La Comunità per L'Ulivo, per tutto L'Ulivo dal 1995
FAIL (the browser should render some flash content, not this).

Protesta degli agricoltori

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Re: Protesta degli agricoltori

Messaggioda franz il 10/02/2024, 15:26

pianogrande ha scritto:
franz ha scritto:
pianogrande ha scritto:L'unica cosa della quale gli agricoltori potrebbero lamentarsi è la differenza di prezzo tra il prodotto venduto da loro ai grossisti e quello che i consumatori pagano nei negozi dettaglio.

Tutte palle. Ogni mercato ha i suoi problemi.
40 anni fa lavoravo nell'editoria e sapevo che un libro venduto a 10'000 lire costava a stamparlo meno di 100.
Il grosso del costo era la distribuzione, il magazzino, la % ai librai.


Sicuro che "ogni mercato ha i suoi problemi" ma non capisco perché organizzarsi per allargarsi sulla filiera sia "tutte palle".

Il fatto è che che ognuno, pro domo sua, può raccontare palle ... ma senza la distribuzione, a più livelli, il tuo prodotto non raggiunge il consumatore. E quindi vale zero. E se per un libro può essere che un mese o due non fanno differenza, per il latte, per l'insalata appena colta, la zucchina e il pomodoro, la distribuzione in tempo utile conta. E costa. Costa più della produzione.
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
Avatar utente
franz
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 22077
Iscritto il: 17/05/2008, 14:58

Re: Protesta degli agricoltori

Messaggioda franz il 10/02/2024, 15:28

Robyn ha scritto:Altra cosa su cui protestano gli agricoltori e l'IRPEF agricola che si paga per il solo fatto di possedere un campo o se lo si coltiva per uso proprio.L'IRPEF agricola va pagata solo se i campi che si possiedono sviluppano un'attività agricola cioè se si sviluppa un'attività commerciale che produce utili,nel caso invece sia per uso proprio o il campo non sia coltivato non va data l'IRPEF perché non produce utili,infatti per la nostra costituzione va tassato solo ciò che produce utile.Tassare ciò che non produce utile può portare alla vendita del bene creando impoverimento e allo stesso tempo concentrazione di ricchezza nei latifondi non a caso De Gasperi fece la riforma dei latifondi dando la terra ai piccoli agricoltori.L'IRPEF naturalmente è progressiva se gli utili sono pochi si paga poco

Mi pare che questa stupidata sia stata tolta, dal governo Meloni.
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
Avatar utente
franz
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 22077
Iscritto il: 17/05/2008, 14:58

Re: Protesta degli agricoltori

Messaggioda Robyn il 10/02/2024, 15:29

In Inghilterra il cibo costa poco perché non è soggetto a IVA.La filosofia di fondo inglese è che mangiare deve costare poco
Locke la democrazia è fatta di molte persone
Avatar utente
Robyn
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10929
Iscritto il: 13/10/2008, 9:52

Re: Protesta degli agricoltori

Messaggioda franz il 10/02/2024, 18:26

Robyn ha scritto:In Inghilterra il cibo costa poco perché non è soggetto a IVA.La filosofia di fondo inglese è che mangiare deve costare poco

Verissimo.
https://www.ice.it/it/sites/default/fil ... 140322.pdf
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
Avatar utente
franz
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 22077
Iscritto il: 17/05/2008, 14:58

Re: Protesta degli agricoltori

Messaggioda pianogrande il 10/02/2024, 19:12

Franz
Vedo che non ci capiamo.
Forse hai letto un po' in fretta; non so.
Non intendevo certo eliminare la distribuzione (e avevo in mente anche la trasformazione).

Io dicevo "spingersi avanti sulla filiera" intendendo di prenderla in mano più direttamente partecipando in modo attivo o anche in competizione.

Questo richiede qualcosa che vada dai classici consorzi e cooperative alla partecipazione nelle imprese di trasformazione e distribuzione già esistenti e/o alla creazione di nuove imprese.

Chiaramente non alla portata delle singole aziende (per quello facevo cenno alla diffusissima presenza di aziende medio piccole).

Insomma: cari agricoltori, strutturatevi su dimensioni aziendali ben più grandi delle attuali e prendete in mano voi almeno una parte della attività che vi ricatta.

Con le dimensioni attuali e con le caratteristiche della vostra produzione, rimarrete sempre ricattabili.
Fotti il sistema. Studia.
pianogrande
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10610
Iscritto il: 23/05/2008, 23:52

Re: Protesta degli agricoltori

Messaggioda franz il 11/02/2024, 11:33

pianogrande ha scritto:Franz
Vedo che non ci capiamo.
Forse hai letto un po' in fretta; non so.
Non intendevo certo eliminare la distribuzione (e avevo in mente anche la trasformazione).

Io dicevo "spingersi avanti sulla filiera" intendendo di prenderla in mano più direttamente partecipando in modo attivo o anche in competizione.

