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Holodomor tragedia dimenticata. Oggi secondo genocidio?

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Holodomor tragedia dimenticata. Oggi secondo genocidio?

Messaggioda franz il 04/12/2022, 12:32

Boldrin (Liberi Oltre): “Holodomor tragedia dimenticata, oggi la Russia vorrebbe un secondo genocidio”

https://loccidentale.it/boldrin-liberi- ... genocidio/

L’Holodomor una tragedia dimenticata
“Le ragioni della soppressione sono note, riguardano la distribuzione delle forze nella Seconda guerra mondiale, un fattore che tuttora influenza la politica internazionale e anche le politiche interne”. Per spartirsi l’Europa dell’Est, infatti, alla fine degli anni trenta, le due più grandi dittature europee, quella tedesca e quella Russa, avevano siglato il Patto Molotov-Ribbentrop, poi rotto da Hitler. “Questo costrinse Stalin a unirsi agli Alleati, a cui avrebbe preferito opporsi. Nel frattempo, sin dalla Rivoluzione d’Ottobre, gli ucraini stavano cercando di conquistare la propria indipendenza. Oscillavano politicamente nella misura in cui l’URSS era il principale nemico. Così, alla fine della guerra, l’Unione Sovietica era tra i vincitori e l’Ucraina, a causa di una parte del sodalizio con i nazisti di una parte degli indipendentisti ucraini, tra i vinti, anche per questo l’Holodomor è taciuto”, spiega Boldrin.

Non molti sanno che il regime stalinista, tra la fine degli anni ‘20 e l’inizio degli anni ’30, aveva deciso di eliminare i kulaki, proprietari terrieri ucraini, e procedere alla collettivizzazione dei terreni agricoli. “I kulaki rappresentavano un simbolo di classe, perché godevano della proprietà privata ed erano più ricchi, o comunque meno poveri, della media sovietica. Ma c’era anche un elemento non trascurabile di odio etnico, anche perché gli ucraini desideravano l’indipendenza nazionale”, argomenta il presidente di Liberi Oltre.

Esisteva quindi il desiderio di eliminare la proprietà privata nell’agricoltura, sulla base della visione di ciò che il socialismo sovietico doveva essere. Considerando “le conseguenze orrende di quella mossa e visto che furono colpiti in particolari alcuni Paesi e alcune minoranze etniche non particolarmente gradite dal regime centrale, il regime sovietico utilizzò la carestia per portare avanti anche una eliminazione etnica oltre che sociale”.

Le responsabilità della storiografia di sinistra
Di fronte a un simile fenomeno storico, è fondamentale indagare ancora più a fondo sui motivi che hanno portato l’Holodomor ad essere poco meno che sconosciuto all’opinione pubblica. “Come ci ha insegnato Brecht, le tragedie degli sconfitti spesso si ignorano. La storia la fanno i vinti e su questo che c’è stata acquiescenza occidentale nei confronti dell’URSS. In Paesi come l’Italia, inoltre, la dominazione intellettuale una certa storiografia di sinistra ha fatto il resto, ridimensionando l’accaduto”, sostiene senza remore Boldrin.

L’invasione dell’Ucraina ad opera della Russia, un secondo Holodomor?
Il parallelismo con quanto sta accadendo ora è quasi spontaneo. Non è un caso che Liberi Oltre abbia deciso di ribadire il proprio sostegno al Paese di Zelensky proprio nell’ambito di tale manifestazione. “Durante una trasmissione live sul canale YouTube di Liberi Oltre con Costantino De Blasi (uno degli altri fondatori dell’associazione n.d.r.) – sottolinea – abbiamo convenuto che la guerra e la resistenza Ucraina sono spesso trattati approcciati in modo inadeguato dalla politica di ogni colore. Era il momento di lanciare un appello alla società civile per commemorare e ricordare la storia di un genocidio ignorato. Anche perché è il caso di apprendere qualcosa da quella tragedia”

L’ipotesi di un secondo genocidio, nonostante le intenzioni di Putin, sembra scongiurato. E lo dobbiamo, almeno per ora, solo all’impegno dei Paesi occidentali, in particolare degli Stati Uniti. “Grazie al sostegno dell’Occidente e la possibilità di fuggire a ovest, dubito che i russi riusciranno a raggiungere il numero di vittime dell’Holodomor, quindi tra i tre e i sette milioni. Certamente – tiene a specificare Boldrin – provocheranno e stanno provocando una quantità di sofferenze inumane. Basti ricordare le ripetute violenze sessuali che hanno subito le donne o le deportazioni dei bambini. È palese che, se ne avessero i mezzi, raderebbero suolo ogni città, ogni villaggio, ogni centrale elettrica, ogni acquedotto, ogni scuola, ogni ospedale. Fortunatamente le restrizioni, l’embargo e le sanzioni stanno limitando la loro capacità di produrre missili nuovi”.

