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La Russa è consapevole di essere la terza carica dello stato ed in quanto tale di dover essere una figura imparziale e di garanzia?perche dando indicazioni di non votare non solo è grave perche la democrazia vive di partecipazione ma perche la terza carica dello stato è venuta meno alla sua funzione imparziale e di garanzia.La logica conseguenza dovrebbero essere le dimissioni,ma il soggetto capisce questo?

Il voto è un diritto e un "dovere civico" del cittadino.I costiuenti nel disegnare il quorum al referendum avevano previsto la maggioranza dei voti validamente espressi per evitare che in assenza di quorum una minoranza in assenza di partecipazione potesse decidere per la maggioranza.Il referendum non si sotituisce al parlamento perche attraverso questo strumento il popolo cancella leggi che non sono nel suo interesse.Quindi la "lettura" che si fà del referendum secondo il quale i costituenti avevano previsto un quorum della maggioranza dei voti validamente espressi per far fallire i referendum è privo di qualsiasi logica perche il voto è un "dovere civico"