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La ricchezza

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La ricchezza

Messaggioda Robyn il 09/01/2024, 16:46

La ricchezza non è mai demonizzare.Il vantaggio di essere ricchi è quella di poter aiutare chi sta peggio e qui entra in gioco la redistribuzione della ricchezza se la ricchezza rimane in mano a pochi non ha senso.All'individualismo di chi sta bene può sommarsi l'individualismo di chi sta peggio è in questo ultimo caso è come se fosse un'individualismo di sopravvivenza nel senso che se do a te quel minimo necessario che ho poi non c'è l'ho per me.E importante la dimensione comune ma all'interno di questa è importante la dimensione individuale fatta di libertà che non può essere trascurata nel senso che se riesco a stare bene io ho la possibilità di far star bene anche gli altri,ma servono interventi strutturali e non tamponi per far stare bene anche gli altri.Dare qualcosa a qualcuno può andare bene nell'immediato dopodiché si torna nel disagio per cui la solidarietà è fatta di interventi stabili
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Re: La ricchezza

Messaggioda franz il 12/01/2024, 12:57

Direi che chi ha capitali è importante perché li investe creando lavoro.
Ed investendo accumula nuovi capitali.
E il ciclo continua.

Se tu togli capitale ai capitalisti, vero che potrai dare soldi ai poveri.
Ma togli anche parte del capitale investito e la società diventerà più povera.
Anche perché i capitali sono mobili e non è problema per un ricco trasferirsi dove la ricchezza non viene espropriata.
E se lo fanno, non è che la nazione che li perde diventa più ricca: diventa più povera.

Rispolvero quindi un vecchio post (2019) che credo parli da solo:


Supponiamo che ogni giorno dieci uomini escano per la birra e il conto per tutti e dieci arrivi a $ 100. Se pagassero il conto nel modo in cui paghiamo le nostre tasse, andrebbe qualcosa del genere ...

I primi quattro uomini (i più poveri) non avrebbero pagato nulla.
Il quinto pagherebbe $ 1.
Il sesto pagherebbe $ 3.
Il settimo pagherebbe $ 7.
L'ottavo pagherebbe $ 12.
Il nono pagherebbe $ 18.
Il decimo uomo (il più ricco) pagherebbe $ 59.

Quindi, è quello che hanno deciso di fare.

I dieci uomini bevevano ogni giorno nel bar e sembravano abbastanza contenti della disposizione, fino a quando un giorno il proprietario ha lanciato loro una palla curva. "Dato che siete tutti così bravi clienti", ha detto, "ho intenzione di ridurre il costo della vostra birra giornaliera di $ 20". Le bevande per i dieci uomini ora costerebbero solo $ 80.

Il gruppo voleva ancora pagare il conto nel modo in cui paghiamo le tasse. Quindi i primi quattro uomini non furono influenzati. Berebbero ancora gratis. E gli altri sei uomini? I clienti paganti? Come hanno potuto dividere la manna a $ 20 in modo che ognuno potesse ottenere la sua giusta quota?

Si sono resi conto che $ 20 divisi per sei sono $ 3,33. Ma se lo sottrassero dalla quota di tutti, allora il quinto uomo e il sesto uomo finirebbero per essere pagati per bere la sua birra.
Quindi, il proprietario del bar ha suggerito che sarebbe giusto ridurre il conto di ogni uomo di una percentuale più elevata quanto più povero fosse, per seguire il principio del sistema fiscale che stavano usando, e ha proceduto a elaborare gli importi che ha suggerito che ciascuno ora dovrebbe pagare.

e così il quinto uomo, come i primi quattro, ora non ha pagato nulla (risparmio del 100%).
Il sesto ora ha pagato $ 2 anziché $ 3 (33% di risparmio).
Il settimo ora ha pagato $ 5 anziché $ 7 (risparmio del 28%).
L'ottavo ora ha pagato $ 9 anziché $ 12 (25% di risparmio).
Il nono ora ha pagato $ 14 anziché $ 18 (risparmio del 22%).
Il decimo ora ha pagato $ 49 anziché $ 59 (risparmio del 16%).

Ognuno dei sei stava meglio di prima. E i primi quattro hanno continuato a bere gratuitamente. Ma, una volta fuori dal bar, gli uomini hanno iniziato a confrontare i loro risparmi.

"Ho ottenuto solo un dollaro dal risparmio di $ 20" dichiarò il sesto uomo. Indicò il decimo uomo, "ma ha ottenuto $ 10!"