Se il pacifismo non considera la libertà
Parole dure e chiare quelle di Boldrin, che erano anche le parole d’ordine alla manifestazione di Bologna. Armare gli ucraini per la libertà, mentre Putin fa la guerra in casa nostra, l’Europa, è inevitabile. Eppure, i pacifisti italiani derubricano questa posizione a ‘bellicismo’. “Il bellicismo ce l’hanno in testa. Il bellicismo è tutto putiniano. La guerra in Europa l’ha riportata Putin dopo 75 anni di pace. Un periodo di tempo in cui la dittatura sovietica ha fatto carne da macello dei Paesi del Patto di Varsavia”.

“Le azioni belliche che Putin ha scatenato in Georgia e Cecenia – aggiunge Boldrin – parlano da sole. Senza dimenticare la situazione politica bielorussa. Nei paesi baltici, Estonia, Lettonia, Lituania, lo sanno bene. Se non fosse stato per l’appartenenza alla Nato e dipendesse da Putin, nemmeno esisterebbero”.

Ma questi pacifisti vanno convinti, bene o male, della bontà dell’azione Occidentale. Farlo, tuttavia, non è semplice. “Alcuni di questi sono in malafede, la disinformazione russa, finanziata dal Cremlino, è ormai nota. Chi è onestamente confuso, invece, ha bisogno di essere informato e conoscere meglio la storia dell’Ucraina, a partire dall’Holodomor. Con un dialogo franco e basato sui fatti, costoro possono essere convinti”, auspica il presidente di Liberi Oltre.

La manifestazione di Bologna per ricordare l’Holodomor e difendere l’Ucraina
Nel frattempo, però, è arrivata la manifestazione di piazza svolta la settimana scorsa a Bologna. “In sole due settimane e mezza, per essere una relativamente piccola associazione culturale, abbiamo raggiunto un risultato molto oltre le attese. In una città come Bologna, diciamo non particolarmente predisposta alle nostre tesi, ci aspettavamo circa 500 persone. Invece, i presenti sono stati mediamente 1700 con un picco di 2000”.

L’appello e l’invito a partecipare alla manifestazione sono stati inviati a tutti i partiti. “Ci è molto dispiaciuto che sia stato di fatto ignorato. Hanno aderito solo Più Europa e la sezione locale di Azione. Invece, hanno fatto proprio l’appello molte associazioni culturali, più o meno grandi”. Anche a livello mediatico l’eco è stata poca. “Evidentemente 2000 persone in piazza a Bologna a testimoniare l’Holodomor non sono una notizia per la stampa italiana. Per quella ucraina, invece, lo sono state e l’evento è stato rilanciato”, specifica Boldrin.

La guerra vista dall’Italia
Nonostante il buon esito della manifestazione, il presidente dell’associazione, tuttavia, è evidentemente amareggiato.“Non ne facciamo una questione di prestigio di Liberi Oltre, ma è un fatto indicativo. La società civile italiana, anche nelle sue parti apparentemente più sensibili, non vive la questione Ucraina come una questione di principio che va al di là degli interessi di partito. È vista come uno dei tanti strumenti di polemica politica e partitica, è molto triste”, argomenta scuotendo il capo.

“Basti pensare all’atteggiamento ondivago del PD che, almeno in parte, insegue il M5S. Conte – attacca Boldrin – sta utilizzando la guerra in maniera squallidamente manipolatrice ogni occasione possibile. Anche la manifestazione di Milano del Terzo Polo era una manifestazione contro quella dei “pacifisti” a Roma. In questi casi non bisogna manifestare contro, ma a favore della libertà e della resistenza ucraina”. Ma la retorica dalla politica “per” e non “contro” in Italia non ha mai sfondato. Peccato che stavolta ci siano di mezzo la vita degli ucraini e la stabilità politica di tutto il continente.