In effetti non capisco e continuo a non capire cosa possa significare "spingersi avanti sulla filiera"
Per prima cosa non capisco chi sia il soggetto, che dovrebbe spingersi.
In secondo luogo visto che il pesce puzza dalla testa, guarderei all'origine, alla produzione.
Dove come è noto, il 90% è frutto del lavoro nero, del caporalato gestito dalle malavite organizzate che sfruttano manodopera straniera precaria, senza la quale noi (consumatori ma anche la filiera) con caçço che il pomodoro italiano ce lo troviamo in tavola.
Vogliamo partire dalle fondamenta, prima di avventurarci in voli pindarici?
Tu pensi che chi sfrutta i lavoratori stranieri nei campi poi vada a costruire moderne filiere come quelle che permettono ai Paesi Bassi di essere leader nel campo dei pomodori? (l'Olanda produce ad esempio 144.352 tonnellate di pomodori per miglio quadrato (260 ettari), quasi sei volte in più della Spagna e degli Stati Uniti, una decina di volte in più che in Italia) e il tutto senza caporalato.
https://www.valigiablu.it/caporalato-la ... uttamento/
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
Avatar utente
franz
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 22077
Iscritto il: 17/05/2008, 14:58

Re: Protesta degli agricoltori

Messaggioda Robyn il 11/02/2024, 13:08

Non è solo un problema di sfruttamento e di manodopera malpagata ma in Italia le aziende sono micro perché il paese è molto individualista,la mancanza di associazione può derivare anche dalla paura di rimanere fregati.Il reddito minimo è necessario per evitare il dumping fra lavoratori,perché i lavoratori che sono costretti ad accettare poco perché magari ricattabili possono portare giù le paghe degli altri lavoratori.Al reddito minimo devono necessariamente accompagnarsi i corsi di formazione e di perfezionamento professionale perché una misura come il reddito minimo può provocare l'espulsione di lavoratori a bassa formazione senza istruzione superiore,pensare di introdurre delle integrazioni al reddito per questi ultimi significa continuare nella competizione sleale fra chi da una paga sufficente e chi no sfruttando i lavoratori e significherebbe andarli a prendere dalla fiscalità generale,cosa diversa è invece per l'Adi che andrà riformato bene
Locke la democrazia è fatta di molte persone
Avatar utente
Robyn
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10929
Iscritto il: 13/10/2008, 9:52

Re: Protesta degli agricoltori

Messaggioda franz il 11/02/2024, 21:09

in Italia è tutto troppo micro, in ogni settore.
Cìo non toglie che agricoltura e edilizia siano dominio assoluto del sommerso e della criminalità
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
Avatar utente
franz
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 22077
Iscritto il: 17/05/2008, 14:58

Re: Protesta degli agricoltori

Messaggioda pianogrande il 12/02/2024, 9:54

Franz
Il "soggetto" non esiste ancora ma dovrebbe essere una diversa struttura societaria dell'agricoltura che prenda in mano anche almeno una quota del settore trasformazione e distribuzione.
Questo per non farsi strozzare dal ricatto che possiamo definire un po' brutalmente: o vendi al mio prezzo o la roba ti marcisce nei campi o nei magazzini.

Esempio: una "cooperativa" per fare la marmellata (invece che vendere solo frutta fresca) che possieda anche (o che si associ con) imprese di trasporto e di vendita al dettaglio.

Non riesco a spiegarmi meglio di così.

Questo richiede dimensioni societarie adeguate e non è certo alla portata del podere a conduzione familiare.

Non nego certamente il problema del mercato del lavoro agricolo ma quello è semplicemente un altro tipo di problema e cioè che abbiamo uno stato che protegge le sue corporazioni da cui prende il voto; a cui si aggiunge il voto delle vittime di questa situazione e quello è ancora un altro problema.

Ma è meglio parlare dei problemi separatamente se no ogni problema trova sempre un alibi per non risolvere niente.
Fotti il sistema. Studia.
pianogrande
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10610
Iscritto il: 23/05/2008, 23:52

Re: Protesta degli agricoltori

Messaggioda franz il 12/02/2024, 18:25

il soggetto futuro nasce comunque da una proprietà.
Sono proprietario del terreno e quindi si parte da me per produrre e quindi vendere e distribuire.
Anche io, come qualsiasi produttore, sono soggetto al ricatto.
Vorrei vendere la mia ora a 1'000 euro ciascunav ma sono costretto (maledetto mercato bastardo) a venderla a 100.
O anche meno.
Ok, la mia ora non marcisce se non la vendo ma io devo mangiare. Ogni giorno.
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
Avatar utente
franz
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 22077
Iscritto il: 17/05/2008, 14:58

PrecedenteProssimo

Torna a Che fare? Discussioni di oggi per le prospettive di domani

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 145 ospiti

cron