Per Elly

[Robyn]

A fronte di una offerta di alloggi limitata se si droga il mercato con un'agevolazione sull'affitto i prezzi possono aumentare tanto non c'è scampo se non ti vanno bene 700 € puoi andare a quell'altro che ti fa 950 € segue un principio a rialzo,se un'alloggio vale 400 € si può portare a 700 € e farsi dare 300 € di bonus affitto e gli altri seguiranno nella corsa al rialzo e per chi non sta nei limite dell'Isee ancora peggio il prezzo dell'affitto diventa inaccessibile ,il bonus affitto era nato con la pandemia per chi non riusciva piu a pagare.I prezzi degli affitti sono aumentati anche e soprattutto per l'aumento dell'inflazione poiche i locatari non hanno rinunciato al loro margine di utile perche se prima 300 € valevano X con l'aumento dell'inflazione 300 € valgono meno di X.I campus universitari già esistono in diverse università e sono dotati di tutti i servizi refezione sale di studio etc,se si va fuori corso il costo della stanza l'anno successivo aumenta

[Robyn]

Il caro affitti dipende anche da tutta la tassazione che c'è intorno e che inevitabilmente si scarica su di essi funziona un po come l'IVA la paga il consumatore finale cioè il locatario la tassazione la scarica sull'affitto che paga l'inquilino.La strada sarebbe la cancellazione dell'Imu e la sostituzione di questa con una cedolare secca progressiva per tutti gli appartamenti locati di modo che non ha senso fare un'affitto alto per un'appartamento che non ci vale perché la differenza di utile si ridurrebbe con una cedolare secca progressiva.Poi bisogna far crescere l'offerta con il recupero di vecchi edifici e l'acquisto di alloggi previa perizia, cioe con un'offerta pubblica che va in competizione con quella privata e che fa da calmiere agli affitti.Calcoliamo che l'Imu non sarebbe neanche costituzionale per un'appartamento non locato perché non produce reddito.Il bonus affitti finche è necessario è un'agevolazione che va slegata dall'affitto per evitare speculazioni

[Robyn]

Elly Schlein è stata designata dal congresso per quattro anni,per cui dovremmo smetterla di cambiare leadership ad ogni minima difficoltà,sicuramente le amministrative non sono andate bene ma ci vuole tempo per permettere ad una leadership di esprimere le proprie capacità

[diffidente]

In questi mesi la Schleyn ha detto che con lei il PD era finalmente uscito dalla condizione di inazione e di marginalità, non ricordo le parole, ma il senso mi pare fosse questo, mentre le recenti ekezioni amministrative hanno dimostrato che, ad oggi, non si sono visti effetti positivi. Sui social, che rappresentano un mondo "a parte", certamente sì, nel mondo reale, molto meno.
Bisogna anche dire che le elezioni si sono tenute in aree in cui il centrodestra è storicamente forte, ma quello che è risultato deludente non è stato il risultato in sé, quanto il fatto che vi è stata un'alta astensione, dunque la nuova leadership non ha convinto molte persone deluse dalla POlitica ad andare alle urne.

[Robyn]

Perdere la fiducia degli elettori è molto facile recuperarla invece è più difficile.La fiducia degli elettori non va sperperata come aveva fatto Renzi.Al mio paese che è un paese prevalentemente di destra alle amministrative in passato il csx vinse ma il csx avendo l'occasione di governare non era riuscito per debolezza politica ad investire la fiducia conquistata,l'astensione è invece da studiare bene si tratta molto spesso di un'elettorato ingannato da promesse irrealizzabili cioè dal populismo

[pianogrande]

Renzi ha smantellato il PD e dintorni.

Emissario di chi?

[diffidente]

Secondo me, fra il gruppo dirigente del PD dovrebbe farsi strada una idea in particolare: nel nostro Paese, eccezion fatta che in poche aree urbane, l' offerta di lavoro nel settore privato riguarda molto di più lavori di tipo manuale o comunque che nON richiedono particolari competenze linguistiche o di studio, piuttosto che lavori "qualificati". Non è un mistero che una proporzione non piccola di laureati e diplomati fa in effetti lavori che non richiedono nessun titolo di studio. Ciò premesso, l' immigrazione senza limiti di giovani ragazzi si traduce in più disoccupazione per i nostri connazionali, perché per i motivi di cui sopra la maggior parte dei lavori disponibili può essere fatta benissimo anche da extracomunitari appena arrivati. Guarda caso, questo è fin troppo chiaro a chi cerca lavoro e non è un mistero che, se il gradimento verso il PD è molto alto fra studenti e studentesse universitari, cala di molto quando finiscono l' università e cercano, con molta difficoltà, un lavoro.
In molti hanno l' impressione che Elly Schleyn, che è passata direttamente dall' Università alla politica attiva senza esperienze nel Mondo del Lavoro, non voglia vedere questa realtà, anche perché ne ha parlato poco e, a mio parere, come se proprio ne fosse obbligata.

[Robyn]

Il contratto a protezioni crescenti ha portato a lavori di basso contenuto formativo perché cercava la semplice allocazione dei lavoratori sulla base della produttività a prescindere dalle loro scelte e dalle loro aspirazioni,se un lavoro non ti piace non sei produttivo c'è poco da fare.Sicuramente la mancanza di grandi aziende porta a dei lavori dove il lavoro si scompone nelle tante microaziende che fanno lavorazioni semplici.Se un lavoro è ad alta specializzazione oltre ad essere ben retribuito si sottrae alla precarietà e credo siano molti i campi dove creare un lavoro professionalizzante dal web alla grafica allo sviluppo di software etc.A fianco a questo serve anche il lavoro a basso valore formativo perche ci saranno lavoratori che non riusciranno per ragioni soggettive a fare un lavoro professionale

[franz]

Secondo me, fra il gruppo dirigente del PD dovrebbe farsi strada una idea in particolare: nel nostro Paese, eccezion fatta che in poche aree urbane, l' offerta di lavoro nel settore privato riguarda molto di più lavori di tipo manuale o comunque che nON richiedono particolari competenze linguistiche o di studio, piuttosto che lavori "qualificati".

Io spero che prima o poi (meglio tardi che mai) nel PD e nella sinistra sindacale si faccia strada l'idea che aver boicottato per motivi ideologici il legame tra scuola e lavoro e le scuole professionali ha creato il disastro di oggi. Chi ha competenze emigra, chi non le ha viene sostituito da chi arriva dal terzo mondo.

[diffidente]

Molti dirigenti politici nel PD e ancora di più nell' ambito della Sinistra Radicale sono di formazione umanistica, soprattutto laurea in Filosofia o Lettere, che, come sappiamo, non sono facoltà orientate al lavoro e che, anzi, come fondamento hanno il fatto che la cultura non debba "avere uno scopo", ovvero che una persona debba studiare per lo studiare, non avendo in maniera strumentale a un obiettivo. Lo stesso Liceo Classico, che è forse l' istituzione più prettamente italiana, non è concepito come scuola propedeutica al mondo del lavoro, bensì come "apertura mentale". Non dobbiamo dimenticare che il principio della cultura "disinteressata" e non mirata al lavoro, ammesso che ciò sia effettivamente possibile, è stato con i tempo esasperato al punto da fare disprezzare ' istruzione professionale, considerata di serie B.
Comunque lo vediamo, a scuola, anche negli ITIS e negli Istituti Professionali i Presidi sono in genere laureati in Lettere e i docenti di materie letterarie sono più "potenti" dei colleghi di materie tecniche.