cade a pezzi, mentre dall'altro c'è ancora il binario unico sulla principale linea ferroviaria, la Palermo-Messina?

[ranvit]

La salerno-reggio non cade a pezzi, anzi è in via di completamento a tre corsie (i soldi sono stati già stanziati).

Tra messina e palermo da dieci anno ormai c'è l'autostrada....prima neanche quella

Come ho detto prima, sarà proprio il Ponte che favorirà il potenziamento delle infrastrutture nel territorio siciliano.

Vittorio

[pagheca]

I costi del ponte come saranno recuperati? E che senso ha spendere tanto denaro per costruirlo quando da un lato c'è la Salerno-Reggio che cade a pezzi, mentre dall'altro c'è ancora il binario unico sulla principale linea ferroviaria, la Palermo-Messina?

Io e' su quell'E (che ho sottolineato) che non sono d'accordo perche' lascia intendere che la domanda, cosi' come quello che segue, siano motivi contro il progetto. In verita' io non lo so come si prevede di recuperare i soldi ma mi sa che non lo sai neanche tu. E scommetto che budget, tempistica e piani di recupero sono sbagliati, perche' conosco il mio Paese e soprattutto SB e la sua Corte dei Miracoli.

Ma una scommessa e' diversa da una certezza e quell'E non ha ragione di esistere finche' non andiamo a documentarci su quali sono le modalita' previste di finanziamento del ponte.

Anche questo articolo in realta' elude la domanda, sebbene metta in luce un problema enorme, che e' che le risorse disponibili per tutto il resto sembrano insufficienti. Ancora una volta, questo non significa che il ponte di per se sia un'idea sbagliata, ma che probabilmente e' il piano individuato dal Governo ad esserlo. E' su questo che bisogna insistere, anche se mi rendo conto che e' piu' facile vedere tutto bianco/nero.

saluti
pagheca

[pinopic1]

Sulla Messina-Palermo è il tratto Patti-Buonfornello che è in funzione da 10 anni. Il resto è in funzione da 30 anni.
Pochi giorni fa 60 km di Salerno-Reggio C sono stati interrotti per frane che hanno causato anche due morti.
Era stata completata nel 1972 a 2 corsie e senza corsia di emergenza. I lavori di rifacimento vanno avanti dal 1997.

[pinopic1]

I costi del ponte come saranno recuperati? E che senso ha spendere tanto denaro per costruirlo quando da un lato c'è la Salerno-Reggio che cade a pezzi, mentre dall'altro c'è ancora il binario unico sulla principale linea ferroviaria, la Palermo-Messina?

Io e' su quell'E (che ho sottolineato) che non sono d'accordo perche' lascia intendere che la domanda, cosi' come quello che segue, siano motivi contro il progetto. In verita' io non lo so come si prevede di recuperare i soldi ma mi sa che non lo sai neanche tu. E scommetto che budget, tempistica e piani di recupero sono sbagliati, perche' conosco il mio Paese e soprattutto SB e la sua Corte dei Miracoli.

Ma una scommessa e' diversa da una certezza e quell'E non ha ragione di esistere finche' non andiamo a documentarci su quali sono le modalita' previste di finanziamento del ponte.

Anche questo articolo in realta' elude la domanda, sebbene metta in luce un problema enorme, che e' che le risorse disponibili per tutto il resto sembrano insufficienti. Ancora una volta, questo non significa che il ponte di per se sia un'idea sbagliata, ma che probabilmente e' il piano individuato dal Governo ad esserlo. E' su questo che bisogna insistere, anche se mi rendo conto che e' piu' facile vedere tutto bianco/nero.

saluti
pagheca

Per essere ancora più scientifici. Esiste fin dagli anni 70 la società "Gruppo Ponte sullo stretto" nata privatamente per spingere verso la realizzazione e poi regolarmente finanziata con denaro pubblico che ha fatto tutti gli studi di fattibilità e di convenienza economica. Bisognerebbe andare a vedere quali erano le premesse e le motivazioni che spingevano a chiedere la realizzazione dell'opera. Per quanto ricordo si prevedeva (negli anni 70) un aumento esponenziale del traffico merci e passeggeri attraverso lo stretto. Invece pare che da tempo il traffico sia in costante diminuzione. Non ci sono dubbi al riguardo per quanto riguarda il traffico passeggeri (dei treni) e turistico con mezzo proprio.
Sarebbe interessante vedere l'andamento del traffico merci su strada e ferrovia e l'andamento dello stesso via mare.
E' ovvio che ci sarà sempre una quota di traffico merci e passeggeri attraverso lo stretto; bisogna vedere se la domanda è tale da giustificare l'impresa.
Non si tratta di essere contrari alle grandi opere. L'ammordernamento e potenziamento della rete ferroviaria siciliana sarebbe una grande opera e potrebbe costare più del ponte. Altrettanto dicasi per la rete stradale extra autostrade.

