La Comunità per L'Ulivo, per tutto L'Ulivo dal 1995
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IL TRACOLLO?

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

IL TRACOLLO?

Messaggioda Franco il 04/03/2009, 12:48

L'ultimo si è visto con i risultati in Sardegna. Si è visto con la ritirata di Veltroni.
il salasso parte dalle politiche del 2008 dove il PD aveva raccolto un dignitoso risultato (33%).Da quel momento la disfatta. Perché?
Perché non ha mantenuto nulla di ciò che Veltroni voleva far credere.
Perché non ha dato alcun segno di essere diverso dagli altri cialtroni e ladri della casta.
Perché Bassolino, Jervolino, Villari e gli altri mascalzoni sono sempre lì al loro posto, impuniti e gaudenti.
Perché nessuno di quelli che dovevano pagare ha pagato e tutti hanno ripreso a rubare con l'evasione.
Perché nemmeno milioni di lavoratori sul lastrico daranno più fiducia alla sinistra: a destra c'è più possibilità di rubare e di mangiare di più.
Perché ormai nessuno crede più a nessuno. Men che meno a quelli del PD che dicevano di cambiare ma non hanno mosso un dito per cominciare da se stessi.
Niente che facesse pensare a nessuno che si potesse davvero cambiare a partire dalla riforma della politica malandrina e parassitaria di sempre.
Ancora una volta come sempre vince e vincerà il nuovo Duce.
VE LA SIETE VOLUTA
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Re: IL TRACOLLO?

Messaggioda acacenci il 04/03/2009, 14:40

Concordo su tutto. Consiglio a chi è disperato per lo squallore del PD di votare Diliberto... tanto perdere per perdere, almeno votiamo della gente onesta. Anche Pannella però. O anche Di Pietro. Tutto fuorché PD. Dobbiamo mandarli tutti a casa. Melandri, veltroniani, giovani cooptati... franceschini... tutti a casa.
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Re: IL TRACOLLO?

Messaggioda pinopic1 il 04/03/2009, 14:47

Franco ha scritto:L'ultimo si è visto con i risultati in Sardegna. Si è visto con la ritirata di Veltroni.
il salasso parte dalle politiche del 2008 dove il PD aveva raccolto un dignitoso risultato (33%).Da quel momento la disfatta. Perché?
Perché non ha mantenuto nulla di ciò che Veltroni voleva far credere.
Perché non ha dato alcun segno di essere diverso dagli altri cialtroni e ladri della casta.
Perché Bassolino, Jervolino, Villari e gli altri mascalzoni sono sempre lì al loro posto, impuniti e gaudenti.
Perché nessuno di quelli che dovevano pagare ha pagato e tutti hanno ripreso a rubare con l'evasione.
Perché nemmeno milioni di lavoratori sul lastrico daranno più fiducia alla sinistra: a destra c'è più possibilità di rubare e di mangiare di più.
Perché ormai nessuno crede più a nessuno. Men che meno a quelli del PD che dicevano di cambiare ma non hanno mosso un dito per cominciare da se stessi.
Niente che facesse pensare a nessuno che si potesse davvero cambiare a partire dalla riforma della politica malandrina e parassitaria di sempre.
Ancora una volta come sempre vince e vincerà il nuovo Duce.
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E perché nel centrodestra le stesse cose invece fanno guadagnare voti? Pensa che lì perfino Berlusconi è sempre al suo posto.
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Re: IL TRACOLLO?

Messaggioda Rosario Amico Roxas il 04/03/2009, 16:04

Anche Grande Fratello gode di un altissimo indice di gradimento, ma spero proprio che nessuno sostenga che si tratti di una trasmissione intelligente, istruttiva, costruttiva, da prendere ad esempio, .... questa destra al governo non è altro che un Grande Fratello della politica che ha costruito un governo del quale vergognarsi, invece è diventato il metro dei nuovi valori.
Il più grande difetto attribuibile al PD, alla segreteria, ai quadri, ai responsabili, è la più completa ignoranza circa la comunicazione di massa. La sinistra radicale ha fornito in esempio storico di cosa sia da evitare quando si vuole "comunicare" con una fascia della popolazione che non ama le parole ma esige fatti, Quella fascia della popolazione, che non ritrovava più i suoi sostenitori presso i cancelli delle fabbriche, ma li vedeva a Porta a Porta o in altre esibizionistiche manifestazioni, esercitarsi in dibattiti dialettici.
La comunicazione di massa è una scienza non una esercitazione; ma perchè possa concretizzarsi bisogna che ci sia la "comunicazione" e non la "linea politica della segreteria". Ma la comunicazione deve essere "interna", prima, per poi diventare esterna; l'itinerario è:
* comunicazione interna, per raggiungere una base comune, dirimendo gli ostacoli alla luce dell'integrazione ideologica;
* comunicazione esterna, rivolta indistintamente a tutti i cittadini:
* comunicazione di massa, quella che indica i mezzi e i metodi per conservare e dilatare consensi.
Ci ritroviamo invece con tanti solisti, molti dei quali diventati afoni per troppo antica abitudine a parlare a vanvera; manca il coro, manca l'orchestra e manca la voglia di ascoltarla !!!
La prevedibile defaillance alle europee nasce da qui; vincerà il partito dell'astensione e del rifiuto, ed è quello che il cavaliere ha costruito, sfruttando al meglio la "comunicazione di massa", conducendo all'astensione quanti non poteva convincere, certo che non avrebbero trovato alternative allettanti.
La manifesdtazione più eclatante degli errori commessi ? L’avversario è stato demonizzato, ma non combattuto, in omaggio a una occulta complicità politica.
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Re: IL TRACOLLO?

