da diffidente il 14/01/2024, 0:07
M<gari molti che vivono in condizioni non dico privilegiate, ma comunque benestanti, fanno molta fatica a capire la condizione di molti nostri concittadini che sono alle prese con la scarsità di lavoro e le brutte condizioni di questo, l' aumento di tutti prezzi ( soprattutto dei beni energetici e di prima necessità) , il peggioramento delle condizioni di vita che non ha eguali dagli anni '40. Ma con una differenza: ne 1945 anche gli ex-nazi/fascisti e a maggior ragione i progressisti avevano la convinzione che le cose sarebbero migliorate, c'era una gran voglia di fare, si vedeva il futuro con ottimismo. Tanta povertà, ma anche tanta SPERANZA, che l' Italia del futuro sarebbe stata migliore (cosa che sostanzialmente è diventata)
Oggi, nonostante l' impegno di molti, anche di persone come la Schleyn, questo ottimismo non c'è. Non vi è i sentore che si stia migliorando, che si stia andando verso un futuro migliore, c'è molto poca speranza. In molti il futuro fa mota paura e molti hanno addirittura smesso di pensare al futuro e in questo sono ben assistiti da molti intellettuali, usciti soprattutto da Lettere e Filosofia, che sembrano preda di una cupa depressione e del nichilismo.
Salvini e la Meloni, pur combattendosi fra loro, e con ben poca voglia di fare politica seria, cercano di instillare nella mente della gente che, seguendo le loro ricette, un futuro migliore è possibile.
Quando vedremo fare lo stesso anche dal PD?