Poi lasciatemi dire. Di cattedrali nel deserto ne abbiamo conosciute tante nel meridione. La logica del realizzare qualcosa tanto per finanziarla e portare soldi là dove e come conviene la conosciamo anche molto bene.
Sappiamo anche che specialmente in queste contrade il costo finale è sempre largamente superiore a quanto preventivato e anche i tempi si dilatano in modo da coinvolgere più legislature. Infatti i tempi per queste cose si misurano in legislature non in anni.

[Rosario Amico Roxas]

Verso il punto del non-ritorno

Riparte il piano per il ponte sullo Stretto (da Il Messaggero del 7 marzo)

Con una tempestività che odora di lunga preparazione, PONZELLINI, presidente di Impregilo, comunica:

"Partono gli ordinativi per i materiali, chiamata a raccolta per uomini e mezzi"
(da La Sicilia del 7 marzo).

L'impressione che se ne ricava è quella di voler toccare al più presto il punto di non-ritorno, creando le premesse per uno "stato di avanzamento" irrevocabile.
Gli ordinativi per i materiali sono già da tempo in lista d’ attesa; trattandosi di una ditta privata non è tenuta a indire gare, ma a dilatare clientelismo a dismisura, fondi neri a go-gò, fatturazioni false "uso piovere", esportazione di capitali nelle isole Cayman (dimora di elezione dei caimani) senza alcun controllo (controllori e controllati si identificano in unica struttura), a vantaggio del club ben noto.
Quindi "chiamata a raccolta per uomini e mezzi....” Quali mezzi ? Camion, ruspe, escavatori, ai quali sub-appaltare i movimenti di terra per milioni di metri cubi.
A chi appartengono questi mezzi ? Mafia e 'drangheta si leccano i baffi; sono i soli che dispongono dei terreni limitrofi per realizzare cantieri, depositi, punti logistici.
I certificati anti-mafia ? Si trovano anche nei mercatini rionali, già pronti, timbrati, efficaci, "illegalmente" validi; si tratta di una attività secondaria dei colletti bianchi, che poi tanto bianchi non sono.
Tempestività, questo è il metodo di questo governo; le elezioni europee urgono e si ascoltano i commenti: "Il progetto l'ho reso esecutivo...ora esigo i risultati !!!

[Rosario Amico Roxas]

Per la inaugurazione del ponte (quando avverrà) si sconsiglia vivamente di utilizzare il fatidico lancio della bottiglia di spumante sulla struttura....potrebbe essere pernicioso e provocare l'immediato crollo della struttura !!!!!

[ranvit]

E' straordinaria questa storia per cui facendo il ponte si favorisce la mafia!
Ma allora non si debbono invocare in alternativa neanche altre opere tipo raddoppio della linea ferroviaria o nuove infrastrutture in generale! E' evidente infatti che per la mafia o si fanno ponti o ferrovie o fagiolini è la stessa cosa!
Fantastico questo modo di ragionare.

Questa opposizione a tutte le grandi opere infrastrutturali è una vera follia. L'Italia è il Paese piu' arretrato da questo punto di vista fra tutti i grandi Paesi....

Ed è una follia anche politicamente...

Vittorio

[pinopic1]

Infatti negli altri grandi paesi non ci sono territori governati dalle mafie.
Ma non lo hai scritto tu in un altro post che la mafia sa per chi votare? E si è votato e si voterà ancora. Cosa vorrà in cambio del voto?

[Stefano'62]

Secondo me noi siamo il paese più arretrato proprio perchè invece che investire i soldi in cose utili alla gente,soprattutto ora con la crisi che imporrebbe invece di indirizzare risorse verso lo stato sociale,li sperperano in cose inutili.
Ci sono un mucchio di settori cui farebbero comodo 18 miliardi di euro (ma non avevano detto che soldi per gli assegni ai licenziati non ce n'erano abbastanza ?),a partire dalla scuola e dalla ricerca,oggi più che mai necessaria,per arrivare alle infrastrutture sociali,passando per la sanità e le forze di polizia senza soldi.
Questo ponte non è un aiuto all'economia,è invece un aiuto ai soliti noti,che tra l'altro probabilmente con l'economia non hanno niente a che fare,che siano della mafia di riina,o di un altro tipo di mafia più sottile e dannosa,forse meno sanguinaria,ma sempre mafia;in più mi ricorda tanto le statue equestri dei dittatorucoli del passato,che però costavano molto meno.
Spero che la gente capisca che questo costosissimo spot di berlusconi in terra di sicilia è solo una delle sue solite gigantesche cazzate,e che alla fine faccia crollare lui e il suo ponte.
Ciao,

Stefano