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Per Elly

MessaggioInviato: 08/05/2023, 20:16
da Robyn
Anche se alcuni se ne vanno bisogna continuare sulla strada del liberal-laburismo della sinistra liberal secondo una concezione giusta non più come nel passato dove si contrappongono esigenze dei lavoratori con le esigenze del libero mercato,magari alcuni che se ne vanno sono solo diffidenti guarda e passa.Il PD per essere forte deve prima pensare a se stesso a definire un'agenda programmatica poi alle alleanze come dice Romano Prodi.Per ex la P IVA e giusto che abbiano garanzie e venga permesso di svolgere efficacemente la libera iniziativa ma è anche giusto parità di tassazione con il lavoro dipendente,se non c'è fatturato e giusto che non ci sia nessuna minimum tax

Re: Per Elly

MessaggioInviato: 14/05/2023, 20:12
da diffidente
Non so quanto resterà in carica la Schleyn, credo, però, che oltre a discorsi di "filosofia politica" che sono senz'altro importanti, il PD si occupi concretamente dei piccoli , che poi piccoli non sono, problemi che le persone devono affrontare quotidianamente.
Pare che oggi molti abbiano scoperto il problema, per fare un esempio, degli affitti, che a dire il vero c'è da molti anni: sii ci attende che la Schleyn proponga qualcosa, anche se molti dicono che nel PD non vi sia, come non ve ne è, né può esservi!, nella Lega o in Forza Italia, molta considerazione per chi non è benestante.
Bisognerebbe, secondo me, fare una campagna mediatica in cui si inculchi nelle persone il concetto che la colpa delle difficoltà quotidiane è non solo dei politici di destra, ma anche della cultura e della mentalità della destra, soprattutto - a mio parere- di Berlusconi.

Re: Per Elly

MessaggioInviato: 16/05/2023, 6:10
da Robyn
Questa è un tipo di politica che non coltiva l'immagine dell'italiano del non me ne frega niente tanto sto bene è una politica molto scadente che trascura le minoranze ma tutti possiamo essere minoranza oppure che è inutile occuparsi di certi problemi tanto rendono poco da un punto di vista elettorale

Re: Per Elly

MessaggioInviato: 16/05/2023, 7:19
da Robyn
Era berlinguer che diceva che certi bisogni andavano soddisfatti che la professionalità e il merito andavano premiati che il privilegio andava snidato

Re: Per Elly

MessaggioInviato: 16/05/2023, 18:48
da franz
diffidente ha scritto:Pare che oggi molti abbiano scoperto il problema, per fare un esempio, degli affitti, che a dire il vero c'è da molti anni: sii ci attende che la Schleyn proponga qualcosa, anche se molti dicono che nel PD non vi sia, come non ve ne è, né può esservi!, nella Lega o in Forza Italia, molta considerazione per chi non è benestante.
Bisognerebbe, secondo me, fare una campagna mediatica in cui si inculchi nelle persone il concetto che la colpa delle difficoltà quotidiane è non solo dei politici di destra, ma anche della cultura e della mentalità della destra, soprattutto - a mio parere- di Berlusconi.

Per quanto riguarda il tema degli affitti, prendiamo Milano, il problema è chiaro:
a) molte persone vogliono andarci a vivere;
b) non ci sono abbastanza case;
c) il prezzo sale;
Quindi è un problema di mercato.
Come lo risolvi?
1) Costruendo nuove case (ma vincoli ecologici e lentezze burocratiche etc si mettono di traverso)
2) con una efficace e veloce rete di trasporto che ti permette, pur abitando lontano, di arrivare in città in tempi più rapidi rispetto a quelli impiegati da Renzo nei Promessi sposi. E parliamo di pendolari, dunque.
https://www.ferrovie.info/index.php/it/ ... he-al-nord

