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Paga minima e investimenti

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Paga minima e investimenti

Messaggioda Robyn il 17/11/2022, 9:26

Ancora esistono in Italia settori le cui condizioni del lavoro non sono agevoli e dove si verifica lo sfruttamento e il lavoro nero per ex edilizia,cantieristica navale,logistica,agricoltura etc.Per rendere più agevole le condizioni del lavoro in questi campi di lavoro bisognerebbe tassare di più gli utili se non si investe per migliorare le condizioni del lavoro soprattutto a livello ergonomico e di sicurezza eliminando quindi condizioni di lavoro al limite dell'umano mentre per gli altri settori in cui non si verificano queste condizioni di lavoro basterebbe il procedimento inverso cioè detassare una parte della tassazione esistente se si investe.Questo è l'unico modo per scalciare da questi campi dove si verificano condizioni di lavoro al limite dell'umano i padroni delle ferriere e i caporali,in analogia avviene nei quartieri degradati,quando si abbelliscono e si fanno interventi la delinquenza non trova più il suo habitat naturale e si allontana.Il minimo di paga è invece necessario per i lavoratori deboli che hanno scarso potere contrattuale perché magari hanno una insufficente formazione e questo limita anche la moltiplicazione di sindacati gialli senza che si intervenga nella rappresentanza sindacale,naturalmente il minimo di paga o in inglese minimum wage interessa quei campi sprovvisti di contrattazione collettiva.Per quel che riguarda le retribuzioni i bonus sono solo specchietti per le allodole poiché è necessario aumentare stabilmente le retribuzioni per evitare una spirale recessiva a seguito della crescita dell'inflazione e di retribuzioni ferme che possono determinare un calo della domanda con ricadute negative sulla creazione di lavoro Per fare ciò sarebbe necessario fare una riforma organica della previdenza che allinei i contributi sociali al 15% come in Europa ed in questo intervento sarebbe possibile ricavare i minimi di paga o minimum wage senza aumentare il costo del lavoro.Sarebbero necessari 50mld di € per trasformare le pensioni esistenti in parte pagate con la previdenza complementare e in parte con i contributi Inps anche se in un'unico pagamento e per recuperare i 50 mld di € si potrebbero tassare un po' di più gli utili delle assicurazioni in modo temporaneo fin quando il debito di 50 mld di € è ripagato.Sarebbe necessario per non penalizzare i lavoratori con bassi redditi che la parte investita del TFR nella previdenza complementare sia più alta e diversificare il rischio con il portafoglio di modo che se fallisce una assicurazione il colpo è minimo poiché si è investito il TFR in più previdenze complementari.Per recuperare il montante dell'assicurazione che è fallita sarebbe necessaria una piccola assicurazione che restituisca il montante perso e che viene versato a scelta del lavoratore su un'altra previdenza complementare
Locke la democrazia è fatta di molte persone
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