PS: la diretta dalla manifestazione (4 ore, di cui la prima con interviste e 3 in collegamento con Milano e Bologna) è visibile qui:

https://www.youtube.com/watch?v=ttanYZ_Skc0

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Vediamo chi indovina chi è uno dei conduttori in studio ;-)
Il video è stato visto da circa 25'000 persone (somma dei 5 canali su cui è stato trasmesso in contemporanea) e in Ucraina è stato visto quasi 170'000 volte solo nel canale Saint Javelin di Twitter per uno spezzone di alcuni minuti del corteo: https://twitter.com/Limportant_fr/statu ... 1101590528
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Re: Holodomor tragedia dimenticata. Oggi secondo genocidio?

Messaggioda franz il 08/12/2022, 15:51

E anche Papa Francesco, dopo 9 mesi (meglio tardi che mai) si schiera senza mezzi termini

https://radicali.it/2022/12/ucraina-rus ... nazionali/

Ucraina: dopo nove mesi per la prima volta Papa Francesco parla di crimini internazionali. Benvenuto!

“È la prima volta, nove mesi dopo l’aggressione della Russia all’Ucraina, che Papa Francesco utilizza il termine ‘crimine internazionale’ per definire quello che Putin sta facendo in Ucraina tramite, innanzitutto, i militari russi e poi, anche, tramite le bande paramilitari e mercenarie della Wagner e di Kadyrov.”, così in una nota Massimiliano Iervolino, Igor Boni e Giulio Manfredi, segretario, presidente e membro di giunta di Radicali Italiani.

“Per giudicare tali crimini forse il Papa attenderà la giustizia divina; noi laici dobbiamo utilizzare la giustizia terrena e i suoi strumenti; i crimini internazionali sono di competenza della Corte Penale Internazionale dell’Aja (CPI) competente a indagare e a raccogliere prove dei crimini commessi in Ucraina perché lo Stato ucraino ha espressamente acconsentito.

Ma l’apice della catena di comando russa non opera in Ucraina; vive, ben protetto, a Mosca. Il capo dei criminali è Vladimir Putin; è il primo russo che dovrebbe essere perseguito e incriminato dalla CPI, come fu fatto con Milosevic per i crimini serbi in Croazia, Bosnia e Kosovo.

Da nove mesi abbiamo promosso un appello in nove lingue per l’incriminazione di Putin da parte della CPI. Ci auguriamo che siano molti i cittadini cristiani che, dopo avere riflettuto sulle nuove parole del Papa, firmino l’Appello. Infine, esprimiamo la nostra solidarietà all’Ucraina per le intimidazioni a cui sono sottoposte in questi giorni le sue rappresentanze diplomatiche in varie parti del mondo”, concludono

2 Dicembre 2022

PS: peccato per i tanti amici "scomparsi" e "desasparecidos". In gran parte dopo il 24 febbraio.
Spero che stiano tutti bene di salute e che l'assenza non sia per motivi sanitari.
Forse un po' di vergogna per tante posizioni filo-Putin? Non lo sapremo mai, se non si fanno vivi.
Qualcuno è sparito il 25 febbraio. Alcuni solo pochi mesi prima. Altri poco dopo.
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Re: Holodomor tragedia dimenticata. Oggi secondo genocidio?

Messaggioda Robyn il 08/12/2022, 23:09

Ma dove sono?bisogna partecipare
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Re: Holodomor tragedia dimenticata. Oggi secondo genocidio?

Messaggioda franz il 09/12/2022, 18:06

Robyn ha scritto:Ma dove sono?bisogna partecipare

l'operazione speciale ha fatto molte vittime.
Siamo rimasti solo in due.
Per un po' è apparso Diffidente.
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Re: Holodomor tragedia dimenticata. Oggi secondo genocidio?

Messaggioda Robyn il 10/12/2022, 6:55

Non lo so che fine hanno fatto probabile che molti di loro siano caduti combattendo a fianco del liberatore russo
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Re: Holodomor tragedia dimenticata. Oggi secondo genocidio?

Messaggioda Robyn il 10/12/2022, 8:03

Oppure
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Re: Holodomor tragedia dimenticata. Oggi secondo genocidio?

Messaggioda Robyn il 10/12/2022, 8:04

Per concludere
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