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Protesta degli agricoltori

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Protesta degli agricoltori

Messaggioda Robyn il 04/02/2024, 9:43

Gli agricoltori protestano.Se è bene non commercializzare prodotti con paesi che fanno pochi controlli sulla sicurezza alimentare,perché alimenti con pochi controlli potrebbero avere impatti negativi sulla salute,se è vero che i costi per produrre in agricoltura sono alti,gli agricoltori non hanno per niente ragione sul green deal.I cambiamenti climatici rischiano di travolgerci con effetti sui raccolti agricoli e sulla salute per effetto dell'innalzamento delle temperature.Con i cambiamenti climatici abbiamo inverni sempre più freddi ed estati sempre più calde e questo provoca anche migrazioni dovute alle catastrofi ambientali
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Re: Protesta degli agricoltori

Messaggioda franz il 04/02/2024, 17:25

Robyn ha scritto:Gli agricoltori protestano.Se è bene non commercializzare prodotti con paesi che fanno pochi controlli sulla sicurezza alimentare,perché alimenti con pochi controlli potrebbero avere impatti negativi sulla salute,se è vero che i costi per produrre in agricoltura sono alti,gli agricoltori non hanno per niente ragione sul green deal.I cambiamenti climatici rischiano di travolgerci con effetti sui raccolti agricoli e sulla salute per effetto dell'innalzamento delle temperature.Con i cambiamenti climatici abbiamo inverni sempre più freddi ed estati sempre più calde e questo provoca anche migrazioni dovute alle catastrofi ambientali

Non è vero che i costi per produrre in agricoltura sono alti.
Il cartello che vi mostro nell'immagine (cliccare per vederla tutta) parla da solo.
Lo slogan vagamente fascista: "È la terra che nutre l'uomo, non l'industria" mi ricorda infatti la retorica fascio corporativa: "È l'aratro che traccia il solco ma è la spada che lo difende". Ma è illuminante, perché senza l'industria, la possibilità di fare agricoltura sarebbe ancora quella del medioevo. Chi crede in quello slogan, appeso sotto il trattore, faceva bene a sfilare con cavalli, muli, buoi. E mi raccomando: l'aratro rigorosamente di legno, non di ferro (produzione industriale anche se fatto dal fabbro del borgo).
Quindi no, i costi oggi sono molto più bassi di 100 anni fa (che eravamo 2 miliardi sul pianeta) mentre oggi siamo 8.1 miliardi. Produrre cibo a basso consto non è mai stato così facile. L'umanità non è mai quadruplicata in un secolo e lo si deve alla meccanizzazione dei processi agricoli e di allevamento. Certo, non tutti ci stanno dietro. Come per ogni lavoro, non è per tutti. Ma i contadini sono ovunque i più sussidiati di ogni nazione. E protestano quando rischiano di perdere i sussidi.
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Re: Protesta degli agricoltori

Messaggioda Robyn il 04/02/2024, 22:07

Sicuramente bisogna scartare le cose non vere da quelle vere se non è vero che produrre costa è vero che commercializzare con paesi con scarsi controlli sulla sicurezza alimentare non è bene.Per di più è molto importante sviluppare l'agricoltura biologica con le serre alimentata a pannelli solari.I pesticidi fanno male alla salute.La protesta è molto variegata ogni paese chiede una cosa diversa
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Re: Protesta degli agricoltori

Messaggioda pianogrande il 05/02/2024, 14:15

L'unica cosa della quale gli agricoltori potrebbero lamentarsi è la differenza di prezzo tra il prodotto venduto da loro ai grossisti e quello che i consumatori pagano nei negozi dettaglio.
Questa differenza, però, se la cercano loro perché è anche colpa loro se costituiscono l'anello debole della filiera.
Anello debole perché ricattabili.
Ricattabili perché il loro prodotto è piuttosto deperibile e comunque ha notevoli costi per la conservazione.

E allora la smettano di operare in piccole aziende e si coalizzino sul serio: consorzi; cooperative; fusione in qualche modo delle proprietà in modo da poter fare investimenti impossibili al piccolo etc. etc.

In quel modo potrebbero allargarsi nella filiera e produrre e vendere prodotti lavorati (esempio marmellate o conserve etc.) e fino a possedere (o partecipare) anche strutture della distribuzione (supermercati?).

Sono cresciuto in campagna e, nella mia zona, quasi mai un podere superava i 20 ettari.

Cosa si può fare, con quelle dimensioni, se non lavorare e subire?