Re: Per Elly

MessaggioInviato: 16/05/2023, 19:41
da Robyn
Ma che cosa ha di così tanto speciale Milano?è una città grigia sicuramente c'e il lavoro.Non credo sia solo un problema di una insufficente offerta di alloggi che fa salire i prezzi degli affitti,molte ristrutturazioni di alloggi con il superbonus del 110% dal momento che ha riqualificato gli alloggi pensiamo alla classe energetica etc i locatari hanno approfittato di queste ristrutturazioni e abbellimenti interni per aumentare gli affitti.Per soddisfare il fabbisogno di alloggi bisognerebbe acquistarli naturalmente previa perizia per stabilire il valore di mercato,ma un'acquisto libero che non veda i proprietari obbligati a vendere

Re: Per Elly

MessaggioInviato: 16/05/2023, 20:36
da franz
Robyn ha scritto:Ma che cosa ha di così tanto speciale Milano?è una città grigia sicuramente c'e il lavoro.Non credo sia solo un problema di una insufficente offerta di alloggi che fa salire i prezzi degli affitti,molte ristrutturazioni di alloggi con il superbonus del 110% dal momento che ha riqualificato gli alloggi pensiamo alla classe energetica etc i locatari hanno approfittato di queste ristrutturazioni e abbellimenti interni per aumentare gli affitti.Per soddisfare il fabbisogno di alloggi bisognerebbe acquistarli naturalmente previa perizia per stabilire il valore di mercato,ma un'acquisto libero che non veda i proprietari obbligati a vendere

Il 90% dei superbonus 110 è andato in ville e villette (periferia), non in appartamenti (centro) quindi quello che racconti (o ti hanno raccontato) non è aderente alla realtà. Uno aumenta il prezzo se sa che la domanda cresce e non è soddisfatta dall'offerta. Così funziona e deve funzionare.

Re: Per Elly

MessaggioInviato: 17/05/2023, 6:26
da Robyn
Il sindaco di Venezia ha risposto ad uno studente che gli diceva di pagare 700 € per una stanza che non merita di diventare laureato.Brugnaro non fa nulla per una città che continua a spopolarsi di residenti e potrebbe farlo dal momento che può regolamentare per legge gli affitti brevi e magari Venezia per i residenti avrebbe bisogno di una carta risparmio sugli acquisti dei generi di prima necessità perche per il trasporto via acqua e per il turismo la vita costa molto.L'attuale sindaco di Venezia non fa niente per Venezia agevola solo gli affitti brevi e il progetto delle grande Disneyland,sarebbe il caso che Venezia tornasse dove è sempre stata cioè a "sinistra"come del resto ha affermato Cacciari che Venezia si può recuperare a sinistra e credo che alle prossime elezioni sarà cosi,una città di cultura non può che stare a sinistra,Venezia senza veneziani non è più Venezia

Re: Per Elly

MessaggioInviato: 17/05/2023, 14:59
da franz
Robyn ha scritto:Il sindaco di Venezia ha risposto ad uno studente che gli diceva di pagare 700 € per una stanza che non merita di diventare laureato.

La soluzione del problema, porca puzzola, è che dobbiamo smetterla con atenei "antichi" che stanno nei vecchi centri storici delle città altrettanto storiche.

Riproduco qui un articolo dell'amico Michele Boldrin sul Foglio. Uno che di università se ne intende, avendo insegnato in entrambe le sponde dell'Altantico: Italia, Spagna, USA e anche Cina.


L’Italia è un paese diviso lungo molte dimensioni e questo fatto inquina la vita politica rendendo spesso impossibile adottare cambiamenti ragionevoli. Le feroci polemiche su quel che si è deciso chiamare “caro affitto universitari” ne sono un perfetto esempio. Oltre all’antico dualismo Nord-Sud ve ne sono altri due di rilevanti: la distanza sociale fra laureati (uno su cinque) e il resto della popolazione, e il concentrarsi delle dinamiche di sviluppo in poche aree metropolitane collocate in un raggio di circa 100 km attorno al fiume Po. Queste aree metropolitane sono anche quelle con maggior flusso turistico e dove le scelte edilizie e di trasporto, sia locali che nazionali, hanno ristretto la crescita dell’offerta immobiliare e complicato la connettività intra-urbana. E infine, arrivando al tema in questione: la maggioranza delle università di qualità superiore alla media nazionale si concentra esattamente in queste stesse aree metropolitane.

