pianogrande ha scritto:Assomiglia più a un governo tecnico e non rappresentativo della popolazione.
Un consiglio di amministrazione di uno stato azienda.
Niente a che fare con la democrazia.
No, perché è stato votato dalla popolazione. E può essere sfiduciato dalla popolazione.
Anzi è rappresentativo di tutta la popolazione, destra, centro e sinistra.
Riassumo le puntate precedenti, perché sembra non sia stato colto il segno.
Non propongo nulla ma solo mostro che ci sono anche altre strade rispetto al premierato visto in alternativa all'attuale sistema italiano. Negli stati USA il popolo elegge 8votando su una scheda) il governatore e altre cariche monocratiche e il popolo può destituirli con il recall.
Credo che il caso più famoso sia quello della california
https://www.sos.ca.gov/elections/recall ... 13-present (quasi 40 milioni di abitanti). Poi il governatore crea il suo esecutivo. Questo fa si che la california abbia un colore politico (noto) ma anche alternanza
https://it.wikipedia.org/wiki/Governato ... California Diverso è il caso della Svizzera, dove a livello cantonale vengono eletti i ministri, solitamente da 5 a 7 (ma anche 9).
Basta un po' di matematica per capire che con 5 ministri ogni partito che ha il 20% o multipli superiori, ha un ministro o più di uno. Se ha il 25%, il resto andrà ad un partito che ha il 16%. In questo modo tutti i partiti che superano il 15% sono al governo. Nel casi di 7 ministri, la soglia è un po' superiore al 10%. Una volta insediato ogni ministro, d'accordo con gli altri, sceglie un ministero (precedenza di scelta a chi è stato riconfermato e agli anziani) e poi si mettono d'accordo su chi a turno ogni anno fa il PM. Il consiglio dei ministri decide solitamente all'unanimità (malgrado le eventuali divisioni politiche) e risulta monocratico all'esterno. Non vengono fatte trapelare le eventuali divisioni. Le decisioni impegnano tutti i ministri, anche chi fosse contrario. Anche qui c'è il recall ma solo per il singolo ministro. Cosa rara e in effetti la Svizzera è nota per non avere mai crisi di governo, a livello cantonale come a livello federale.
Quindi, cari amici in cerca spasmodica della "governabilità" ecco un caso di studio a pochi km dall'Italia.
Ma ovviamente si dirà che la Svizzera è
troppo diversa. Vero, ma porca puzzola, è diversa proprio perché ha deciso sistemi di governo diversi (federalismo e refrendum).
Da notare che è importante anche il sistema elettorale, con il famoso panachage. Posso votare ministri del mio partito ma anche degli altri. Questo cosa comporta? Immaginiamo che il mio partito di riferimento abbia storicamente il 40%. So che avrà come minimo 2 ministri. Sulla scheda trovo 5 nomi del mio partito e posso sceglierli tutti e 5 (inutile) oppure due o tre che conosco e usare gli altri voti per distribuirli d altri partiti, scegliendo le persone che reputo più vicine al mio. LO stesso faranno gli altri. Il risultato è una compagine governativa priva di teste calde e predisposta al lavoro in comune accordo e armonia. Tra l'altro stesso sistema per il parlamento. Ho a disposizione un voto per ogni membro ma posso votare candidati di tutti i partiti. Ve lo immaginate questo sistema in Italia? Scardinerebbe la logica dei partiti che mettono i loro fedelissimi in liste protette, paracadutati in seggi sicuri.
A livello federale il governo (7 membri) non viene eletto dal popolo ma dalle camere riunite, in un meccanismo che è praticamente identico a quello del nostro PdR. Ma moltiplicato per 7. I ministri non possono essere sfiduciati e il governo non può sciogliere le camere. Ecco quindi niente crisi di governo. I ministri devono andare d'accordo.
Finale. Quei ca##oni dei politici italiani sanno pensare solo a premierato o semi-presidenzialismo ma ci sono tante altre soluzioni diverse. Anche per il sistema elettorale, quello australiano è fantastico.
https://it.wikipedia.org/wiki/Sistema_e ... _Australia