"Sì, esatto" esclamò il quinto uomo. "Ho anche risparmiato solo un dollaro. Non è giusto che abbia ottenuto un beneficio dieci volte maggiore di me!"

"È vero!" gridò il settimo uomo. "Perché dovrebbe ottenere $ 10 indietro, quando ho solo $ 2? I ricchi ottengono tutte le pause!"

"Aspetta un minuto", gridarono i primi quattro uomini all'unisono, "non abbiamo ottenuto nulla. Questo nuovo sistema fiscale sfrutta i poveri!" I nove uomini circondarono il decimo e lo picchiarono.

La sera successiva il decimo uomo non si presentò per un drink, quindi i nove si sedettero e senza birra si fecero le birre. Ma quando è arrivato il momento di pagare il conto, hanno scoperto qualcosa di importante. Non avevano abbastanza soldi tra tutti per nemmeno la metà del conto!

E quello, ragazzi e ragazze, giornalisti e ministri del governo, è come funziona il nostro sistema fiscale. Le persone che già pagano le tasse più alte avranno naturalmente il massimo beneficio da una riduzione fiscale. Tassali troppo, attaccali per essere ricchi e potrebbero non presentarsi più. In effetti, potrebbero iniziare a bere all'estero, dove si trova l'atmosfera un po 'più amichevole.

David R. Kamerschen, Ph.D.
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Re: La ricchezza

Messaggioda Robyn il 12/01/2024, 19:14

Siamo in una fase in cui si è andati solo verso l'accumulo di capitali senza investimenti e questo ha prodotto bassi redditi una bassa produttività e un lavoro di bassa qualità in breve una bassa crescita.Senza interventi legislativi non ci saranno investimenti. Quindi se tu investi dei capitali questi possono essere detassati,la parte investita può essere detassata può avere una tassazione agevolata
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Re: La ricchezza

Messaggioda pianogrande il 13/01/2024, 0:31

Franz
Al tuo bellissimo discorso manca, come nel caso nostro, quella massa di privilegiati politicamente protetti che le tasse non le pagano affatto.
E quindi i poveri sono i veri tartassati perché formati prevalentemente da redditi f*ssi che pagano alla fonte e quindi pagano per tutti e quindi pagano i servizi (la birra) ai ricchi.

Quanto ad andarsene; non se ne vanno solo i ricchi da questa culla della furbizia e della disonestà.
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Re: La ricchezza

Messaggioda franz il 13/01/2024, 9:18

Robyn ha scritto:Siamo in una fase in cui si è andati solo verso l'accumulo di capitali senza investimenti e questo ha prodotto bassi redditi una bassa produttività e un lavoro di bassa qualità in breve una bassa crescita.Senza interventi legislativi non ci saranno investimenti. Quindi se tu investi dei capitali questi possono essere detassati,la parte investita può essere detassata può avere una tassazione agevolata

Sai che sospetto che più che altro invece di investire in azioni, obbligazioni e fondi, esaurita la spinta immobiliare (mattone) sempre piu' persone e attività economiche (banche e assicurazioni) hanno investito in titoli di stato?
Questi danno un rendimento maggiore e quindi distraggono fondi dagli investimenti produttivi.
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Re: La ricchezza

Messaggioda franz il 13/01/2024, 9:37

pianogrande ha scritto:Franz
Al tuo bellissimo discorso manca, come nel caso nostro, quella massa di privilegiati politicamente protetti che le tasse non le pagano affatto.
E quindi i poveri sono i veri tartassati perché formati prevalentemente da redditi f*ssi che pagano alla fonte e quindi pagano per tutti e quindi pagano i servizi (la birra) ai ricchi.

Quanto ad andarsene; non se ne vanno solo i ricchi da questa culla della furbizia e della disonestà.

