Il premierato

[pianogrande]

Pur di fare un po' di polverone e parlare d'altro, questo "governo" è disposto anche a compromettere gli ultimi baluardi di democrazia che restano nel paese: la presidenza della repubblica, il parlamento ... insomma le strutture di base della vita del paese.
La caccia ai pieni poteri come estrema (e sempre violenta) semplificazione.
La semplificazione consiste in quella idea che è di tutti i falliti in cerca di rivalsa.
L'idea che, per operare bene, bisogna eliminare le regole.
Non discuterle, migliorarle, adeguarle, renderle più efficaci e funzionali.
No.
Troppa fatica per quelle menti limitate (comprese quelle del popolo che concorda).
No.
Eliminarle.
Una casta inattaccabile con pieni poteri e niente responsabilità.

[Robyn]

Bisogna essere veramente fuori di testa per proporre l'elezione diretta del premier.La destra a differenza delle altre destre europee non riesce ad accettare l'idea della democrazia parlamentare.Mussolini da cui discende l'idea dell'uomo forte ha fatto dei danni secolari all'Italia e la destra non ha fatto fino in fondo i conti con il fascismo.Eppure esistono dei metodi più soft per rendere più stabile il governo

[pianogrande]

Bisogna essere veramente fuori di testa per proporre l'elezione diretta del premier.La destra a differenza delle altre destre europee non riesce ad accettare l'idea della democrazia parlamentare.Mussolini da cui discende l'idea dell'uomo forte ha fatto dei danni secolari all'Italia e la destra non ha fatto fino in fondo i conti con il fascismo.Eppure esistono dei metodi più soft per rendere più stabile il governo

Per la governabilità basterebbe una diversa legge elettorale.
Un doppio turno nazionale e mi fermo perché l'ho scritto più volte.
Ma quella sarebbe ancora democrazia; ci sarebbero ancora regole e responsabilità mentre gli unti del Signore non possono accettarle perché comporterebbero dover rispondere al giudice ultimo che è sempre il popolo.
Meglio la cambiale in bianco dei cinque anni garantiti a prescindere.

[Robyn]

Un metodo più soft è la legge elettorale a doppio turno

[pianogrande]

Un metodo più soft è la legge elettorale a doppio turno

Quindi, siamo d'accordo.

[diffidente]

occorre che il PD si organizzi per opporsi, dato che ad oggi la possibilità di vincere elezioni non c'è, anche se devo dire che ultimamente l' azione di Elly Schlein e del nuovo gruppo dirigente sembra un po' essersi fermata.
Non vorrei che nel PD ci fosse troppo scoramento per le sconfitte ( da dieci anni il partito non vince le elezioni nazionali e anche a livello locale le cose non vanno sempre benissimo) e di conseguenza troppo "fatalismo" ssnvhe su questi argomenti.

Nel 2006 - 2007 questo forum era vivo, in molti partecipavano e si vedeva senza dubbio molto dinamismo; adesso i frequentatori sono diminuiti e non è emerso un altro spazio in cui confrontarsi

[franz]

Per la governabilità basterebbe una diversa legge elettorale.

No, illudersi che le leggi elettorali da sole con la loro alchmia curino la governabilità è illusiorio.
Sarebbe un po' come dire che basta mettersi d'accordo tra marito e moglie su quante volte scopare alla settimana per salvare matrimionio e menage quotidiano. Non è così facile.
In campo politico quello che va riformato è l'assetto istituzionale.
Cosuccia un po' più seria di una banale legge elettorale.

[diffidente]

I politici italiani sono uomini, e donne "molto liberi" e non sono per niente contenti a trovarsi irregimentati in un partito o in una coalizione; vediamo che solo forza italia era tenuta assieme di fatto con la forza, perché chi guardava storto Berlusconi non faceva una bella fine e chi ne ha fatto parte sa fino a che punto fosse da intendersi solo metaforicamente...
in altri partiti, dove la direzione non è così forte, è normale che si formino correnti o comunque che non vi sia monolitica omogeneità, che a volte si traduce in vere e proprie fronde. Già nel Medioevo succedevano cose simili, pensiamo alla divisione Guelfi- Ghibellini con i primi che, subito dopo la sconfitta degli imperatori, si divisero in Guelfi bianchi e neri.
Possiamo però notare che questo fenomeno sta interessando anche altre realtà, come la Spagna e inopinatamente anche la Gran Bretagna, per cui possiamo dire che una forma di governo "parlamentare" - con l' esecutivo sottoposto di fatto al Legislativo- sarà, nel contesto italiano, debole.

Sciusciaa e Sciurbii nu se peu, non si può avere contemporaneamente un regime democratico che rispetti i limiti e non divenga autocratico/democratura e un governo stabile, o uno, o l' altro. Io personalmente ritengo che sia meglio una certa instabilità piuttosto che un regime autoritario di fatto e democratico di nome

[Robyn]

La stabilità di governo di fatto non esiste,in tutti i paesi europei c'è l'instabilità di governo dalla Gran Bretagna che ha cambiato più primi ministri nel corso della legislatura alla Francia alla Spagna etc.Si possono solo diminuire le crisi di governo ed un modo può essere la legge elettorale.In Italia dobbiamo smetterla con l'ossessione della stabilità non si può passare da un'estremo all'altro,da ogni anno dove cambia il governo per arrivare al dominus per cinque anni.Probabilmente i costituenti avevano delineato questa forma di governo non solo per evitate derive autoritarie da una democrazia che dopo la guerra si preannunciava ancora fragile ma forse perché avevano capito che per l'Italia fosse la sola possibile per evitare il ripetersi della storia abbiamo visto all'azione Berlusconi abbiamo visto all'azione Renzi e questo dovrebbe bastarci

[Robyn]

Non possono coesistere insieme l'elezione diretta e la fiducia o c'è la fiducia o l'elezione diretta meglio la fiducia tutto il resto va lasciato alla libera determinazione non si possono incastare così le cose.Il live rafforzamento dei poteri del presidente del consiglio passa per la nomina e revoca dei ministri dal Presidente della Repubblica ed una legge elettorale che garantisca stabilità senza doverla scrivere in costituzione