“Ti piace vincere facile?” Rosario Amico Roxas
Non si tratta di essere impietosi con gli sconfitti, si tratta solo di analizzare le ragioni di questa ulteriore sconfitta.
Ha vinto il “Grande Fratello” della politica; ha vinto un metodo spregiudicato, aggressivo, ricattatorio (ricordiamo l’affermazione mafiosa “è bene per la Sardegna avere il governo centrale amico”, lasciando intendere che in alternativa alla vittoria sarebbe stato nemico); con questa vittoria che fa la pari con gli altissimi indici di gradimento che si guadagna l’altro “Grande Fratello”; cosa viene dimostrato ? L’assenza di una opposizione costruttiva e propositiva, credibile e autorevole, favorisce l’affermazione del “peggio” che si contrappone al “nulla”; la valanga di schede bianche e nulle e l’aumento dei “disertori” del voto, fornisce la prova provata della disaffezione generalizzata verso le istituzioni scadute qualitativamente, programmaticamente, eticamente.
La scelta che è stata offerta alla Sardegna non ha dato possibilità di seria valutazione; si doveva scegliere tra il digiuno rigoroso del nulla e il pane stantio e raffermo del “peggio”; ma, come al solito, dietro quel “peggio” c’era la promessa di un futuro pane fresco di forno.
I sardi non hanno creduto a nessuno dei due e, massicciamente si sono astenuti, generando la terza forza politica in campo, avanguardia della più generalizzata astensione che si profila per le elezioni europee. Con l’anniversario del rogo di Giordano Bruno (17 febbraio 1600), quasi a voler festeggiare la macabra ricorrenza, ci è stato regalato il Festival di San Remo, per tenere occupate le menti, privandole del legittimo diritto ad esprimere analizzati pareri.
Non possiamo più nemmeno renderci conto che è stata consegnata al cavaliere la chiave di volta di tutti i suoi progetti autoritari; adesso può permettersi:
• di mettere il bavaglio alla stampa;
• di censurare le TV;
• di mortificare la magistratura;
• di condizionare le forze dell’ordine;
• di modificare strumentalmente la Costituzione per crearsi le condizioni attive per una politica che mira al regime, con la motivazione “la gente lo vuole!”;
• di lasciare senza briglie di controllo l’evoluzione della crisi che gli servirà per affamare definitivamente la stragrande maggioranza della popolazione, che diventerà, così, facile preda delle promesse, mentre prenderà corpo il programma P2 di contenere l’85% del patrimonio nazionale in mano al 10% della popolazione, vedi Argentina.
Sembra di assistere dal vero al noto spot che stimola gli italiani a tentare la fortuna al gioco, visto che rimane in piedi solo un remoto barlume di speranza; spot che, paradossalmente, anticipa questa cronaca attuale: “Ti piace vincere facile?”