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Orban sul trattore: Quo Vadis UE? Chiediamolo a Romano Prodi

Alla luce degli eventi recenti, Alberto e Michele intervistano Romano Prodi, che di UE conosce qualcosina, per capire dove stanno le radici di questi continui conflitti e paralisi decisionali.

Il principio di unanimità va superato perché porta solo ad un'Europa alla carte cioè per superare il veto dei singoli paesi l'Europa è costretta a cedere ai ricatti dei singoli.Sono favorevole ad un'Europa fatta da Italia,Francia,Grecia,Spagna,Portogallo,Germania,paesi del benelux,Danimarca,Svezia,Slovenia,Bosnia,Croazia che adottino il principio a maggioranza e che vadano verso un completamento dell'Europa trasferendo la funzione legislativa dalla commissione al Parlamento.L'Europa si è allargata troppo in fretta e sicuramente si può nutrire qualche nostalgia della prima Europa i cui paesi fondatori erano Francia,Italia,RFT,Gran Bretagna,paesi del benelux e Danimarca quella era un'Europa rassicurante,l'Europa della pace perché dopo secoli di guerre fra di loro i singoli paesi che avevano aderito avevano detto basta con la guerra serve la pace non gli antagonismi nazionali

Dimenticavo l'Austria

Non sono un giurista, ma possiamo dire che l' Unione Europea non è molto "forte": il Parlamento è unicamerale e quindi non risolve il problema già evidenziato nei nascenti Stati Uniti del XVIII secolo - della necessità di tenere conto dei singoli Stati e della popolazione, quindi, per evitare di dare ai Paesi più popolosi preponderanza in fatto di legislazione, si è optato per ... rendere il Parlamento di fatto privo di vero potere legislativo.

La UE ricorda come architettura istituzionale la Jugoslavia e sappiamo tutti come è andata a finire

Si c'è bisogno di una seconda camera a rappresentanza paritetica dove ogni paese manda un numero uguale di rappresentanti per ex 20 per ogni paese membro a prescindere dalla sua grandezza.Per il resto basta con l'Ungheria e con i paesi dell'est, l'Europa è abituata alla libertà alla democrazia e allo stato di diritto non può ripiegare su modelli come quello ungherese,perché avere dentro l'Europa paesi così significa importare l'arretratezza culturale e non si può ripiegare su di essi o più brevemente le mele marce fanno marcire tutto il paniere.L'Ungheria può essere inscritta in quei paesi dove non è suggerito andare in vacanza si può rischiare la libertà

L'idea è di avere un'altra Europa più forte con chi ci sta.
Ma come ha spiegato il Prof, tutto dipende dalla Francia.
Se è della partita (e deve decidere presto, perché con gli attuali finanziamenti tedeschi rischia di perdere il treno) basta che ci sian un nucleo forte (Germania, Francia, Italia, Spagna, Benelux, Danimarca) ed poi tutti gli altri verranno.
Sarà però un'altra Europa. Altro governo, altro parlamento, altri metodi decisionali.

Non si capisce bene,qual'e il problema della Francia?Al nucleo forte non può mancare la Grecia l'Austria,il Portogallo,la Svezia,Bosnia Slovenia Croazia

La Francia è di fatto una potenza militare ed ha i missili atomici.Mi pare più che ovvio che per usare i missili atomici serve il principio di unanimità di tutti i paesi membri perché sono armi di distruzione di massa poi i missili atomici possono rimanere benissimo in territorio francese "pur facendo parte della difesa comune europea".Naturalmente esiste un solo ministro della difesa ma con un organo di difesa dove sono rappresentati tutti i paesi membri che devono decidere all'unanimità circa l'uso dei missili atomici.Affidare ad un generale il potere di lanciare un missile può essere imprudente perché potrebbe in qualche attimo non avere piena lucidità.Il problema però non è questo.L'esercito deve essere un esercito di professionisti senza obbligo di leva,quindi la Germania deve abolire l'obbligo della leva

franz ha scritto:L'idea è di avere un'altra Europa più forte con chi ci sta.
Ma come ha spiegato il Prof, tutto dipende dalla Francia.
Se è della partita (e deve decidere presto, perché con gli attuali finanziamenti tedeschi rischia di perdere il treno) basta che ci sian un nucleo forte (Germania, Francia, Italia, Spagna, Benelux, Danimarca) ed poi tutti gli altri verranno.
Sarà però un'altra Europa. Altro governo, altro parlamento, altri metodi decisionali.

Possiamo chiamarla Stati Uniti d'Europa?
Sarebbe il mio sogno.

Davvero bello e interessante questo dialogo fra Prodi Boldrin e Forchielli un grande confronto sull'Europa sul da farsi con Prodi un fiume in piena