Abbiano più coraggio ed escano dalla prevalente conduzione familiare e prendano in mano ciò che ora li spreme.
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Re: Protesta degli agricoltori

Messaggioda Robyn il 07/02/2024, 13:19

Adesso la presidente Von Der Leyen sui pesticidi ha fatto marciaindietro perché in qualche modo i partiti popolari devono riuscire a mantenere quel tipo di elettorato, altrimenti potrebbe slittare verso l'estrema destra.Ai pesticidi in ogni caso possono esistere delle valide alternative perché i pesticidi fanno male come fanno male i cibi con conservanti,meglio quelli biologici.Dobbiamo per forza lavare l'insalata a casa con il bicarbonato?In ogni caso è bene sviluppare l'agricoltura biologica e andare verso soluzioni biologicamente compatibili con l'ambiente naturalistico
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Re: Protesta degli agricoltori

Messaggioda franz il 07/02/2024, 20:50

pianogrande ha scritto:L'unica cosa della quale gli agricoltori potrebbero lamentarsi è la differenza di prezzo tra il prodotto venduto da loro ai grossisti e quello che i consumatori pagano nei negozi dettaglio.

Tutte palle. Ogni mercato ha i suoi problemi.
40 anni fa lavoravo nell'editoria e sapevo che un libro venduto a 10'000 lire costava a stamparlo meno di 100.
Il grosso del costo era la distribuzione, il magazzino, la % ai librai.
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Re: Protesta degli agricoltori

Messaggioda pianogrande il 08/02/2024, 14:16

franz ha scritto:
pianogrande ha scritto:L'unica cosa della quale gli agricoltori potrebbero lamentarsi è la differenza di prezzo tra il prodotto venduto da loro ai grossisti e quello che i consumatori pagano nei negozi dettaglio.

Tutte palle. Ogni mercato ha i suoi problemi.
40 anni fa lavoravo nell'editoria e sapevo che un libro venduto a 10'000 lire costava a stamparlo meno di 100.
Il grosso del costo era la distribuzione, il magazzino, la % ai librai.


Sicuro che "ogni mercato ha i suoi problemi" ma non capisco perché organizzarsi per allargarsi sulla filiera sia "tutte palle".
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Re: Protesta degli agricoltori

Messaggioda Robyn il 08/02/2024, 19:58

E' la filiera che assorbe molto perché dal momento che gli ortaggi e la frutta sono facilmente deperibili richiedono molta acqua molti impianti di refrigerazione e naturalmente anche ogni passaggio della filiera richiede il suo utile al netto delle uscite da sostenere.La vera possibilità che gli agricoltori che si collocano all'inizio della filiera hanno è fare investimenti ad ex pannelli fotovoltaici che alimentano l'impianto di irrigazione e la meccanizzazione,ad ex mettere un'aratro su due nastri ai lati del campo che arano il campo alimentato anch'esso dal fotovoltaico,finché si continuerà ad usare la zappa di progressi non ce ne saranno.Senza i pesticidi gli agricoltori da un lato impiegherebbero meno capitale per acquistarlo dall'altro vedrebbero i loro raccolti in parte danneggiati dai parassiti.L'Europa mi pare proponga l'alternativa ai pesticidi con quelli biologici che non fanno male all'organismo e che non penetrano nel terreno andando ad inquinare le falde acquifere,ma non si capisce quali siano gli ostacoli ad usarli,se per via dei costi maggiori o per via di pesticidi biologici non ancora utilizzabili o non in commercio
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Re: Protesta degli agricoltori

Messaggioda Robyn il 10/02/2024, 11:32

Altra cosa su cui protestano gli agricoltori e l'IRPEF agricola che si paga per il solo fatto di possedere un campo o se lo si coltiva per uso proprio.L'IRPEF agricola va pagata solo se i campi che si possiedono sviluppano un'attività agricola cioè se si sviluppa un'attività commerciale che produce utili,nel caso invece sia per uso proprio o il campo non sia coltivato non va data l'IRPEF perché non produce utili,infatti per la nostra costituzione va tassato solo ciò che produce utile.Tassare ciò che non produce utile può portare alla vendita del bene creando impoverimento e allo stesso tempo concentrazione di ricchezza nei latifondi non a caso De Gasperi fece la riforma dei latifondi dando la terra ai piccoli agricoltori.L'IRPEF naturalmente è progressiva se gli utili sono pochi si paga poco
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Re: Protesta degli agricoltori

Messaggioda Robyn il 10/02/2024, 13:44

Oppure la no tax area fino a 10,000 € come per i redditi bassi.Probabilmente le risorse nel PDEF non c'erano,ci credo le hanno messe per la flat tax ,le tasse che non pagano i ricchi le pagano I poveri
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