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La grande fuga degli italiani, verso l'estero

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La grande fuga degli italiani, verso l'estero

Messaggioda franz il 01/10/2023, 10:07

https://it.wikipedia.org/wiki/Anagrafe_ ... tatistiche

Secondo l'Anagrafe nazionale della popolazione residente (ANPR), al 19 maggio 2023, 65.690.115 persone sono registrate in anagrafica nazionale, di cui 6.026.112 residenti all'estero (AIRE). Di conseguenza l'ultimo dato disponibile è che il 9,17% dell'intera popolazione italiana è iscritta all'AIRE, ed ha residenza all'estero.
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Re: La grande fuga degli italiani, verso l'estero

Messaggioda pianogrande il 01/10/2023, 11:29

Il nostro paese non solo non accoglie chi viene da fuori ma butta fuori i suoi stessi abitanti.

Non solo non accettiamo gli arrivi che potrebbero evitarci di diventare un paese di poveri vecchi senza risorse ma butta fuori i nostri stessi giovani che, se non vogliono entrare nel giro dei raccoglitori di pomodori non hanno altra alternativa che cercare altri lidi.

Noi li prepariamo, li curiamo, li facciamo studiare... e poi, qualcun altro, più furbo di noi, se li gode.

Questi sono i risultati di una classe politica stracciona alleata con una classe imprenditoriale assolutamente estranea alla collettività dove predomina l'opportunismo dell'immediato e poi che il paese fada a farsi ....

Avanti così.

Le pensioni e l'assistenza sanitaria le pagheremo col deficit e la nave affonderà da poppa intanto che i furbi si contendono i posti a prua come si trattasse di due navi diverse.
Fotti il sistema. Studia.
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Re: La grande fuga degli italiani, verso l'estero

Messaggioda franz il 01/10/2023, 16:36

pianogrande ha scritto:Questi sono i risultati di una classe politica stracciona alleata con una classe imprenditoriale assolutamente estranea alla collettività dove predomina l'opportunismo dell'immediato.

corretto. politica e imprenditoria stracciona che cercano di sorreggersi a vicenda per salvarsi dalla palude, come tentava di fare il famoso Barone
...
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Re: La grande fuga degli italiani, verso l'estero

Messaggioda diffidente il 11/10/2023, 14:19

Bisogna anche dire che molti, soprattutto giovani, vanno "all' estero" perché convinti da una sorta di propaganda che fuori dall' Italia vi siano molte più opportunità. Questo può anche essere vero, e per molti indubbiamente lo è stato, ma non dimentichiamo che tanti altri non hanno migliorato molto la loro situazione e decidono di restare a' estero per una sorta di rassegnazione.
All' estero si è ospiti in casa d'altri, non si hanno di fatto diritti politici, si è altrettanto di fatto dei corpi estranei rispetto alla società autosctona e non esiste la cultura dell' accoglienza che esiste da noi: ricordiamo che in Italia molte persone di cultura universitaria hanno una mentalità progressista, o almeno in buona fede lo credono, all' estero molti medici, ingegneri o avvocati sono ultraconservatori, e lo stesso moti datori di lavoro.
Come diceva De Gasperi, tranne la personale cortesia, tutto è contro gi Italiani all' estero, molto più, opinione impopolare, ma che invito a confutare. che verso gli immigrati arabi
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Re: La grande fuga degli italiani, verso l'estero

Messaggioda franz il 12/10/2023, 13:05

diffidente ha scritto:Bisogna anche dire che molti, soprattutto giovani, vanno "all' estero" perché convinti da una sorta di propaganda che fuori dall' Italia vi siano molte più opportunità. Questo può anche essere vero, e per molti indubbiamente lo è stato, ma non dimentichiamo che tanti altri non hanno migliorato molto la loro situazione e decidono di restare a' estero per una sorta di rassegnazione.
All' estero si è ospiti in casa d'altri, non si hanno di fatto diritti politici, si è altrettanto di fatto dei corpi estranei rispetto alla società autosctona e non esiste la cultura dell' accoglienza che esiste da noi: ricordiamo che in Italia molte persone di cultura universitaria hanno una mentalità progressista, o almeno in buona fede lo credono, all' estero molti medici, ingegneri o avvocati sono ultraconservatori, e lo stesso moti datori di lavoro.
Come diceva De Gasperi, tranne la personale cortesia, tutto è contro gi Italiani all' estero, molto più, opinione impopolare, ma che invito a confutare. che verso gli immigrati arabi