In circostanze siffatte risulta incredibile che il problema degli affitti per studenti fuori sede venga scoperto solo ora. L’ottusità che definisce la politica universitaria lo alimenta da decenni, agendo proprio sulle dualità menzionate. Tale ottusità ha una radice antica: il rifiuto di riconoscere che una buona università di massa si costruisce seguendo tre criteri: (a) convenienza economica; (b) meritocrazia accademica; (c) innovazione continua nell’offerta didattica e professionale.

L’aver ignorato questi criteri ci ha regalato non solo l’eterno ’68, la bassa partecipazione e l’alto abbandono, ma anche un’università ancora di élite dove i giovani meno sfortunati chiedono agli altri di finanziare la loro residenza nelle città più costose del paese. Considerate i seguenti fatti:il valore medio del patrimonio edilizio nazionale è sceso di più del 25 per cento dal 2012 a oggi ma, nello stesso periodo , la variazione in Lombardia è stata del -18 per cento, in provincia di Milano dello 0 per cento e nel comune di Milano del +39 per cento! Valori più estremi sono facili da rintracciare esplorando le regioni meno dinamiche del paese. Il paradosso di affitti universitari in crescita in un paese che non cresce e dove i valori immobiliari sono in calo da più di un decennio è palese.
Come rendere economicamente conveniente una università di massa che funzioni? Le dimensioni sono molte – dai costi dei corsi, al loro contenuto, alla selezione dei docenti – ma, per quanto concerne gli affitti studenteschi, la risposta viene da quel che il resto del mondo civile fa da decenni: costruire campus universitari nelle aree non congestionate del paese e svuotando le università-mostro di Roma, Milano, Bologna, Padova, Pisa, Firenze, Torino, Bari e Palermo!

Prospettiva agghiacciante per chi ha fatto dell’università il luogo del proprio privilegio dove agli studenti, abbandonati a se stessi, viene offerta la consolazione d’imitare la versione social della goliardia medievale. Peccato che questa non sia l’università di massa che serve nel secolo XXI ma un ridicolo, costoso e dannoso residuato classista del ventennio mussoliniano. Che piaccia alle élite non lo dubito: alimenta i dualismi e preserva i privilegi. Che serva alla grande massa dei giovani capaci e volenterosi, ma di umile estrazione, lo dubito assai. Chi chiede o propone sussidi monetari agli studenti vuole solo tassare i contribuenti per alimentare le rendite immobiliari. Sussidiare la domanda a fronte di un’offerta rigida – quale è quella edilizia nelle aree metropolitane in questione – ha un solo effetto: aumentare i prezzi e le rendite! Questo causa un trasferimento dalle tasche dei contribuenti a quelle dei proprietari di appartamenti nelle città che ospitano grandi università. Populismo regressivo della peggior specie.

Un programma decennale di costruzione di campus, distribuiti nelle aree meno congestionate e in proporzione alla popolazione giovanile residente in un diametro adeguato, è perfettamente fattibile. Come già osservato da Luciano Capone su questo giornale, anche “solo” i 100 miliardi regalati ai benestanti dai vari “bonus ecologici” del governo Conte avrebbero permesso un enorme passo in avanti se utilizzati intelligentemente per investimenti universitari. I fondi del Pnrr avrebbero dovuto essere usati in buona parte per questo. Per l’unica politica sensata di edilizia universitaria che è anche l’unica maniera per cominciare a costruire, letteralmente mettendo pietra su pietra, quell’università moderna di massa che l’Italia attende da più di mezzo secolo.

Fonte https://www.ilfoglio.it/economia/2023/0 ... --5267772/

Re: Per Elly

MessaggioInviato: 17/05/2023, 22:54
da Robyn
La città di Venezia rischia di perdere molte tradizioni con lo spopolamento infatti sono i veneziani che fanno la Regata sul canal grande, il carnevale veneziano,la festa del Redentore cioè senza veneziani Venezia non sarebbe piu Venezia perderebbe le sue caratteristiche,diventerebbe una città priva d'anima non avrebbe più quella originalità che la contraddistingue