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Perche la Cisl dice no?

MessaggioInviato: 11/05/2025, 17:20
da Robyn
I contratti a termine portano ad un lavoro dequalificato malgato e poco produttivo.La spiegazione è semplice,si possono fare tutti corsi professionalizzanti che si vogliono ma se non si mette in pratica sul campo con un lavoro a tempo indeterminato non si imparerà mai una professione.La scarsa formazione dovuta al fatto di cambiare lavoro da un campo all'altro porta a basse retribuzioni perche si paga quello che uno sà fare e se sa fare poco perche proveniente da un campo diverso da quello a cui è impiegato sarà pagato poco perche di quel campo saprà poco o nulla e se saprà poco o nulla non sarà neanche produttivo.Le cose sono diverse con un contratto a tempo indeterminato intermittente anche se starà fermo qualche mese quando sarà reimpiegato nella stessa azienda tornerà a fare il lavoro di prima si perfezionerà ed acquisirà nuove competenze,nel frattempo durante i periodi di inattività potrà seguire un corso di formazione e ricevere una indennità del 90% e questo aumenta le possibilità di avere un'indeterminato senza discontinuità perche colmerà le lacune,se al contrario non c'è questa formula contrattuale la precarietà riemerge sotto forme ancora peggiori come i voucher.È necessario poi far costare di più il part time perche le aziende per risparmiare dividono in due un contratto full time.In merito all'art 18 la riforma precedente anche se ha un'indennità massima di 24 mesi prevede il principio di proporzionalità nei disciplinari perche non si può licenziare un dipendente per una semplice infrazione disciplinare al limite al posto di insussistente si può scrivere privo di causa per evitare l'incertezza interpretativa cosa che favorisce le assunzioni.In breve non ci può lamentare se la dinamica dei redditi scende perche questa è incentivata dai contratti a termine.Non calcoliamo poi che i contratti a termine portano ad una vita molto difficile per il dipendente dove non si può programmare niente per il futuro

Re: Perche la Cisl dice no?

MessaggioInviato: 11/05/2025, 19:33
da Robyn
Naturalmente il contratto intermittente deve essere per periodi predefiniti e con 40 ore settimanali e deve prevedere tutti i diritti del normale ccnl di categoria ferie tredicesima permessi tfr etc

Re: Perche la Cisl dice no?

MessaggioInviato: 14/05/2025, 8:35
da Robyn
La minoranza dem dovrebbe forse spiegare perche solo due si al referendum perche dire che si voglia fare un referendum su Renzi non ha niente a che vedere con quello che è il merito delle cose.Più brevemente perche no e cosa interebbe fare in materia di lavoro,sui contratti a termine sull'art 18.È la stessa cosa del re-arm non ha nessuna logica metterla sul piano pacifinti-guerrafondai

Re: Perche la Cisl dice no?

MessaggioInviato: 18/05/2025, 19:07
da Robyn
Precarietà,bassa produttività,bassi investimenti,lavoro di scarsa qualità

https://www.regionaleconomy.eu/rivista/ ... precarieta

Per di più Calenda ha pensato bene ad un nuovo inno per Azione,niente male per un riformista di centro

https://youtu.be/-cKJqC6mOU8?si=PELa7mUJDBndekhR

Re: Perche la Cisl dice no?

MessaggioInviato: 21/05/2025, 17:52
da Robyn
Al referendum andrò a votare sì.Il problema è che una parte dei lavoratori si è schierata a destra sono i cosiddetti topi di fogna li vedi in tuta anche durante i festivi appaiono e poi scompaiono rapidamente dalla tua vita è questo quello che deve sapere Elly Schlein era un processo in atto da molto tempo cioè da berlusconi a prescindere dal job acts.Sicuramente l'art 18 è meglio quello inglese perche è senza sbilanciamenti

Re: Perche la Cisl dice no?

