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Quali sono i maggiori pericoli, secondo i cittadini di 19 paesi?

Ebbene, il cambiamento climatico rimane la principale minaccia globale in un sondaggio condotto in 19 paesi ed al secondo posto abbiamo la diffusione di false informazioni online (principalmente attraverso i social).

https://www.pewresearch.org/global/2022 ... ry-survey/

Interessante l'approfondimento sui social https://www.pewresearch.org/global/2022 ... r-outlier/ dove si prende atto che gli Stati Uniti appaiono un caso molto particolare, cosa già emersa due anni fa https://www.pewresearch.org/fact-tank/2 ... u-s-today/

Sul tema anche Jonathan Haidt, su TheAtlantic: https://www.theatlantic.com/ideas/archi ... se/670975/

Il problema è come contrastare questo fenomeno che è pericoloso per la democrazia.Al primo posto c'è sicuramente l'istruzione i libri la scuola corpi sociali intermedi che permettono di selezionare meglio le informazioni e che sviluppano lo spirito critico.Il web se può essere positivo per alcune cose non lo è per altre

Robyn ha scritto:Il problema è come contrastare questo fenomeno che è pericoloso per la democrazia.Al primo posto c'è sicuramente l'istruzione i libri la scuola corpi sociali intermedi che permettono di selezionare meglio le informazioni e che sviluppano lo spirito critico.Il web se può essere positivo per alcune cose non lo è per altre

Dipende anche dal paese e dalla sua popolazione. Vedo che in Svezia il ruolo dei social viene giudicato positivo.
E guardando all'Iran ed altri paesi dispotici, i social sono importanti per far circolare informazioni e per organizzarsi.

Nei paesi dispotici il web è importante per organizzare la resistenza

Sono sicuramente un problema le false notizie ma non i social.
Sarà banale dirlo ma se ammazzo qualcuno la colpa non è del coltello che è buono anche per pelare le patate.

Dipende dall'utilizzo che se ne fa

pianogrande ha scritto:Sono sicuramente un problema le false notizie ma non i social.
Sarà banale dirlo ma se ammazzo qualcuno la colpa non è del coltello che è buono anche per pelare le patate.

Benritrovato, @piano
Lwe false notizie sono un problema quando dilagano verso milioni di persone, non quando le leggono in pochi.

franz ha scritto:

pianogrande ha scritto:Sono sicuramente un problema le false notizie ma non i social.
Sarà banale dirlo ma se ammazzo qualcuno la colpa non è del coltello che è buono anche per pelare le patate.

Benritrovato, @piano
Lwe false notizie sono un problema quando dilagano verso milioni di persone, non quando le leggono in pochi.

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E' sempre un piacere.
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E questo è anche vero ma anche la censura ha i suoi lati negativi.
Il fenomeno va gestito e l'unica via per gestirlo e poi utilizzarlo al meglio ha un nome che fa tremare le vene e i polsi e le ginocchia.
Si chiama livello culturale.
E' quello l'unico fronte su cui combattere (e anche lì i social potrebbero dare un contributo notevolissimo).
Insomma, i social sono il campo di battaglia tra preparazione e impreparazione; tra vero e falso; tra conoscenza e ignoranza... etc etc
Chi vincerà?
Alla fine (la storia è sempre ciclica) il meglio trionfa sempre.
Ma questo non è automatico.
Hai da soffrì.

Quando non c'era il web ,le cose negative che vediamo nel web ci sono sempre state ma erano confinate non avevano capacità di influenza,mentre oggi il web può amplificare queste cose negative che arrivano con un click a migliaia di follower

Robyn ha scritto:Quando non c'era il web ,le cose negative che vediamo nel web ci sono sempre state ma erano confinate non avevano capacità di influenza,mentre oggi il web può amplificare queste cose negative che arrivano con un click a migliaia di follower

E quindi?
Salvo che non si commettano reati (non "di opinione" of course) cosa vuoi fare?
Il problema non è demonizzare ma frequentandoli nel modo giusto e cercando di influenzare la frequentazione di altri.
Piano, piano, si prendono le misure e si aggiustano i provvedimenti/le regole.
No censura ma gestione sana e democratica.
Non è facile ma le scorciatoie di solito generano più danni che benefici.