Messaggioda anto il 04/03/2009, 22:01

[F_destra][F_giustificato]L'Ulivo poteva essere forte! Con Prodi si poteva ma troppi
conflitti,
> troppi intellettuali finti hanno interrotto un bel cammino.
> Responsabile anche una Sinistra estrema che non ha capito molto
cosa
> significa governare e cosa significa coalizione ( i soliti
comunisti
> illusi).
> La destra ci frega perchè è furba e dimostra un coesione molto
> più forte senza intellettualoidi dannosi.
> Berlusconi li comanda tutti e
> al popolo piace...quindi cari del PD svegliatevi e siate
combattivi.
> Non mollare perchè con la destra serve l'attacco non il
dialogo.
> Per
> difendere e rappresentare gli elettori del PD serve un leader
forte che
> attacca e propone cose sensate.
>
> I comunisti se vogliono apparire ?!
> devono rinunciare alle loro fissazioni e rafforzare con umiltà il
PD
> senza veti e senza illusioni.
>
> Oggi c'è crisi e le chiacchiere non
> aiutano. L'ideologia comunista è morta, facciamolo capire ai
comunisti.
>
> Hanno fatto danno alla Sinistra stessa e non hanno voluto governare
> l'Italia perciò sono stati cattivi compagni.
>
> Viva il PD o l'Ulivo
> solo se forti e capaci di contrastare e sbeffeggiare i destraioli
> proprio come fa la destra con la sinistra!
>
> Ciao. AD
anto
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Re: IL TRACOLLO?

Messaggioda Franco il 05/03/2009, 11:40

acacenci ha scritto:Concordo su tutto. Consiglio a chi è disperato per lo squallore del PD di votare Diliberto... tanto perdere per perdere, almeno votiamo della gente onesta. Anche Pannella però. O anche Di Pietro. Tutto fuorché PD. Dobbiamo mandarli tutti a casa. Melandri, veltroniani, giovani cooptati... franceschini... tutti a casa.


Diliberto? I comunisti?
Perché no? Magari ci mettiamo anche i nostalgici di lotta continua? di potere operaio?
in effetti c'è chi credeva nella rifondazione del comunismo. hai visto che fine hanno fatto?
non so che dirti. anch'io una volta ero iscritto al vecchio PCI e adesso mi si rivolta lo stomaco ogni olta che ci penso.

forse l'idea iniziale di Veltroni era quella giusta: evitare le ideologie per l'alternativa laica.
L'errore più grande: non combattere il fascismo del Grande fratello.
Pensa che lo avremo a capo dello stato.
Forse lo faranno santo.
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Re: IL TRACOLLO?

Messaggioda acacenci il 05/03/2009, 14:28

Miracolo: franceschini dice che abbiamo preso il "33%" alle politiche. Ma non ha detto nel discorso di candidatura davanti all'assemblea costituente che abbiamo preso il 34%? Ah, ecco, proprio come walter: a seconda delle convenienze dice 34 o 33. Meraviglioso.

http://www.ulivisti.it/adon/files/2009_ ... bblica.pdf
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Re: IL TRACOLLO?