MessaggioInviato: 24/05/2025, 12:31
da diffidente
Mi sembra, m è una mia idea, che si stia sopravvalutando l' impatto che avranno sul mondo del lavoro questi referendum: dal 1999 solo due volte si è raggiunto il quorum , anche perché, con la - a mio parere un po' discutibile- giurisprudenza secondo cui è lecito invitare a non andare a votare, l' invito all' astensione ha molto seguito e la consultazione non è accorpata ad altre, come per esempio le elezioni amministrative, che permetterebbero di motivare ulteriormente gli elettori e aumentare l' affluenza alle urne.

Ho motivo di pensare che questi referendum non raggiungeranno i l quorum e non mi meraviglierei se si ci attestasse al 30%. Se così fosse, non sarebbe certo una vittoria della Schlein, la cui leadership, che comunque resta forte, non è stata però rafforzata in questi anni dalle sconfitte elettorali in Liguria e altre regioni considerate "contendibili" e indurrebbe alla riflessione sull' appiattimento del PD sulle posizioni di Sinistra e Libertà o come si chiamano adesso

Re: Perche la Cisl dice no?

MessaggioInviato: 24/05/2025, 12:45
da Robyn
Se questi referendum falliscono sarà uno spartiacque per la sinistra nessuno potrà venirci più a dire che cosa fà la sinistra,perche si dice così per poi non recarsi ai referendum o votare a destra,e non sarà uno spartiacque per la Schlein.Sicuramente bisogna saper regolare perche i temi del lavoro presentano una certa complessità per questo il dicastero del lavoro non sarà affidato ai cinquestelle cosi come non saranno affidati altri ministeri come welfare finanze ambiente rapporti con il parlamento.Il paragone dell'appiattimento su Avs non ha nessuna logica perche bisogna vedere le cose per quello che sono"prossimità ed esigenze popolari" dire queste cose è solo propaganda,perche poi la classe media per via di queste leggi si stà impoverendo sempre di più.Adesso l'aumento retributivo è solo apparente perche sta pagando di più perche scattano le aliquote IRPEF più alte cioè sta pagando il debito pubblico con il fiscal-dreg perche non sono state aggiornate le soglie in cui scattano le aliquote IRPEF

Re: Perche la Cisl dice no?

MessaggioInviato: 24/05/2025, 16:46
da diffidente
Da quello che possi vedere, non mi sembra che vi sia molto interesse per i quesiti referendari, se non ricordo male tranne che nel 2011, per altro con un quesito sull' energia nucleare che si tenne a poca distanza dal grave incidente della centrale di Fukushima e che fu quindi "trainato" da questo evento.

Vi è da dire, questo fino a oggi non lo sapevo, che i quesiti non sono stati proposti dal PD, ma dalla CGIL e da una importante associazione di neo cittadini italiani con famiglie originarie di altri Paesi, però Sinistra e Libertà non ne è estranea e anzi si è molto spesa.

Re: Perche la Cisl dice no?

MessaggioInviato: 24/05/2025, 17:46
da Robyn
La classe media una volta poteva contare sù un lavoro fisso e di conseguenza sù redditi più elevati,di conseguenza la capacità di risparmio era più alta anche per effetto dell'edilizia pubblica che faceva da calmiere ai canoni di locazione privati e c'era la possibilità di acquistare un'alloggio.Quando è venuta meno la protezione di un lavoro fisso tutto il castello è caduto,le disuguaglianze si sono ampliate ed insieme ad esse la denatalità che si è accentuata dalla mancanza di welfare come alloggi assegni familiari asili nido.La capacità di risparmio della classe media favoriva gli investimenti privati.Poi un discorso a parte merita la meritocrazia che va delineata con criteri giusti non sballati come sà fare il liberismo

Re: Perche la Cisl dice no?

MessaggioInviato: 24/05/2025, 18:50
da Robyn
Poi si parla di famiglia ma senza un lavoro a tempo indeterminato non è possibile fare nessuna famiglia