Si e no. In alcuni casi gli stranieri hanno diritti politici attivi e passivi. Ci sono casi di italiani che pur con il solo passaporto italiano sono diventati sindaci in alcuni comuni all'estero. Cosa che (chiedo conferma) non è possibile per uno straniero in Italia. Il fatto è che le opportunità ci sono ma il sistema all'estero (anglo-sassone, non latino o slavo) è altamente competitivo. In Italia c'è l'arte di arrangiarsi, di evadere, di trovare scorciatoie, di avere il politico che ti aiuta (clientelismo, favoritismo) e la semplice raccomandazione. All'estero molto meno. Non dico zero ma devi veramente essere in gamba. Se non lo sei, torni a casuccia.
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Re: La grande fuga degli italiani, verso l'estero

Messaggioda Robyn il 13/10/2023, 17:44

In Italia c'è la raccomandazione e la furbizia difficile emergere se sei capace emergi solo se decidi di contare solo su te stesso non devi ascoltare i consigli sbagliati ma se sei intelligente lì sai riconoscere.Gli slavi invece pensano a sistemare i loro connazionali il merito non c'entra.All'estero invece ci sono più occasioni su un posto puoi essere valutato in altri no se trovi il lavoro che hai immaginato molla tutto vai e conquistalo.In Italia se non sei valutato prova un'altra cosa,si dice non dare le tue perle ai porci affinché non le calpestino con le loro zampe,in breve non perderci tempo,inutile lavare la testa all'asino dopo un po va e se la risporca
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Re: La grande fuga degli italiani, verso l'estero

Messaggioda diffidente il 22/10/2023, 14:07

Da queo che ho potuto vedere, molti Italiani all' estero si comportano in maniera molto simile agli africani in Italia, dicono agli "amici a casa" di avere avuto successo e di essersi "sistemati", quando la realtà è ben diversa; in pochi hanno il coraggio morale di dire che, magari, arrivati nel nuovo Paese per cercare lavoro, sono ancora più emarginati e senza lavoro di prima. Non è raro vedere Africani che si auto-fotografano vicini ad automobili di lusso spacciandole per loro, inducendo altri coetanei a venire in Europa in un circolo vizioso, e molti nostri connazionali fanno lo stesso.
Ogni anno non pochi laureati stranieri, magari giunti in Italia con il progetto Erasmus, scelgono di restare nel nostro Paese una vota laureati, ma, se la ricerca di lavoro non è fruttuosa, non si fanno scrupolo a dirlo - e a ritornare se del caso nel Paese di origine- senza nasconderlo. Come vediamo, c'è una grande differenza, perché l' emigrazione italiana si basa su aspettative irrealistiche frutto di "balle".
Non ho trovato statistiche specifiche, non so neppure se ve ne siano, ma l' impressione è che gli Italiani che trovano più facilmente lavoro all' estero sono addetti alla ristorazione o operai/tecnici metalmeccanici, guarda caso le stesse qualifiche che più danno lavoro in Italia, i laureati che più fanno fatica in Italia, la fanno anche all' estero.
C'è anche da dire che molti nel nuovo Paese non hanno affatto migliorato la loro situazione, però, per vari motivi, non se la sentono di ritornare e rimangono, per così dire, intrappolati, anche perch<è i programmi , anche foscali, per agevolare i rientro sono episodici, magari valgono per un anno e poi non sono rinnovati, e non se ne da molta pubblicità
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