Messaggioda Rosario Amico Roxas il 05/03/2009, 15:04

Laissez-faire Rosario Amico Roxas

Un ragionamento volutamente spregiudicato, suggerito dalla realtà che stiamo vivendo o subendo.
Si avvicinano le elezioni europee, che portano appresso una svolta definitiva verso l'affermazione totalitaria del cavaliere.
Ci piaccia o no, vincerà le elezioni con largo margine, mentre sarà sottovalutato l'astensionismo che diventerà il più significativo partito.
Organizzare la resistenza ? Non c'è il tempo e, in molti ambienti, manca anche la voglia.
La volontà di inversione di rotta finisce con lo scontrarsi con i nemici esterni, capitanati dal cavaliere, con stallieri al seguito, e con avversari interni che demonizzano il nemico esterno (a parole), ma non lo combattono (nei fatti), in omaggio a una occulta (ma non tanto occulta) complicità politica; restano, infatti, all'ingresso come mendicanti, omaggiano gli invitati che entrano, cercano di mettersi in mostra, infilano furtivamente “pizzini” ossequiosi nelle tasche dei più fortunati, nella speranza di essere invitati ad entrare, magari a fine banchetto per raccogliere gli avanzi.... la presenza ancora autorevole di La Torre nel PD ha stimolato questo eclatante esempio.
Esternamente, all'estrema periferia, c'è la gran massa dei cittadini: alcuni ancora fiduciosi, altri, molti altri, ormai definitivamente delusi, pronti a formulare una sterile protesta astenendosi dal manifestare.
Inutilmente è stata richiesta pulizia interna, ma ci rendiamo conto che la sporcizia è penetrata nei gangli più significativi e non esiste detersivo idoneo, anche perchè, se ci fosse, non verrebbe utilizzato grazie al veto che i diretti interessati porrebbero dall'alto della loro posizione che viene colpevolmente mantenuta.
Si direbbe che non ci sia soluzione di sorta, invece "lo stellone", che protegge gli stupidi e gli incoscienti, ci viene incontro.
Non vale la pena darsi tanto da fare, anche perchè la fervente attività non disarcionerebbe il cavaliere e verrebbe utilizzata per dimostrare l'ineluttabilità del destino che impone all'Italia un nuovo "uomo della provvidenza", votato all'unanimità nella selezione di questo Grande Fratello della politica.
Qui interviene la spregiudicatezza: adesso è il momento della politica del "laissez faire" ;
Vuole il potere ? Se lo prenda !
Vuole comandare ? Faccia pure !
E' così ubriacato di se stesso da non accorgersi di insaponare la corda con la quale si sta impiccando da solo.
C'è in atto una crisi economica globalizzata che imporrebbe una inversione di rotta e di tendenza nella gestione della Cosa Pubblica. Il cavaliere, invece, prosegue per la sua strada, magari dicendoci che lo stesso Obama non fa altro che imitare le sue intuizioni....e c'è chi gli crede.
Gli crede la piccola e media borghesia alla quale rimangono ancora gli spiccioli per arrivare a fine mese, per cui ancora crede alle favole; non ci crede più chi ha già toccato il fondo, non ci credono più i beneficiari della social card che non vanno più nemmeno a chiedere la ricarica di 40 euro mensili, essendosi abituati ad un regime alimentare che fa a meno di 1,30 euro al giorno; ma questa gente preferisce astenersi, sfiduciata e delusa.
La crisi avanza e avanzerà, implacabile; quel 10% della popolazione che possiede il 50% del patrimonio nazionale, sta avendo tutto il tempo necessario per sistemare quel denaro/capitale che non hanno voluto spendere, mentre il governo stimolava il denaro da lavoro a mettersi in circolazione. Quando il momento più “alto” della crisi toccherà la piccola e media borghesia, che comincerà a non arrivare a fine mese, che guarderò le settimane bianche nei filmini passati, allora arriverà anche il “redde rationem” ; la politica liberista avrà documentato il proprio fallimento globalizzato e resterà travolta, ma non negli uomini che ne hanno determinato le estreme conseguenze; quegli uomini si ritroveranno allegri e satolli nelle isola Cayman, dove bivaccano “i caimani”.
Appare paradossale e spregiudicato, ma sarà questa crisi che salverà l’Italia che lavora e si potrà ricominciare daccapo.
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Re: IL TRACOLLO?

Messaggioda Franco il 05/03/2009, 17:41

"Appare paradossale e spregiudicato, ma sarà questa crisi che salverà l’Italia che lavora e si potrà ricominciare daccapo."

sei sicuro?
L'Italia dell'anno scorso che l'ha incoronato imperatore non era tanto meno in crisi rispetto ad ora.
Fabbriche che chiudevano, precariato e disoccupazione c'erano anche l'anno scorso.
Vuol dire che anche i precari, che ne so, persino i "barboni" lo devono aver votato.
Qualcosa dev'essere successo. Forse hanno visto in lui il messia,il taumaturgo.
La gente lo ama a prescindere.
Sembra che lo amino anche i cassintegrati.
E se devo dirtela tutta, nel '96(o forse nel '91) l'ho votato anch'io perché ero stufo dei governi di merda che avevamo.
La crisi sembra, quindi, al contrario, rafforzarlo.
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Re: IL TRACOLLO?

Messaggioda valemanini il 05/03/2009, 18:10

Per colpa di chi? Non dei franchi o schiavi tiratori ?
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