Vero e non solo non le pagano ma comprano bond pubblici e ricevono quindi un interesse monetario, pagato con le tasse, pagate da quelli che dicevi.
Corretta anche l'affermazione su chi se ne va. E ti ringrazio perchè mi ha indotto a cercare se in questi mesi sono usciti nuovi dati ufficiali. Ebbene sì: in data 19 dicembre 2023 sono usciti i nuovi dati 2022 che di dicono che sono all'estero iscritti all'AIRE ben 5'933'418 cittadini in 3'514'410 famiglie. Rispetto all'anno precedente abbiamo 127'350 persone in più e 91'323 famiglie. L'esodo continua. Messi in relazione con la popolazione residente (italiani e non) il 10% è all'estero. Che diventa 11% se contiamo solo gli italiani, dopo aver tolto 5'141'341 stranieri.
Anche questo è un fattore di indebolimento. Scappano giovani laureati e diplomati, scappano famiglie di quarantenni. Vengono sostituiti da poveri dall'Africa e dal Medio Oriente.
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Re: La ricchezza

Messaggioda Robyn il 13/01/2024, 11:36

Si infatti I giovani che vanno all'estero vengono rimpiazzati da manodopera straniera senza qualificazione e questo contribuisce alla creazione di un lavoro di bassa qualità e crea una competizione sfrenata con i lavoratori italiani a bassa qualificazione che a differenza degli immigrati preferirebbero fare meno straordinari e avere redditi più alti
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Re: La ricchezza

Messaggioda pianogrande il 14/01/2024, 12:08

Robyn ha scritto:Si infatti I giovani che vanno all'estero vengono rimpiazzati da manodopera straniera senza qualificazione e questo contribuisce alla creazione di un lavoro di bassa qualità e crea una competizione sfrenata con i lavoratori italiani a bassa qualificazione che a differenza degli immigrati preferirebbero fare meno straordinari e avere redditi più alti


Invertirei completamente il ragionamento.
E' il "lavoro di bassa qualità" che crea questo fenomeno.
Lavoro di bassa qualità derivante dalla bassissima qualità di una imprenditoria (le eccezioni ci sono sempre ma...) stracciona e furbesca che vive di evasione fiscale e altri favoritismi e sfruttamento intensivo di lavoratori ridotti a un potere contrattuale vicino allo zero.
Imprenditoria che si regala (e ci regala) una classe politica altrettanto furbesca e stracciona.
Il mistero non ancora ben chiarito è perché tanta povera gente li voti.

Ma è un mistero solo per modo di dire perché una vera alternativa politica non riesce ad emergere.

Detto questo, gli scontenti possono reagire in due modi: o votando per i peggiori o non votando affatto o... andandosene dal paese.

Un paese alla deriva e non nave senza nocchiero ma nave lasciata in mano ai pirati (ai predoni).
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Re: La ricchezza

Messaggioda diffidente il 14/01/2024, 15:20

Bisogna dire che molti prodotti italiani famosi sono "tradizionali" e che basano la propria fama proprio sull'aderenza stretta alla tradizione. Per definizione, un prodotto che è "tradizionale" e "fatto come 1000 anni fa" non può essere innovato, né può essere innovato il processo di produzione; questo rende inutile il contributo di persone laureate, che hanno come principale qualità proprio quella di trovare possibili miglioramenti o ai prodotti, o ai relativi processi.

I campi in cui è necessaria, per mantenere competitività, innovazione sono tutto sommato pochi e richiedono corposi investimenti di denaro e soprattutto di tempo; realizzare un nuovo apparecchio elettronico, un nuovo modello di automobile, un nuovo farmaco, richiede tempo, considerando che esiste anche competizione con altre aziende e chi arriva secondo è come se non avesse partecipato, molti imprenditori non se la sentono di rischiare, forse più per motivi psicologici che pratici.

Per quanto riguarda gli italiani all' estero, bisogna dire che la grande maggioranza lavora nella ristorazione, assistenza agli anziani o pulizie, anche laureati, ciò che cambia sono i compensi e il potere di acquisto
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Re: La ricchezza

Messaggioda franz il 15/01/2024, 9:46

franz ha scritto:Ebbene sì: in data 19 dicembre 2023 sono usciti i nuovi dati 2022 che di dicono che sono all'estero iscritti all'AIRE ben 5'933'418 cittadini in 3'514'410 famiglie. Rispetto all'anno precedente abbiamo 127'350 persone in più e 91'323 famiglie. L'esodo continua. Messi in relazione con la popolazione residente (italiani e non) il 10% è all'estero. Che diventa 11% se contiamo solo gli italiani, dopo aver tolto 5'141'341 stranieri.
Anche questo è un fattore di indebolimento. Scappano giovani laureati e diplomati, scappano famiglie di quarantenni. Vengono sostituiti da poveri dall'Africa e dal Medio Oriente.

Per chi volesse approfondire, ho registrato questo video ieri

https://www.youtube.com/watch?v=5DHQvubkKDE
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