Dove siete, cari amici?

[franz]

Anni fa diversi amici, per me smaccatamente filorussi, esponevano più volte al giorno qui nei nostri post vari articoli e link pro-putin.
Un po' erano della galassia filo-putiniana, cominciando dalla buonanima di quel poveretto di Giuglietto Chiesa, sempre attivo anche sul piano della propaganda complottista. Ma c'era tutta la galassia alternativo-comunista-no-tutto.
Altri, assai meno estremisti ma molto scettici, ricordo che quando osservavo che dietro certe notizie, fatti ed avvenimenti, poteva esserci l'ombra dello Zar (inteso come Zio Putin) mi dicevano che ero esagerato, che vedevo la Russia ovunque.

Ora non so se avessi ragione o torto (a distanza di anni diverse cose sul Gas andrebbero ripensate) ma con costoro non posso più discutere. Perché non ci sono più. Peccato. Avrei voluto sapere da Flavio il suo parere sull'invasione russa dell'ucraina. E da Trilogy approfondimenti sulle scelte strategiche in campo energetico e se veramente dietro a certe decisioni e certi partiti ci fosse veramente, secondo lui, l'ombra imbarazzante dello Zar.

Ok, nulla di grave. Spero che stiano tutto bene e se capitano di tanto in tanto qui a leggere, non abbiano l'imbarazzo di intervenire. Sappiate che non sarò tenero (niente sconti ) ma so che non li chiederete.

[franz]

MI appellerei volentieri agli amici simpatizzati grillini (opps, non si dice, ora mi segnalano che suona come un insulto) .... rettifico, simpatizzanti 5Stelle, che abbondavano qui due o tre anni fa. Per non parlare di faceva l'occhiolino a Salvini.
A loro dedico il Buongiorno di Mattia Feltri di oggi 13 settembre 22 su La Stampa

(lettura OCR tramite Goole Lens)
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Domenica, Giuseppe Conte (no alle armi usate per l'offensiva ucraina, 27 aprile; no all'invio in Ucraina di armi letali, 2 aprile; dopo il terzo decreto basta armi all'Ucraina, 12 maggio; serve una nuova strategia, non mandare nuove armi, 13 maggio; basta, sull'invio delle armi Italia ha già dato, 17 maggio; basta inviare armi, adesso è il momento del dia logo, 21 maggio; non servono nuove armi, è il momento della pace, 26 maggio; inviando altre armi non avremo la pace, 1 agosto; noi pensiamo alla pace, gli altri alle armi, 21 agosto) ha detto di essere molto contento della vincente controffensiva ucraina, infatti noi abbiamo sempre appoggiato gli aiuti militari, Matteo Salvini (mandare più armi non avvicina la pace, 31 marzo; continuando a fornire armi nonne usciamo, 28 aprile; darmi più armi è una risposta de Piazza d'armi 3 maggio, più armi, più morti, 4 maggio; ulteriori invii di armi non sono la soluzione, 16 maggio; dopo tre mesi di guerra conto sullo stop all'invio delle armi, 18 maggio, non ci sto a inviare altre armi, 19 maggio; l'invio delle armi è un errore madornale, 24 maggio; la priorità adesso è fermare l'invio delle armi, 26 maggio; noi parliamo di pace, la sinistra parla di armi, 31 maggio; più armi mandiamo più è difficile il dialogo, 7 giugno; in Parlamento si parli di pace, non di armi, 10 giugno; le armi ad oltranza non sono la soluzione, 23 giugno) ha detto che a destra-abbiamo sempre sostenuto militarmente l'Ucraina e continueremo a farlo. In politica, dire una cosa e pensare un'altra può essere una necessità. Ma il talento contemporaneo è dire una cosa che va le l'altra e non pensarne nessuna.
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